Ecco finalmente un nuovo appuntamento con i post più belli dai Blog Italiani nel Mondo!
Come sempre in ordine di uscita:
“Il Natale in cui troverò te” del blog “Diario dal mondo” dall’Australia
L’autrice ci racconta la sua grande emozione mentre aspetta di vedere finalmente la sua prima nipotina. Che ha già 15 mesi ma che non ha ancora potuto conoscere se non attraverso uno schermo. Scrive:
“Dei primi 15 mesi della tua vita non sono stata che una spettatrice, un’attrice esterna, una comparsa senza un ruolo. […] Ho assistito a tutto questo dietro il vetro di uno schermo, quel cordone ombelicale artificiale che fino ad ora è stato l’unico collegamento tra di noi.”
“Bali: fine anno e oriental karma” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
L’autrice ci racconta come gli anni precedenti al 2017 siano stati molto difficili per lei e di come invece, l’anno appena passato, le abbia portato tanta consapevolezza e, di conseguenza, serenità. Scrive:
“Ammetto che non è stato semplice riuscire ad affrontare questi anni difficili. Ho dovuto lavorare molto su me stessa, guardandomi dentro senza inganni e cercando di capire quello che dovevo fare per migliorare il presente, ripetendomi chi ero veramente e cosa volevo, imparando dagli sbagli, perché se è vero che è impossibile cambiare il passato, se ne deve fare comunque tesoro.”
“L’anno che verrà…” del blog “come sopravvivere in giro per il mondo: racconti di una famiglia itinerante” dalla Svezia
“È stato l’anno in cui ho avuto la conferma ulteriore che adoro questa imprevedibile vita che ci siamo costruiti, che ci porta a fare e disfare il nostro mondo, che ci impone sempre di superare noi stessi per rifare casa da qualche parte.
Il 2018 è ormai dietro la porta, come ogni anno l’inizio di un anno nuovo per noi sarà un concatenarsi di festeggiamenti, particolarmenti importanti questa volta con un dicioettesimo compleanno in vista. Sarà sicuramente un anno intenso, in cui dovremo cercare di mantenere equilibri, da una parte all’altra dell’oceano, in cui ognuno di nuovo dovrà cercare di fare del suo meglio, in cui ci saranno lacrime e risate, in cui avremo paura dei molteplici salti nel vuoto che ci divertiamo a fare, in cui avremo il piacere di ritrovarci sempre e di ritrovare tutti quelli a cui vogliamo bene.”
“Riflessioni di fine anno” del blog “Giordana Querceto” dalla Germania
L’autrice fa un bilancio del suo 2017. Un anno positivo che l’ha però vista fare eliminazioni nel cerchio delle amicizie. A causa di delusioni e voltafaccia inaspettati. E questo le ha causato fatica perché non è mai facile eliminare chi ha fatto parte della tua vita. Scrive:
“Non ci sono stati per fortuna particolari momenti tristi se non quelli dovuti alla potatura dei rami secchi. Mi piace definire cosí quelle persone che non meritano stare sul mio albero. Certo é che la potatura ha bisogno di un sacco di energie. Mica si afferra velocemente la cesoia a doppio taglio e zac! Incredulità, disorientamento, a volte persino rabbia ma soprattutto, delusione sono i principali stati d’animo che provo di fronte all’improvviso voltafaccia di persone che, fino a un giorno condividevano con me tempo, progetti, segreti, tutte quelle cose belle campate in aria che fanno pensare ad una parvenza di amicizia.”
“Quella volta che ho salvato la vita di un uomo (ma probabilmente no)” del blog “Elena Torresani” da Londra
Un post in cui l’autrice ci racconta un pomeriggio in un luogo turistico molto bello e tristemente noto anche per il numero dei suicidi che vi accadono. Di come la sua attenzione sia stata attirata da un ragazzo dal comportamento strano e di come si sia sentita di dover chiamare la polizia per tentare di salvare quel ragazzo. Non sa poi cosa ne sia stato di lui, ma ha pensato al perché lei si sia sentita di provare a salvarlo. Scrive:
“Il non sapere com’è andata a finire fa parte della volontà di provare a fare qualcosa di buono a prescindere, ma anche della necessità di lasciare andare le cose che non possiamo controllare, compreso il dolore, comprese le scelte degli altri.
Racconto questo episodio mentre l’anno finisce perchè non sempre le storie vanno come noi desideriamo. Anzi, in realtà non lo fanno quasi mai. Ma dentro di noi abbiamo il potere di non cedere all’indifferenza, di mostrare che ci importa, anche quando non va come noi vorremmo. Perchè è in ogni cosa di cui ci prendiamo cura che risiede anche il senso della nostra vita e il valore del nostro tempo.”
Per oggi ho finito, buona lettura!