Continuano ad essere giorni di corsa pieni di cose da fare.
La matassa della decisione sulla scuola è sempre più intricata. La situazione al momento è che la scuola pubblica vicina ci ha confermato che Carlo Alberto finirebbe nella classe dove ci sono dei problemi didattici. Quindi se la scelta fosse per la pubblica dovremmo comunque allontanarci da casa.
Se scegliessimo invece la privata per ora abbiamo solo un posto in città, piuttosto lontano da casa. La scuola ci ha fatto un’ottima impressione e siamo riusciti ad avere un consulto con un’insegnante che ci ha chiarito il nostro principale dubbio: far frequentare a mio figlio la terza elementare come dovrebbe o retrocederlo in seconda per permettergli di recuperare la grammatica italiana che è a lui sconosciuta avendo imparato a leggere e scrivere in inglese. Lei ritiene che sia un bimbo sveglio ed intelligente e, dato che non avrà problemi ovviamente in inglese ed è molto portato per la matematica, per la quale il programma inglese è simile, con un po’ di lavoro in questo mese estivo potrebbe affrontare la terza e recuperare.
Lunedì riuscirò forse a sapere se c’è posto in un’altra scuola privata un poco più vicina. Le scuole bilingue ed internazionali, oltre ad essere entrambe troppo lontane come già sapevamo, hanno prezzi veramente impegnativi per due figli ed abbiamo deciso di escluderle. Oltre al fatto che ci teniamo molti che i bimbi imparino a scrivere bene anche in italiano.
Quindi, tolto il dubbio su scuola bilingue ed internazionale e quello su seconda o terza elementare, ci rimane principalmente da decidere se pubblica o privata in base ai posti che riusciremo a trovare. Ovviamente la pubblica a due minuti da casa è esclusa. Mio figlio avrà bisogno di un po’ di attenzione, già sarà difficile che questo avvenga in una pubblica, figuriamoci se ci sono problemi.
Questa della scuola da scegliere è la seconda più importante decisione che prendo per la vita dei miei figli dopo quella di andare in Thailandia. Spero che i prossimi giorni portino consigli, se ne avete da darmi ovviamente dilungatevi pure nei commenti!
Io intanto mi guardo le foto ufficiali della scuola che mi hanno consegnato poco prima di partire e non posso fare a meno di pensare a quanto ci mancherà la nostra meravigliosa scuola internazionale in Thailandia…
Per il resto continua l’instabilità emotiva di Diego. Mi è veramente difficile allontanarmi da lui anche per qualche ora pur lasciandolo con i nonni. So che si deve abituare, ma vederlo attaccarsi alle mie gambe urlando e piangendo in maniera disperata è molto provante, per lui e per me. Ugualmente difficile reggere il suo comportamento isterico il giorno dopo che l’ho lasciato.
Da ieri però il papà è finalmente con noi. Lo siamo andati a prendere emozionati all’aeroporto e già si vedono i primi cambiamenti. Diego ha una persona in più a cui appoggiarsi e Carlo Alberto da ieri è già meno oppositivo e provocatore rispetto ai giorni precedenti in cui è stato veramente difficile gestirlo e contenerlo.
Il papà purtroppo da lunedì sarà di nuovo al lavoro per un po’ di giorni prima delle vacanze, ma spero davvero che piano piano torneremo ad una certa normalità.
Intanto speriamo in questo weekend di riuscire ad incontrare un po’ di amici e parenti a cui ancora non abbiamo potuto dedicare nemmeno un po’ di tempo.
Volevo solo aggiornarvi un po’ per chiarirmi come al solito le idee anch’io scrivendo.
Buon weekend!
