Oggi continuo a farvi “vedere” il nostro viaggio attraverso la seconda parte delle 20 immagini più belle che ho scattato. Mai selezione è stata più difficile perché ho fatto veramente tantissime foto. Credo di aver superato il migliaio…
Protagonisti di questa seconda parte, sono le dune e l’oceano.
Una prima duna l’abbiamo “incontrata” a sorpresa durante il viaggio in auto per raggiungere il Nambung National Park. Dopo chilometri e chilometri di bassa vegetazione verde all’improvviso il nostro sguardo è caduto su una duna candida che nasceva direttamente dal verde.
Le altre, durante una delle escursioni più belle fatte durante il viaggio: il safari alle Dune di Yalgorup all’interno del Parco Nazionale D’Entrecasteaux. Avevo visitato delle dune solo un’altra volta nel nord della Spagna e mi erano rimaste impresse nella mente, soprattutto per il color oro della sabbia e la luce particolare che c’era. Queste di Yalgorup sono invece di un bianco incredibile ed abbagliante, tanto da far apparire il paesaggio come innevato.
Durante l’escursione c’era un vento pazzesco che alzava la sabbia per un paio di metri dal suolo, creando una zona dalla strana atmosfera rarefatta. In cielo piccole nuvole che contribuivano a rendere il panorama addirittura quasi irreale tanta era la perfezione dell’insieme.
Dietro alle dune, da una parte una bassa foresta verdissima che creava un forte contrasto con il candore della sabbia. Incredibile come non ci fosse nessuna zona di passaggio dalla sabbia alla foresta, esattamente dove finiva l’una, iniziava l’altra.
Dall’altra parte invece, la foce del fiume che attraversa il parco ed un oceano increspato da onde continue.
In quel momento il cielo era coperto da nubi e creava con mare e sabbia un panorama in tutte le sfumature di grigio, beige ed azzurro. Anche lì un vento fortissimo che sembrava volerti portar via. Ed anche lì si spigionava un’energia fortissima che ti faceva venir voglia di correre lungo la spiaggia.
Un luogo da cui è stato difficile venire via.
E poi ancora l’Oceano.
A volte, rare volte, calmo e piatto tanto da sembrare una piscina come alla “Little Beach” nella riserva naturale “Two People Bay”.
Il più delle volte, invece, arrabbiato, con onde enormi che si susseguivano una dopo l’altra rapidamente. Dei veri e propri “muri” d’acqua che attirano surfisti e windsurfisti da tutto il mondo.
Oceano in moto perpetuo che colpito dal sole risplendeva in mille sfumature diverse.
Ed in ultimo, anche se non sono elementi della natura, ma dalla natura erano circondate, le strade. Perché il Western Australia è ideale per un viaggio “on the road”. Strade con poche curve, diritte per chilometri e chilometri, quasi deserte e circondate da una natura straordinaria ed un paesaggio sempre diverso. Strade dove è un piacere guidare anche per ore.
Per una volta, eccezionalmente, mi piace concludere questi primi due post sul nostro viaggio in Australia, con alcune frasi che mio marito ha avuto voglia di scrivere subito dopo che siamo tornati e che rappresentano bene le principali sensazioni che ci ha suscitato:
” Forse è perché siamo stati poco,
forse non tutta l’Australia è così,
ma è bello sapere che esistono ancora luoghi dove, anche tra sconosciuti, ci si saluta e ci si chiede “come va?”,
luoghi dove potresti girare scalzo per strada e tornare a casa con i piedi puliti,
dove in cielo, di sera, si vedono ancora le stelle anche in città,
dove gli steccati sono per evitare che ti entrino in giardino gli animali e non le persone,
dove nei ristoranti l’acqua è sempre gratuita e nelle bottiglie di vetro di una volta,
dove in albergo non ti chiedono i documenti,
dove il verde pubblico è curato come quello privato ed ovunque ci sono parchi gioco per i bimbi,
dove il poliziotto ti becca da lontano con il laser a +10 Km all’ora rispetto al limite, ti ferma e, dopo essersi presentato, anziché multarti, ti chiede di andare più piano e regala due stickers ai tuoi figli con la macchina della Polizia.”
