Con questa rubrica ci eravamo lasciati con l’ultimo post che racchiudeva tutti i post più belli di agosto e ci ritroviamo ora con la prima settimana di ottobre. Non perché io abbia saltato settembre, ma perché pur avendoli letti tutti non ho trovato post abbastanza interessanti da segnalarveli. Riporto infatti solo un paio di post di quel periodo. Ecco gli articoli più belli in ordine di uscita:
“Con il sorriso io sconfiggo i pensieri” del blog “Mamme nel deserto”
L’autrice è tornata a Ryad dopo le vacanze estive ed è tempo di ritrovare i propri ritmi. Anche se le carte in tavola, ci fa capire Drusilla, sono cambiate e c’è tanto di nuovo da prendere in considerazione. Scrive:
“Ancora una volta ho capito che tutto può cambiare in un secondo. Basta una semplice telefonata a cambiarti la vita. Bastano poche parole, pronunciate con decisione.
Ecco che tutto si trasforma. Le certezze in un attimo svaniscono e si trasformano in dubbi che creano solo ansia e un pizzico di paura.
Quelle che erano le sicurezze si sgretolano piano piano e in un attimo ti ritrovi a dover ricostruire tutto da capo.”
“Se avessi attraversato il mondo” del blog “I viaggi della Druida” dall’Olanda
L’autrice ci racconta, fra le righe, un capitolo chiuso della sua vita. Chiuso, ma importante. Perché l’ha portata dove si trova ora e perché resterà sempre dentro di lei come le persone che ne facevano parte. Anche se loro forse non hanno più bisogno di lei. Scrive:
“Per queste persone a volte ho combattuto, spogliandomi di pesi e pregiudizi. Sono andata controvento, ho volato, mi sono arrampicata, ho sfidato le leggi della fisica creandone di mie. Queste persone sono state avvolte in una coperta calda, con una tazza di bevanda calda. Quando sei convinto di sentire il freddo, la tazza calda ti serve.
Poi, lentamente, ho cominciato a ritirarmi. […] Ho indietreggiato, nascosta tra le file. Ho guardato quelle persone mentre si divertivano, e smettevano di cercarmi. Lo facevano perché non ero più io quello di cui avevano bisogno.”
“Vorrei che tu sapessi che sto bene” ancora del blog “I viaggi della Druida” dall’Olanda
Un post molto bello dedicato a qualcuno che non sappiamo chi sia. Una persona che è o è stata importante nella vita dell’autrice ed alla quale lei vorrebbe far vedere come è la sua vita ora. In un paese straniero dove ormai ha stabilito una sua vita, anche se la sensazione che sia una vita strana sempre l’accompagna. Scrive:
“Vorrei che sapessi che tutto è facile e normale, come se la vita fosse sempre stata questa, ma allo stesso tempo tutto è strano e irreale, come se la vita fosse una bolla. Una bolla che non ti permette di appartenere più a nessun luogo e a nessuna nazione. Hai solo la certezza di appartenere a te stesso. Fuori dalla tua figura, i vecchi amici non ti riconoscono più il diritto di essere italiano, e i nuovi amici ti riconoscono solo come straniero. Alla fine, sei altro.”
“Anche le mamme muoiono” del blog “Mamme nel deserto”
Un articolo molto commovente in cui l’autrice ci racconta una tragedia che ha investito lei e la figlia al ritorno in Italia quest’estate. La morte di una cara amica, mamma di due bimbe che, nei giorni della fine, le sono state affidate. C’è stata tanta paura nell’affrontare quei giorni, ma alla fine ha seguito il cuore. Scrive:
“Giuro ho avuto paura dell’enorme responsabilità che mi sono trovata a gestire.
Ho avuto paura delle ripercussioni per mia figlia Giada.
Ho avuto paura di quello che la vita le stava insegnando “Anche le mamme muoiono”.
Poi ho buttato via tutte queste paure e fatto spazio solo all’amore.
Ho pensato solo a quello che avrei voluto al posto di Angela.”
“Aggiornamenti” del blog “Rachele racconta”
L’autrice e la sua famiglia sono tornati in Italia dopo una bella esperienza d’espatrio in Germania. Per lei significa tornare nella sua Roma e nella sua vita di prima, ma per i suoi bimbi, il cambiamento è più consistente. Scrive:
“Ma non importa, posso essere trasportata ovunque io. Sballottata, sradicata, perduta… che importa di me, riesco perfino a trovarlo stimolante!
Quello che importa sono i miei piccoli compagni di viaggio, trascinati in seguito a decisioni più grandi di loro che possono solo subire, ma che non si potevano evitare.
I loro occhi sono sgranati sul futuro che li aspetta e non riescono ad immaginare, e non osano fare domande, rassegnati a non avere appigli.”
“La foto” del blog “Such an amount of worse for you” dalla Svezia
L’autrice ci racconta, come spesso fa, uno spaccato della sua vita passata. Questa volta il ricordo parte da una foto appesa sulla sua scrivania, che ritrae un viale alberato in un paesino della Germania dove ha vissuto qualche anno con colui che era ed è il suo compagno. Lui che veniva dalla verde Svezia ed in quella zona tedesca ricercava qualcosa che gliela ricordasse. Scrive:
“Col tempo cominciai a guardarlo coi suoi occhi. Ora lo capisco meglio, ora che vivo qui, il luogo dal quale lui veniva. Ora capisco perché quando arrivava la primavera diventava importante per lui vivere proprio lì, a un passo dai campi, dai fiori, dai boschi e dal fiume. La primavera e l’autunno durano troppo poco qui, sono stagioni strozzate dall’ansia per quel che verrà dopo. Invece là, là erano gloriose.”
“Yasashisa” del blog “Giappone Mon Amour” dal Giappone
L’autrice fa un interessante confronto fra la tenerezza e compassione di cui fanno largo uso i giapponesi senza mai alzare i toni, quasi con timidezza, e il modo di imporsi più occidentale, più deciso e con parole spesso gridate. Si chiede se suo figlio, metà italiano e metà giapponese per genitori, ma per ora cresciuto in Giappone, saprà giostrarsi fra questi due mondi così diversi. Scrive:
“E allora scelgo di non avere paura della tenerezza di questo mio figlio che va in altalena, scelgo di guardarlo con fiducia mentre lo spingo in avanti e poi lo lascio cadere all’indietro, nel via vai tra due mondi tanto lontani. Decido di vedere il mio bimbo crescere e contenere ogni seme che evolverà.
In cosa, ancora, non so.”
Per oggi ho finito, buona lettura!
3 thoughts on “Top post dal mondo expat #1.10.17”
Grazie di cuore per averci nominate due volte! Un abbraccio
Figurati, erano entrambi bei post! Un abbraccio
GraZie cara! Questo post mi crea diversi turbamenti . Che belle le tue segnalazioni .