10 thoughts on “Pensieri ed aggiornamenti sulla scuola”
Forza e coraggio, stai affrontando un’altra sfida importante. Tornare in Italia dopo così tanto è un po’ come espatriare di nuovo. Ci vorrà tempo e sistemerai tutto. Il tema scuola è molto delicato, io infatti vorrei far fare una po’ di grammatica italiana a mia figlia, onde evitare che la sua conoscenza dell’italiano sia solo “pratica”. Vedrai che i tuoi bimbi colmeranno il gap molto rapidamente e troverai tante nuove amiche mamme ;). Un forte abbraccio e cerca di riposare anche un po’ 😉
Grazie! Eh lo so che tu mi capisci!
A me avevano sconsigliato di dare nozioni di italiano dato che stavano imparando una lingua per loro nuova. Ed a parte la teoria, anche nella pratica non sarei proprio riuscita ad inserire un po’ di italiano perché già troppo stanco della giornata…
Ora nelle vacanze, fra 1000 sbuffi sta facendo qualche lezione con una maestra.
Per le amiche in realtà qui in zona sono già ben fornita!
un abbraccio
Vedrai che un po’ di ferie faranno bene a tutti e che tutto si sistemerà… 🙂 ma tu nel frattempo sei riuscita a prenderti un po’ di tempo per te stessa?
È passato un mese dal tuo commento, ma la risposta è la stessa: puoi cambiare domanda?
Mi sa che devo aspettare l’inizio delle scuole…
Sono i primi giorni, fra un mese sarà tutta un’altra cosa!
Purtroppo molte cose non sono ancora cambiate, ma di fatto non siamo ancora tornati ad una vita stabile…
Io, in ritardo, voto per la scuola privata, anche se in generale non ne sono una grande fan; ma nella vostra situazione credo che le classi lì siano più piccole (meno numerose) e i bambini -spero- più seguiti e credo che non conoscendo nessuno e dovendo recuperare un pò forse, almeno per il primo anno sia meglio. Chiaramente detto da fuori senza conoscere nel dettaglio nè le private nè le pubbliche che hai a disposizione…
Buona fortuna!
Ps Diego non ha cuginetti o amici della sua età li vicino?
In ritardo pure io…
La scelta infatti è andata alla fine ad una privata anche se non vicinissima. Le considerazioni sono state le stesse avvalorate dal fatto che le scuole pubbliche vicine non erano ottimali.
Sì abbiamo un bimbo della sua età proprio come vicino e lui ci si è già attaccato in maniera forte. Purtroppo non lo abbiamo potuto ancora frequentare tanto per vacanze nostre e loro. Presto però torneremo alla normalità finalmente.
Grazie!
Dai, vedrai che andrà bene!
L’unico consiglio che mi sento di darti, da insegnante non mamma, è questo: non far sentire a tuo figlio che ti aspetti che non sappia benissimo la grammatica italiana. Immagino che in fondo in fondo una piccola parte di te si senta in colpa per il fatto che lui non padroneggi perfettamente la lingua, e se lui se ne dovesse accorgere, avrebbe un appiglio per tirarsi indietro. Tu conosci i tuoi figli e sai come gestirli, eh, non voglio assolutamente dirti come fare! Dico solo che, secondo me, se tu gli fai capire che ti aspetti da lui gli stessi risultati degli altri, potrebbe essere più motivato a colmare la lacuna in fretta e con grinta, altrimenti potrebbe adagiarsi sul “tanto anche la mamma dice che non è colpa mia!”…
Per il momento, consiglio pratico: leggi molto. Leggigli fiabe, storie, articoli, leggete insieme i giornali a voce alta. Non sembra, ma aiuta moltissimo a ricordare la struttura delle frasi e ad imparare lessico nuovo.
In bocca al lupo!!!
Grazie! I consigli sono sempre ben accetti!!
Leggere abbiamo sempre letto molto insieme e sempre in italiano ed ho già visto, nei primi approcci alla grammatica italiana, che il tuo consiglio è validissimo perché sta risultando molto facilitato nelle esercitazioni dal fatto di avere un buon lessico italiano e di saperlo anche leggere. Pur non conoscendo le regole insomma le mette in pratica naturalmente. E questo solo grazie a dialogo e lettura!
Crepi!!