Gli altri articoli che ho scritto sul Western Australia:
Il nostro viaggio nel Western Australia nelle 20 foto più belle, prima parte
Nambung National Park e dintorni
14 thoughts on “Il nostro viaggio nel Western Australia nelle 20 foto più belle, seconda parte”
Ho riletto e guardato almeno cinque volte…e sono senza fiato! Deve essere stata un’esperienza da ricordare…i bambini si sono divertiti?
Un abbraccio!
Un’escursione bellissima… I bimbi si sono divertiti molto durante il Safari perché si saltava parecchio con la jeep! Quando siamo scesi Diego un po’ meno perché lui è un po’ impaurito dal vento forte. Carlo Alberto invece ha corso in continuazione e si è anche rotolato giù da una duna!
un abbraccio anche a te
Semplicemente meravigliosa e incantevole!
I love Australia!!!
I love too!
Ho letto e guardato d’un fiato questi post … io ho sempre desiderato visitare l’Australia! Chissà se ci riuscirò mai ma nel frattempo riguardo le tue immagini e mi pare di guardare un mondo conosciuto e amato.
Grazie come sempre per queste emozioni fatte di immagini e parole.
Cara Marzia, sono contenta di trasmetterti emozioni…
Ciao meravigliose le tue foto, io ancora non ho visitato il wa ma per rispondere ad alcune delle tue domande ti posso dire che la pulizia e la tranquillita’ delle cittadine dove ancora ci si saluta per strada esiste quasi dovunque in australia e la polizia di solito prima ti fa una specie di gentile avvertimento e solo se perseveri passa alla punizione! Perfino quando ti fanno la multa per aver superato il tempo del parcheggio consentito si scusano e ti suggeriscono di mandare una mail che magari ti possono cancellare la multa! Io sono expat qui in australia da due anni e malgrado anch’io come te non sia mai stata attratta da questo paese, devo riconoscere che la qualita’ di vita qui e’ al massimo consentito in un paese di cultura occidentale ma con una posizione geografica piu’ orientale. Malgrado questi lati positivi per quanto mi riguarda ho fatto e faccio fatica a volte ad adattarmi a tutta questa tranquillita’ e lentezza ma se avessi dei figli farei insalti mortali per vivere qui anche se non la fanno molto facile gli australiani, anzi! Mi sono dilungata troppo scusa ma mi sono lasciata prendere…mi manca di parlare la mia lingua, il mio compagno e’ british e parliamo sempre e solo inglese, aiuto! Ciao
Non ti preoccupare.. passa e scrivi italiano quando e quanto vuoi!! Mi chiedo sempre come faccia chi, come te, ha un compagno che parla un’altra lingua. Ho la sensazione che uno non arrivi mai a parlare bene senza faticare!
In effetti, e ne parlerò nei prossimi post più dettagliati, l’Australia è il paradiso per le famiglie, ma senza figli la prospettiva deve cambiare parecchio. Pensa che un paio di sera siamo rimasti senza cena perché non siamo stati in grado di trovare un ristorante aperto dopo le 20!!! E se ti piace uscire di sera nel Western Australia sei spacciato…
A presto allora
Che bel viaggio! La foto delle strada mi ha molto colpito!
Grazie Alicia! E la foto non rende nemmeno bene l’idea di quanto siano lunghe e dritte le strade..
Che meravigkia! E che voglia di partire!!
Già sveglia e operativa??
un abbraccio
La sabbia nella terza foto sembra un manto di panna voluttuosa.
Bellissime foto, come sempre.
Credo che sarebbe un posto che piacerebbe un sacco anche a noi.
In effetti la sabbia sembrava quasi finta tanto era perfetta! Credo che sia un luogo che non possa non piacere…