Shanti, pace in sanscrito, è il tema del mese nella mia classe di yoga.
“Om Shanti Om” è il mantra che abbiamo recitato ad ogni inizio e fine delle lezioni. Ripetuto più volte, affinché la nostra mente si calmasse.
Per chi non lo sapesse, il mantra tradotto sempre dal sanscrito, significa “strumento del pensiero”
Il Sanscrito stesso è una lingua molto particolare perché è vibrazionale. Ciò significa che il suo suono crea all’interno del corpo una vibrazione e le parole sono formate da vibrazioni specifiche. È ormai dimostrato che, sostenendo una certa vibrazione sonora per lungo tempo, la natura della mente e del corpo può essere in qualche modo trasformata, anche solo temporaneamente. Ciò avviene per esempio nella meditazione.
Quando si presta attenzione a recitare, cantare o solo pensare il mantra, non si riesce a pensare ad altro e quindi tutti gli altri pensieri vengono cacciati dalla mente. È come se la mente si fermasse.
Quante volte proviamo a rilassarci e liberare la mente perché stiamo pensando troppo e non ci riusciamo? A me succede spessissimo. Anche per esempio quando mi è capitato, soprattutto quando vivevo in Thai, di farmi un massaggio, ho sempre desiderato rilassare oltre al corpo anche la mente. Mente che invece continuava a pensare a tante cose.
Il mantra elimina invece ogni distrazione dalla mente e ci sentiamo completamente assorbiti dalla ripetizione dedicandole la nostra piena attenzione. I mantra sono una musica che rilassa e regala sensazione di pace.
Un mantra sostituisce tanti pensieri diversi con un unico pensiero. Ti permette di raccogliere la tua attenzione che è divisa fra più cose e unificarla.
Già di per sé quindi un mantra regala sensazioni di pace. Ancora di più se il mantra è proprio quello di cui voglio parlarvi: om shanti om, il mantra della pace.
Pensiamo alla parola shanti, pace. La vibrazione di questa parola è il suono Sh, molto presente nella lingua sanscrita (Shiva, Krishna, Sciamano). Ma non si usa forse anche nella nostra cultura con lo stesso significato? Diciamo shhh quando vogliamo che si faccia silenzio, che si ricrei la pace e la calma. Sussurriamo shhh al bimbo che piange per calmarlo. Ecco quindi che certi suoni appartengono a tutte le culture e producono un effetto rilassante sui sensi di chiunque. Anche di chi non conosce la lingua usata e quindi il significato della parola.
Ecco quindi il mantra da ripetere più volte. Non solo per meditare perché comunque questo richiede una lunga pratica, ma anche semplicemente per rilassarci prima di dormire o calmarci in un momento di agitazione.
Possiamo dire semplicemente “Om Shanti Om” o ancora meglio la versione lunga “Om Shanti Om, Shanti Shanti Shanti Om”. Entrambe ripetute più volte. Le potete anche solo pensare, ma se la vostra mente tende a scappare, pronunciatele ad alta voce.
Proviamo a regalarci qualche momento al giorno in cui staccare tutti i pensieri. Le cose da fare, la lista della spesa e tutti gli infiniti appunti mentali che prendiamo durante il giorno.
Regaliamoci un po’ di pace.
Questo è il mio augurio per voi ed anche per me stessa. Perché sono arrivata a questo Natale con la mente decisamente troppo piena. Da troppo tempo come vi ho già raccontato qui, mi sveglio con l’ansia di dover fare tante cose e la paura di non farcela a farle tutte.
Non va decisamente bene.
Pace dunque, Shanti. Sentite anche voi piacere nel pronunciarla? Io sì e nei giorni di vacanza che arriveranno ho intenzione di ripeterla tante volte. Starò molto a contatto con la natura che probabilmente è proprio la cornice migliore per trovare pace.
Pace, Shanti, per una cara amica che sta affrontando una battaglia durissima. Ti penso.
Shanti a tutti voi.
E insieme Buon Natale…
2 thoughts on “Om Shanti Om, il mantra della pace”
Pace a te!
Grazie di cuore ❤️