Sempre un po’ in ritardo, vi elenco gli articoli a mio avviso più belli e significativi scritti dagli italiani all’estero nella scorsa settimana. Come quasi sempre accade, parlano di argomenti molto diversi fra loro. In ordine di pubblicazione:
♣ “Mousse al cioccolato di casa mia” del blog “Araba felice in cucina” dall’Arabia Saudita
Non fatevi ingannare dal titolo, non è un post di ricette. O meglio, è anche un post di ricette perché l’autrice ama molto cucinare e propone sempre ricette molto interessanti, ma lo fa sempre anticipando la ricetta con uno spaccato della sua vita in Arabia Saudita. Questo post, a modo suo, celebra l’8 Marzo raccontandoci com’è la vita della donna in Arabia. Credo che tutti sappiamo che la condizione femminile in certe nazioni è veramente difficile, ma vedere schematizzate nero su bianco queste “libertà mancate” fa veramente riflettere. Mi piace chiamarle proprio così. Perché non si tratta di violenze fisiche o maltrattamenti come altrove. Si tratta di impedire deliberatamente ad una persona, solo perché donna, di compiere piccole e meno piccole azioni che noi in Occidente non accosteremmo mai alla parola libertà in quanto sono così scontate. Scrive l’autrice:
” Ci sono Paesi dove andare in bicicletta non è consentito, perché il mezzo è considerato indecente.
Ci sono Paesi dove sedersi su un’altalena può risultare sconveniente.”
E queste che riporto, sono purtroppo solo alcune delle tante libertà mancate in quel paese. L’autrice stessa, pur essendo straniera, è costretta ad uscire per strada vestita con l”Abaya”, una informe veste nera lunga fino ai piedi. Si rifiuta però, perché non obbligata dalla legge, ad indossare il velo. Viene però per questo spesso criticata.
♣ “Benarrivato” del blog “Alice e la bestia” da New York
Un post molto breve che ci racconta una cerimonia molto originale per festeggiare l’arrivo di un neonato adottivo fra le braccia della sua nuova mamma. Scrive Alice:
“Il festeggiamento includeva una cerimonia con monaco tibetano e canzoni… e poi una cerimonia più personalizzata, creata dalla mamma, in cui il pupo veniva passato di braccia in braccia in un cerchio di persone rappresentanti le diverse “comunità” che hanno aiutato la mamma nel viaggio per arrivare fino a qui e che si prenderanno cura di loro.”
Ho trovato questa celebrazione molto emozionante e densa di significato.
♣ “Oscarazzi” del blog “The Greathest gift” da Varsavia
Un titolo leggero per un post che racchiude tanto. E’ un altro articolo corale di Valentina dove gli argomenti trattati sono tanti e apparentemente diversi, ma in cui la sua scrittura ti conduce per mano senza che tu capisca fino all’ultimo dove andrai a finire. Si parla ancora della bellezza dell’Italia e, purtroppo, dei suoi problemi. Molto bello il paragone di Valentina con una donna:
“Che una donna bellissima anche quando sta morendo rimane una donna bellissima, ma davvero non si può far nulla per curarla? Guardo i visi colmi d’amore dei miei genitori e mi domando perché questo amore non può riposarsi un attimo, non essere sempre insidiato dalle preoccupazioni.”
Ma si parla anche di entusiasmo che c’era nonostante ci fosse poco d’altro. E di entusiasmo che non c’è proprio ora che ne servirebbe molto. Si parla del meritarsi la propria fortuna e del non potere nulla contro la propria sfortuna. E si parla di tanto altro in un bellissimo insieme.
♣ “Quando l’attesa diventa dolce” del blog “Il frutto della passione” dal Brasile
Mi segno i link dei post che più ho amato su un foglio apposito subito dopo averli letti. Quindi qualche giorno prima di scrivere questo articolo che sto scrivendo. Sono stata indecisa fino a poco fa se segnalarvi o meno questo post che parla, purtroppo, di una cosa che non è più. Poi ho pensato che la bellezza di un testo rimane tale sempre. Sempre continuerà ad emozionarci, a farci scendere lacrime o a far nascere un sorriso sulle nostre labbra. Così come fanno i libri, quelli attuali e quelli che ci raccontano di un mondo che non c’è più. Così questo articolo rimane e rimarrà sempre un articolo bellissimo in cui Eva ci ha raccontato un momento così bello della sua vita in un modo splendido e coinvolgente come solo in pochi sanno fare. Ed il segnalarvelo lo stesso è anche un modo per farla sentire meno sola in questo momento difficile. Per farle sapere, anche se lei lo sa già, che noi tutte che la seguiamo, se pur da lontano, le siamo vicinissime. Non possiamo diminuire il suo dolore nemmeno di un po’, ma possiamo farle sentire che non è sola e che la sua famiglia è circondata d’amore. Non vi riporto nessun passo perché l’articolo è tutto bellissimo…
6 thoughts on “TOP Post dal mondo expat #10.3.14”
cara Fede,GRAZIE
Figurati…Nel tuo periodo post grande stress ti ho trovata particolarmente ispirata!
un abbraccio
Federica non solo ci piacciono i post degli expat ma ci piacciano gli stessi post. Sempre super azzeccata la tua selezione.
Grazie Mimma!
Il tuo top post dal mondo expat è sempre meraviglioso.
Le tue parole per descrivere i post e i blog sono stupende.
Grazie!
Grazie a te per queste parole. Mi fa piacere che sia apprezzato!