Come vi ho raccontato nel mio lungo articolo sul Capodanno Cinese, i festeggiamenti per quello che viene anche chiamato Spring Festival, finiscono esattamente al quindicesimo giorno del nuovo anno lunare. In quel giorno si svolge la “Festa delle lanterne” (元宵 – yuán xiāo) che chiude il periodo festivo.
Il nome deriva dall’usanza popolare di appendere fuori dalle case delle lanterne colorate illuminate durante la sera. Le lanterne colorate appese sono già di per sé delle vere opere d’arte, ma con l’illuminazione serale si trasformano in uno spettacolo davvero magico. Le lanterne sono realizzate con carta colorata in varie forme. Le persone, soprattutto le famiglie con i bambini, escono in strada a passeggiare tenendo una lanterna illuminata in mano.
Le origini della Festa delle lanterne in Cina
Come ogni usanza orientale, anche l’origine della Festa delle Lanterne in Cina è legata ad alcune leggende. Ce n’è più di una, ma vi elenco le più accreditate:
- La prima leggenda narra di un dio del cielo molto arrabbiato perché gli abitanti avevano ucciso un uccello sacro caduto sulla terra. Avrebbe quindi ordinato di bruciare il villaggio. Un saggio suggerì allora di accendere tantissime lanterne e fuochi affinché il Dio guardando dall’alto del cielo, credesse che il villaggio fosse già stato incendiato. Lo stratagemma funzionò e così, da allora, tutta la popolazione accende lanterne e fa scoppiare fuochi d’artificio in quel giorno per festeggiare il successo ottenuto.
- Un’altra versione invece lega questa festa alla diffusione del Buddhismo in Cina. Era infatti una tradizione dei monaci accendere molte lampade nella contemplazione delle reliquie del Buddha esattamente il quindicesimo giorno del primo mese lunare. L’imperatore cinese Hanmingdi avrebbe quindi adottato tale usanza, ordinando di accendere delle lanterne nel palazzo imperiale, nei templi e presso tutte le famiglie, dando inizio così a questa festa.
- Una versione, diffusa soprattutto nel sud-ovest, lega la nascita al periodo della dinastia Han in cui la gente nelle zone rurali usava delle fiaccole per spaventare animali, uccelli ed insetti e tenerli lontani da semi e raccolti. Ancora oggi, durante la Festa delle Lanterne, in alcune zone della Cina sud-occidentale c’è la tradizione di accendere delle fiaccole con i rami o le canne.
Usanze e tradizioni durante la Festa delle Lanterne in Cina
L’usanza più diffusa che dà anche il nome alla festa, è quella di appendere lanterne ovunque.
Ci sono molti stili di lanterne, dalle forme basiche come sfere o cilindri, a quelle più particolari a forma di fiore di loto o drago!
Sopra può esserci scritta la parola 福 (Fú, felicità e buona fortuna), una poesia o anche una sorta di indovinello. Questa, come vedremo dopo, è un’usanza tipica di questo periodo.
Al giorno d’oggi spesso al posto delle lanterne tradizionali troviamo lanterne in plastica o con immagini dei cartone animati che hanno sicuramente molto meno fascino!
Oltre che quelle da appendere, ci sono anche le lanterne da far volare via. Sono le stesse lanterne che vengono lanciate in Thailandia durante il Loi Krathong e lo spettacolo non è meno suggestivo anche se meno conosciuto.
Questa particolare lanterna si chiama Kongming (孔明灯). È una piccola mongolfiera di carta, con un’apertura nella parte inferiore dove, grazie ad una piccola struttura, viene sospeso il fuoco. Le persone scrivono i desideri su ogni lato della lanterna e lasciano volare verso il cielo, sperando che i loro desideri si avverino nel nuovo anno.
A Taiwan, oltre che la fortuna, rappresentano in particolare l’evento della nascita. Si pensa infatti che le lanterne portino nuove nascite. Nota anche come lanterna del cielo (天 灯 -tiān dēng), in cinese suona simile a 添丁 (tiān ding), che significa “aggiungere bambini”. Per questo si dona una lanterna alle coppie appena sposate o senza figli come benedizione. Le donne incinte riceveranno un paio di piccole lanterne come augurio di salute sia per la mamma che per il figlio. Lo spettacolo più bello avviene a Pingxi, una cittadina a circa un’ora da Taipei.
Sembra che la tradizione di liberare lanterne sia iniziata durante la dinastia Ching quando gruppi di fuorilegge facevano irruzione nei villaggi, costringendo gli abitanti a fuggire nelle montagne. Le lanterne erano i segnali usati dai guardiani del villaggio per far sapere agli abitanti che le loro case erano di nuovo sicure.
Un’altra tradizione della Festa delle Lanterne in Cina è quella degli indovinelli a cui accennavo sopra. Possono essere messi sulle lanterne appese o anche in cartelloni appesi rigorosamente rossi. Chi indovina la parola celata dall’enigma ottiene un regalo. Questa tradizione degli indovinelli risale addirittura alla dinastia Song (960-1279) ed è apprezzata in tutti gli stati sociali.
Per la festa delle Lanterne in Cina è infine tradizione consumare una zuppa di yuánxiāo (元宵), dessert tipico della festa. Si tratta di gnocchi dolci fatti con la farina glutinosa di riso. Possono avere ripieni diversi come pasta zuccherata di soia rossa, cioccolata, sesamo, crema di fagioli o petali di rosa. La forma arrotondata somiglia ad una luna piena e simboleggia pienezza, la famiglia riunita e la soddisfazione dei bisogni. È usanza diffusa riunirsi con la famiglia e gli amici per mangiarli insieme. Possono essere cotti al vapore, bolliti o fritti.
Come durante tutto il periodo del Capodanno Cinese ci sono tante rappresentazioni della danza del drago e del leone che vi ho già raccontato qui.
Sicuramente è un’altra bellissima festa a cui assistere!