Ecco una nuova selezione dei post più belli dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:
“Di buoni propositi e riflessioni sull’anno passato” del blog “Migrants for love” dall’Australia
Un bel bilancio dell’anno appena passato e degli ottimi propositi per l’anno nuovo. Scrive:
“Sono riuscita ad uscire dal ruolo di mamma onnipresente, ho superato la prova di lasciare andare le mie figlie, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Ho capito che posso tollerare la distanza anche da loro e ho assaporato la gioia immensa di riabbracciarle.”
“Pre-expat: cosa cambia quando decidi di partire” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
Un post bello in cui l’autrice ci racconta come sta vivendo il periodo prima di partire per la sua prima esperienza all’estero. Sia dal punto di vista emotivo e degli affetti, sia da quello più pratico. Quello in cui ti ritrovi ad impacchettare la tua vita precedente nel minor numero possibile di scatoloni e sei obbligato a dare ad ogni cosa il giusto valore. Scrive:
“Ti ritrovi a guardare con occhi diversi una gonna, un soprammobile, una cornice che solo un mese prima avevi messo tra gli “intoccabili” ed appena un mese dopo diventa sacrificabile.
E’ come se la propria anima cambiasse pelle perdendo sempre più a strati, diventando sempre più piccola, sempre più raccolta, ma anche sempre più vicina a ciò che sei realmente.”
“Il mio 2018 con il rossetto rosso” del blog “Mamme nel deserto” dal Kuwait
Un bel post in cui l’autrice ci racconta delle difficoltà avute negli ultimi mesi dell’anno, soprattutto mentali. Contro cui ha combattuto anche con piccole cose come un rossetto rosso e dei tacchi per ritrovare un po’ di quello che lei era prima dell’espatrio. Scrive:
“Mia figlia mi ha chiesto: “Mamma perché ti sei messa i tacchi??”
Ho capito che lei quella parte di me non la conosce, non gliel’avevo fatta vedere.
Ho capito che il 2018 sarà un anno in cui darò più spazio a quella parte. E’ arrivato il momento!
Va bene aprirsi al nuovo, mettersi a disposizioni di tutti, adattarsi, rinnovarsi e rienventarsi, ma io sono sempre io.
E quella parte di me io voglio rivederla ancora.”
“In cosa credo?” del blog “Abaya and Heels” dal Perù
Un piccolo post auto-motivazionale con le certezze dell’autrice messe nere su bianco. Scrive:
“Credo nelle mie radici sarde, nella storia ancestrale della mia terra che profuma di Mediterraneo e natura incontaminata.
Credo nel potere terapeutico di un abbraccio.
Credo che guardare e respirare mare sia la cosa più rilassante del mondo.”
“Ogni volta che vado” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
L’autrice, che è spesso in trasferta per lavoro, ci racconta come, anche il più piccolo viaggio, la faccia tornare un po’ cambiata. Sempre migliore. Scrive:
“A tutti i viaggiatori, a tutti coloro che esplorano e sono curiosi:
Lasciatevi cambiare, un pezzettino dopo l’altro, da tutto ciò che i vostri occhi incrociano e siate felici.
Anche se non lo racconterete a nessuno, che la vostra anima lo lasci accadere.”
“Vita da expat: 10 cose da sapere prima” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
Un articolo bello e realistico in 10 punti da conoscere prima di partire per vivere all’estero. Per prepararsi al meglio mentalmente e capire che certi sentimenti saranno assolutamente normali e condivisibili da chiunque c’è già passato. Scrive:
“Preparati a non sentirti mai più veramente a casa. Non saprai, ad un certo punto a quale città si riferisce il verbo “tornare”, non ti sentirai parte integrante di nessun gruppo, non sarai al tuo posto in nessun luogo. Ma non spaventarti: questo è perché sei diventato un viaggiatore ed il tuo luogo è il mondo.”
“Solitudine in espatrio: un problema reale. Spunti e consigli” del blog “Come sopravvivere in giro per il mondo: racconti di una famiglia itinerante” dalla Svezia
Un articolo che analizza la solitudine che, molto spesso, accompagna le donne in espatrio. Soprattutto se avviene per la professione del marito. Con una serie di consigli validi. Scrive:
“Per prima cosa la scelta di partire deve essere di coppia, nessuno trascina l’altro, nessuna carriera o ambizione può spingere a scelte non condivise. La condivisione degli obiettivi in espatrio è fondamentale, senza un fine comune non sarà facile per nessuno. Partendo convinti e sereni, affrontare le varie difficoltà sarà più semplice, anche i problemi di integrazione potranno essere superati con il sorriso, proprio perché convinti che la scelta sia la giusta per noi.”
Per oggi ho finito, buona lettura!