Solo stasera ritrovo la forza e la voglia di scrivere perché oggi è stata finalmente una giornata positiva. Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un susseguirsi di eventi negativi. Le piastrine di entrambi si sono improvvisamente abbassate in modo preoccupante sorprendendo anche i medici. A me hanno potuto fare subito le iniezioni di cortisone che almeno mi hanno frenato la discesa delle piastrine, Carlo Alberto invece, essendo un bimbo, non le ha potute fare e ieri gli sono scese veramente tanto e ha iniziato a prendere piede l’ipotesi di una trasfusione nel caso anche oggi gli si fossero abbassate molto. Potete immaginare la nostra angoscia. La sola cosa che ci tranquillizzava era che ben tre persone delle famiglie dei tre italiani che lavorano con Francesco, sono di gruppo 0 e potevamo quindi almeno contare su sangue sicuro. Ieri poi anch’io, finite le iniezioni di cortisone ho smesso di riprendermi e mi sono gonfiata tutto e ho iniziato ad avere prurito ovunque, un’altra delle tante manifestazioni della dengue. Non riuscivo più ad usare le mani e ad essere di nessun aiuto a Carlo Alberto. Mia madre era rimasta a casa con Diego perché qui in ospedale nei giorni precedenti aveva passato il tempo in corridoio con Diego esposta all’aria condizionata selvaggia e si era presa uno dei suoi mitici raffreddori. E anche Diego non era più cosa tenerlo tutto il giorno in ospedale, troppo eccitante e stancante per lui. E anche pericoloso perché il reparto è pieno di bimbi malati. Francesco già da tre giorni è dovuto rientrare al lavoro perché era stato assente anche per il viaggio in Italia. Per fortuna abbiamo trovato il nostro angelo in Laura, la moglie del collega di Francesco, che ci ha assistito in tutto e per tutto. Senza di lei soli in ospedale saremmo stati persi, soprattutto ieri.Per fortuna con altre due punture di cortisone mi sono ripresa un po’ e sgonfiata e oggi, a parte debolezza, indolenzimento e sangue dal naso, sto decisamente meglio. Per entrambi è stato il primo giorno senza febbre e, infatti, nel primo pomeriggio le prime buone notizie: piastrine e globuli bianchi in rialzo per entrambi. Tanto che se le analisi di domani daranno ancora i valori in crescita, potrebbero anche dimetterci! Certo per mia madre non sarà facile occuparsi di tutti e tre, perché io dovrò stare a riposo assoluto, ma almeno sono più tranquilla anch’io che non è a casa da sola. Ieri infatti le è capitata una brutta avventura. È mancata la corrente a casa alle 11 del mattino ed è rimasta tutto il giorno senza corrente e di conseguenza senza aria condizionata. In questi giorni il caldo è soffocante. In più a casa nostra quando manca la corrente non c’è nemmeno l’acqua perché arriva in casa tramite una pompa elettrica e quindi uno non può nemmeno fare una doccia per rinfrescarsi. Aveva finito il credito nel telefono italiano e non poteva contattarci. Io stessa avevo provato diverse volte, ma non mi faceva nemmeno prendere la linea. Però non avevo pensato che fosse in un problema così. Anche perché il disagio è aumentato con l’arrivo del buio, non sapendo nemmeno dove fosse una torcia si è trovata completamente nell’oscurità. Francesco l’ha trovata completamente esausta che camminava da più di un’ora nei viali del villaggio che sono, fra l’altro, scarsamente illuminati. È i guai non erano finiti perché la corrente non c’era perché ci avevano messo i sigilli dato che ci eravamo dimenticati di pagare la bolletta. Grazie a Dio insieme ad uno della manutenzione, Francesco è riuscito a togliere i sigilli e riavviare il contatore perché a quell’ora non avrebbe potuto risolvere nulla. Oggi ha anche scoperto in ufficio che c’è l’arresto per una cosa del genere! Insomma la mamma ieri ha toccato con mano com’è difficile anche la vita pratica in un paese orientale e capisce un po’ meglio le 1000 difficoltà che ho sostenuto i primi tempi, quando i problemi erano all’ordine del giorno. Comunque sempre di più mi rendo conto che si può trovare la forza per affrontare tutto, l’importante è stare bene. Mai come in questi giorni la cosa mi è chiara..
