I giorni italiani stanno passando in fretta, fra le tante cose da fare fuori e dentro casa, gli amici da incontrare e gli impegni da organizzare. Sono finalmente riuscita a riappropriarmi un po’ del mio tempo. Con Carlo Alberto per due settimane al centro estivo e mia madre con noi a casa a cui poter lasciare Diego, ho avuto tempo di uscire finalmente un po’ da sola, una delle cose che più mi mancano nella mia vita da mamma che non lavora. Mi sono presa il lusso, perché ormai per me di lusso si tratta, di andare per negozi completamente sola, libera dalla tensione di gestire i bimbi, acquistare quello di cui avevo bisogno senza bisogno di cercare ovunque come accade in Thailandia, perché questi sono i miei luoghi e so dove cercare. E mentre andavo e venivo da casa mi sono persa spesso a guardare i bei panorami attorno alla nostra casa, prendendomi il tempo di scendere dall’auto per passeggiare nel silenzio.
Passeggiare e riempirmi gli occhi della visione della natura intorno a me.
Natura spesso domata dalle sapienti mani contadine, caratteristica di questa terra d’Emilia che dall’aereo appare divisa in perfette geometrie create dai diversi tipi di coltura. Impossibile non incantarsi davanti ad un campo di girasoli che veste la collina di allegria.
Impossibile ignorare le rotoballe adagiate sui dolci pendii segnati dal cammino lineare delle mietitrebbiatrici.
Ma ci sono punti in cui la natura sfugge all’uomo e si manifesta nei territori boschivi e nei grandi alberi, veri protagonisti delle colline attorno a casa nostra. Querce soprattutto, antiche e maestose. Un albero che mi ha sempre trasmesso l’immagine di un vecchio saggio della natura che anno dopo anno allarga i propri rami per conquistare il proprio spazio di cielo, che ospita e protegge gli animaletti del bosco, che offre loro le sue ghiande, che dona ombra a chi vuole refrigerio.
Sempre maestoso, sia vestito del verde delle sue foglie, sia spoglio con la sua bellissima sagoma ricoperta di neve. La quercia per me è sempre stata un albero rassicurante, uno dei primi di cui ho imparato il nome quando passeggiavo, bambina, accanto a mio padre in campagna. Mi piace essere venuta a vivere proprio in questa collina piena di querce secolari. Poco prima di arrivare a casa c’è un tratto di strada costeggiato da grandi querce su entrambi i lati i cui rami si sono intrecciati fino a formare una vera e propria galleria verde.
Ci sono già passata centinaia di volte, ma non posso fare a meno, sempre, di alzare gli occhi a contemplare…
8 thoughts on “Mi riempio gli occhi della natura intorno a me”
Queste foto sono s-t-u-p-e-n-d-e!!!
E credo che il fatto di essere stata lontana per un po’ faccia sembrare questi luoghi ancora più belli e cari….non è vero?
Buon proseguimento!!!
Un abbraccio
Sì infatti è ancora tutto più bello di come lo ricordassi!
un abbraccio anche a te
Dimentichi che ai piedi di un’enorme quercia c’e’ il “posticino segreto” di CarloAlberto, il primo posto che ha voluto rivedere per dare sfogo alla sua fantasia.
E’ vero! Mentre scrivevo l’articolo non me ne sono ricordata!
Ma che foto meravigliose! Sono stata da poco in Emilia e quei panorami mi hanno stregata! Sono felice che tu abbia potuto godere di un poco di tempo e di spazio solo per te, ricaricati più che puoi 🙂
Grazie Marzia! Ce la metterò tutta per recuperare un po’ di energia!
Immagini meravigliose, specie quella del campo di girasoli….mia figlia li adora e si incanta ogni volta che ne vediamo qui in giro (e per fortuna abitiamo in zone molto verdi).
Un caro saluto!
Difficile non incantarsi davanti ad un campo di girasoli. .
Buona estate!