Ecco una nuova selezione dei post più belli dai Blog Italiani nel Mondo. Come sempre in ordine di uscita:
“Dimmi se è facile vivere da expat” del blog “Andiamo mamma” da Parigi
L’autrice, dopo aver cambiato tre città in 5 anni, riflette su questa vita errante. Definendone i pregi, ma anche i lati negativi. Scrive:
“Fino a quando sei disposto a farla è una vita meravigliosa perché scandita da continue scosse di adrenalina. Elettrizzante, eccitante e molto pericolosa perché, come una droga, potremmo non riuscire più a farne a meno. Ci lamentiamo della sua instabilità ma allo stesso tempo ci accorgiamo di esserne terribilmente affascinati.”
“Storie di ordinaria xenofobia” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
L’autrice, espatriata per lavoro in Svizzera, sente un dialogo in autobus. Secondo cui gli italiani vanno lì a rubare il lavoro agli Svizzeri. Non può che fare un paragone su quanto si pensa in Italia sull’arrivo degli immigrati. Chiedendosi se proprio gli espatriati italiani possano aiutare a capire chi non si è mai mosso dalla propria patria. Scrive:
“Amici espatriati, siamo noi a dover portare avanti la rivoluzione.
Siamo noi, dal destino più fortunato, che dovremmo davvero svegliare le coscienze e invitare gli autoctoni a una nuova percezione dello “straniero”.
Ai meno fortunati, a coloro che hanno perso un familiare in mare, tutte le mie scuse per il nostro menefreghismo, per la nostra scarsa voglia di impegnarci nel cambiare le cose.”
“Sempre e per sempre dalla stessa parte” del blog “Valeria scrive” dagli Stati Uniti
Un piccolo post in cui l’autrice racconta di non capire quei genitori che non supportano i figli. Perché lei sente che sempre sarà invece sempre pronta ad aiutare sua figlia. Scrive:
“Sarò sempre al fianco di mia figlia. Non riesco ad immaginare un altro posto. Una presenza discreta, sì, ma certa.
Il mio compito non è e non sarà approvare i passi che lei deciderà di fare. Non sarò mai il giudice della sua vita.
Sarò una mano tesa.
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai.”
“La lontananza e la playlist di canzoni per i fuori sede” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
Un lungo post in cui l’autrice sviscera come cambiano i rapporti, negli anni all’estero, con chi rimane in Italia. Da ambo le parti. Tu non sembri essere più al centro della loro vita, come forse loro non lo sono più nella tua vita. Scrive:
“Per noi che viviamo lontano, forse volere dimenticare che gli anni passano ci aiuta. Mi aiuta a pensare che i nostri cari saranno sempre lì, immutati, e che ci aspetteranno sempre.
Oppure è un non volere prendere coscienza che anche per noi, qui in terra d’adozione, le cose cambiano, si evolvono. Che i nostri piccolini crescono e cominciano a fare i primi passi della loro vita da soli. Che in questi anni passati all’estero, abbiamo ricreato una sfera di amici e di amici simil-famiglia che ci riempiono la vita.”
Per oggi ho finito, buona lettura!