Stamattina, durante il consueto giro per leggere gli ultimi articoli nei blog che seguo, ho trovato una bella ed inaspettata sorpresa: le amiche Mimma e Drusilla del blog “Mamme nel deserto”, mi hanno assegnato il premio Boomstick Award.
Questa la loro bellissima motivazione:
” Mamma in Oriente per il suo stile inconfondibile di scrittura, pieno di dolcezza e approfondimento. Nulla sembra mai lasciato al caso.”
Come si evince dal nome (traduzione di bastone di tuono) questo premio viene associato dal suo creatore, l’autore del blog “Book and negative”, a blog “spacconi e arroganti” che combattono il “buonismo di facciata”. Un premio, così come il banner, bello aggressivo insomma che non è proprio del tutto in sintonia con il mio modo di intendere la vita! Mimma e Drusilla stesse parlano della mia dolcezza nella loro motivazione!
Quindi, come loro, più che sul perché del nome mi concentro sulla motivazione del premio:
“Il Boomstick è un premio per soli vincenti, per di più orgogliosi di esserlo. Tutto qua.”
Non voglio dire di essere una vincente perché credo non stia a me giudicarlo, ma sicuramente sono una persona orgogliosa di me stessa. Insomma, pur con i miei difetti, mi piaccio così come sono!
Quindi ora procedo e riporto le regole così come sono state ideate.
Le regole da seguire per assegnare il Boomstick:
Il Boomstick non si assegna per meriti. I meriti non c’entrano, in queste storie. (cit.).
Si assegna per pretesti. O scuse, se preferite.
In ciò essendo identico a tutti quei desolanti premi ufficiali che s’illudono di valere qualcosa.
Il Boomstick Award possiede, quindi, il valore che voi attribuite a esso.
Nulla di più, nulla di meno.
Per conferirlo, è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole:
– I premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore.
– I post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione
– I premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto.
– È vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Egli (e per Egli intendo
Hell) le ha concepite.
Ecco i 7 blog a cui ho deciso di passare il premio:
–
Bodò, mamme con il jolly: è un blog che mi piace molto per la grafica, per le bellissime immagini e, soprattutto per l’autrice che si definisce “una donna con i piedi ben piantati sulle nuvole”. E’ infatti una di quelle rare persone che sanno usare la fantasia e far volare la mente, apparentemente con leggerezza, in realtà con una grande profondità d’animo.
–
Blu Indigo: è un blog che ho conosciuto recentemente, ma che mi è subito piaciuto per la sua grafica pulita e rilassante. L’autrice è una donna dalle mille sfaccettature con un denominatore comune: l’amore per il bello. Sia che esso sia in una ricetta, in una foto, in un video o in un oggetto. Come recita il sottotitolo al blog: “Happiness in simple pleasures”.
– L’ascia sull’uscio: perché pur se per problemi diversi, ho in comune con l’autrice la difficoltà che spesso sentiamo nell’affrontare i nostri figli dal carattere complicato. La reputo una donna molto intelligente capace di analisi profonde e di mettersi continuamente in discussione.
–
Shams-Assabah: perché racconta di un mondo antico, lontano da quello che conosco dove nulla è scontato e dove Laura dimostra ogni giorno di essere una donna forte. Un mondo dove riscoprire i valori importanti della vita.
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Too happy to be homesick: perché l’autrice ha avuto il coraggio di mollare una vita tranquilla con un posto di lavoro fisso, ma che non la rendeva felice, per andarsene in giro per il mondo a cercare la “sua” dimensione fra viaggi, volontariato e piccoli lavori. Doveva essere solo un anno sabbatico, ma ne sono già passati tre.
– Ocean Two: perché adoro il modo di scrivere di Elle, la sua sensibilità e profondità in qualunque argomento affronti, la sua capacità nel cogliere il bello che le sta attorno nella sua struggente Lisbona.
– Mommy Planner: perché, anche se non la conosco nella vita reale, la immagino come una persona molto forte, dalle mille risorse ed energie, capace e volitiva.
Costoro possono a loro volta assegnare il premio ad altri 7 blogger, ma non arrogarsi la paternità del banner e del premio, quella è di
Hell e gradisce molto essere citato nell’articolo. L’assegnazione del premio deve rispettare le semplici regole sopra esposte. Qualora una di esse venga disattesa, il Boomstick Award sarà annullato d’ufficio e in sostituzione, verrà assegnato il:
Con questo è tutto e grazie ancora alle “Mamme nel deserto”!
14 thoughts on “Boomstick Award – Edizione 2014”
alcuni non li conosco…corro a leggerli….
Conoscendoti immagino quanto sei curiosa!!
Premio meritatissimo! La tua dolcezza e la tua sensibilità traspaiono da ogni tua riga…assieme alla tua forza di donna e di madre! Ti abbraccio!
Grazie…Che belle parole..
Grazie Federica!!! Che sorpresa e che onore, veramente inaspettato 🙂 Vado a curiosare tra gli altri premiati.
Un abbraccio,
Daniela
Un abbraccio a te e…buona ultima settimana d’attesa!
onorata, felice, onorata ancora.
dal premio e ancor più dalle tue parole bellissime.
grazie!
Prego Fioly, per me è sempre bello passare da te!
Ehi graaaazie! E quanti complimenti … arrossisco 🙂
Chissà che in occasione di qualche rientro italiano non si riesca a trovare l’occasione per due chiacchiere dal vivo (magari faccio guadagnare qualche punto ai veneti! 😉 )
Sarebbe proprio bello! Per quella che è stata la mia esperienza, ci riusciresti sicuramente!
Ma grazie davvero! E che bella motivazione, sei troppo gentile (altro che omone con i fucili :)).
Io sono pessima nel “passare” i premi ma chissà che stavolta non ci riesca.
Sì, con l’omone con il fucile non mi trovo molto a mio agio…ho dovuto forzarmi parecchio per postare la foto!!
Grazie, sono felice che tu veda queste cose in me.
Grazie ancora.
Con le catene sono messa male (veramente il mio blog da un po’ langue in generale, come ben sai), ma ho molto apprezzato premio e motivazione.
Spero di rifarmi presto.
Un bacio.
Più del fatto che tu rispettassi la catena infatti, apprezzerei di più poterti leggere un po’ più spesso!
un abbraccio!