Ecco una nuova selezione dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:
“Caro blog, ti racconto perché esisti” del blog “Storia di una mamma italiana emigrata all’estero” dalla Germania
L’autrice ci racconta di aver abbandonato il suo blog negli ultimi tempi e d’aver pensato di chiuderlo. Poi, un semplice commento lasciato di recente, l’ha fatta desistere. Ha riletto tutti gli articoli vedendoci sé stessa e le sue emozioni dentro ed ha infine deciso che lo deve tenere libera da ogni costrizione. Scrive:
“Non ti lascio, ti tengo come si tengono quei taccuini lisi, ti tiro fuori e butto giù questi miei appunti di vita e ti svincolo da qualsiasi obbligo, abolisco qualsiasi regola, rido in faccia a quella presunzione di costanza che mi opprime, tenendomi stretta il piccolo sogno che custodisci dentro di te, mantenendo quella promessa che ci ha legati, assecondando, solo, la mia voglia di scrivere.”
“To edimbraaa” del blog “Sogno australiano” dalla Scozia
L’autrice ci parla di una conferenza a cui ha partecipato tenuta da una donna ordinaria nell’aspetto, ma emozionante ed affascinante nel parlare. Che le fanno pensare che, con costanza e forza di volontà mosse da una passione vera, si può arrivare lontani. Scrive:
“Un tipo di conferenza che ho amato moltissimo e mi da speranza per tutte quelle volte che le mie presentazioni sono diverse da quelle dei miei colleghi, perché ci devo mettere l’emozione o non sento niente.”
“Tre anni. Lettera alla vecchia me” del blog “Luana abroad” dall’Inghilterra
L’autrice scrive una lettera immaginaria alla sé stessa di tre anni prima. Quando ha deciso di lasciare la sua terra per partire per l’estero. Ripercorrendo tutte le sensazioni, belle e brutte, provate nel corso degli anni. Scrive:
“Sentirai molto la mancanza delle tue amiche di sempre e qualche volta, nei tuoi momenti e spazi più intimi, ti scenderà qualche lacrima.
Ma non dovrai mai arrenderti o smettere di provarci.
Il lavoro adatto a te arriverà per tempo e ti permetterà di compiere quella svolta che ti farà integrare una volta per tutte in quel posto che ormai hai iniziato a chiamare casa.”
“Le differenze di genere esistono” del blog “50 sfumature di mamma” da Panama
L’autrice riflette sulle differenze di genere e ci dice che è inutile dire che non esistano. Così come trova assurda anche la tendenza a contrastarle a prescindere. Trova molto più importante insegnare alle proprie figlie che, indipendentemente da come vestiranno e da cosa faranno, dovranno farsi rispettare e non farsi dare per scontate. Scrive:
“Io insegnerò loro che devono lottare per farsi rispettare, per far valere il loro cervello senza pregiudizio alcuno basato sui loro gusti e sul loro aspetto, e che dovranno prendere tutto il bene della maternità senza piegarsi a questo mondo malato che ci vorrebbe degli uomini con le tette, pronte a soddisfare sempre tutto e tutti, casa, lavoro, genitori, figli, compagni, amici capi, ma mai abbastanza capaci per vedercelo riconoscere, tutto questo lavoro.”
“Kosläpp” del blog “Such an amount of worse for you” dalla Svezia
L’autrice ci parla delle recenti vacanze in Italia che l’hanno riempita di calore. Calore fisico dato dal sole primaverile, ma anche calore emotivo che fa bene al cuore. Grazie a persone riviste dopo tantissimi anni, ai luoghi dell’infanzia e alle persone con cui è cresciuta. Scrive:
“Ed io non so se è stato più potente lo scenografo o lo sceneggiatore a questo giro, perché davvero ho rivisto luoghi che non vedevo da tanto e mi sono quasi stupita esistessero ancora, pressoché identici. Quel tornante che facevo sempre con la bici, per esempio, con il sole sulle braccia e il mio respiro nelle orecchie. Quella chiesetta coi cipressi e gli olivi vicino. Quella piazza. E queste meravigliose donne che ho avuto il privilegio di conoscere bambine. Abbastanza da far esplodere un cuore.”
Per oggi ho finito, buona lettura!