MammaInOriente
Sei anni vissuti fra Cina e Thailandia al seguito di mio marito. Con noi i nostri due bimbi dei quali uno è nato in Cina, luogo che rimarrà per questo sempre a noi caro. Il mio amore per l'Oriente continua, ma ora stiamo affrontando con energia la nostra nuova vita italiana. Appena posso continuo a guardare il mondo con occhi curiosi, di solito dietro all’obbiettivo della mia Canon. Adoro leggere, scrivere e condividere il mio mondo attraverso il mio blog e le mie fotografie.
16 thoughts on “Incrociando le dita, pare l’inizio della ripresa”
Dai zia che sei forte e ce la fai!!!
Grazie Sara, un abbraccio forte a tutti
Federica sei una “Mamma in Oriente” forte ma Rita è la “GRANDE MAMMA” in oriente, sta dimostrando tutto il coraggio e la forza che solo l’amore di una mamma è capace di dimostrare. Coraggio se Dio vuole presto sarete di nuovo a casa.
Ciao Federica
sono profondamente dispiaciuta sapere che non state bene.
Le difficoltà superate in Cina non sono niente a confronto, ma anche stavolta in Tailandia riuscirai alla meglio.
Non posso che augurarvi di riprendervi al più presto e tornare a casa.
Siete nei miei pensieri. Un bacio forte a te e a Carlo Alberto.
Che piacere sentirti Giuliana… Decisamente la nostra vita in Thailandia non è iniziata sotto una buona stella, ma speriamo che ora questo paese ci regali anche qualcosa di bello lasciandoci un’esperienza unica come quella cinese…
un abbraccio
Fede sei una donna incredibilmente forte! Un abbraccio grande a te e a tua madre. Una preghiera per voi e per tutta la famiglia perchè le cose migliorino, la vita in un mondo così lontano cominci a darvi un pò di tregua. E un pensiero per Francesco che deve sostenervi e starvi accanto. Vi vogliamo bene e vi ammiriamo!! Con affetto Mara
Cara Mara, grazie per le belle parole e per le tue preghiere. Finalmente siamo a casa, anche se per me oggi è uno dei giorni più brutti. Ho la pressione bassissima e rischio lo svenimento ogni volta che provo ad alzarmi…La mamma però mi ha già fatto un bel pranzetto e sono sicura che riuscirà a ritirarmi su!
un abbraccio
Ciao Fede.
No comment ! Ti pensiamo sempre io e Serry .
In bocca al lupo.
Baci
Come vedete non mi sto facendo mancare nulla….
Passerà! Sono fiduciosa….
bentornata a casa vedrai che adesso ti rifarai subito con la zia che ti fa da mangiare…….un bacione..lolli
Ciao Federica
Stai tranquilla ora a casa., vedrai che ti rimetterai presto con l’aiuto della tua mamma. Dimmi come sta Carlo Alberto.
Con affetto.
Giuliana
Carlo Alberto sta reagendo molto meglio di me. E’ dimagrito, ma è abbastanza in forze. Io invece sono ancora in orizzontale!!
un abbraccio
Cara Federica, sono la cugina della mamma di Francesco, ti scrivo da Messina,
ho seguito con affettuosa partecipazione le tante vicissitudini a cui hai dovuto fare fronte. Mi complimento per la forza e la calma con la quale li hai affronti. Tanti eventi, ogniuno singolarmente difficile ed enormemente pesante che nel susseguirsi, ed accavallarsi, quasi, senza soluzione di continuità, avrebbero annientato qualsiasi essere umano, ma tu hai dimostrato di essere speciale!
Con l’ augurio che le prove siano finite un abbraccio affettuoso per tutti, grandi, piccoli e la tua eroica mamma ( ovviamente buon sangue non mente )
Zia Nuccia
Grazie Nuccia…non merito tante belle parole! un abbraccio
Cara Fede…
Da quando e’ rientrato Claudio da lavoro, abbiamo iniziato ad informarci sull accaduto….credimi ho un groppo allo stomaco pensando a tutte le vostre fatiche… Ma la mamma e’ la vera salvezza.
Tieni duro…passera’ anche questa e sarete ancora piu’ forti alla fine.
Se hai nostalgia di Bologna basta dirlo sono disposta a barattare merce…
Vi abbracciamo forte forte
Daniela Claudio Tommaso Giulia
Grazie Daniela, un abbraccio a tutta la family! Noi teniamo duro…