Dopo aver visto le caratteristiche della cucina Thai e come sostituire gli ingredienti più difficili da trovare, vediamo oggi gli usi e le abitudini dei Thailandesi a tavola. Prima di tutto occorre dire che amano molto mangiare. Oltre infatti ad alimentarsi a colazione, pranzo e cena, i Thai consumano tanti altri piccoli snack durante tutto il corso della giornata. Più che nei bar e nei ristoranti, preferiscono acquistare i loro spuntini in giro per strada. In ogni via e in ogni marciapiede non mancano mai i carretti-ristorante che offrono piatti espressi cucinati al momento.
In ogni quartiere poi è sempre presente un “Food market”, un mercato con solo banchi che vendono ogni genere di cibo da mangiare mentre si passeggia e venditori con ceste piene di stuzzichini. Lo spiedino di pesce o carne è sicuramente quello che va per la maggiore. Si può comunque tranquillamente affermare che i Thailandesi mangiano durante tutto il giorno!
La colazione non prevede piatti particolari, ma si consuma di solito ciò che si mangerà anche durante il pranzo e la cena. I pasti principali invece consistono di diversi piatti non suddivisi come in occidente fra antipasti, primo e secondo. Le pietanze infatti vengono servite tutte in contemporanea e poste al centro del tavolo in quanto sono da condividere fra tutti i commensali. Sono sempre in numero uguale o maggiore al numero dei partecipanti al pasto. Per questo i Thai amano cenare in gruppo! Il piatto più importante è sempre il riso che è l’unico infatti che viene servito ad ogni commensale in un piatto tutto suo. Poi si procederà prendendo ogni cibo dai piatti comuni mescolandolo al riso, sempre però una pietanza alla volta. I Thai infatti non mettono mai tutto in un piatto. Il pasto tipico, oltre al riso, comprende normalmente un piatto a base di curry di carne o pesce, una zuppa, un piatto di verdura saltata in padella, un piatto di fritto e un’insalata. I quattro sapori ( salato, dolce, agro e piccante ) devono essere tutti presenti e ben bilanciati. Le pietanze sono in genere abbastanza saporite perché poi vengono smorzate dall’elemento neutro rappresentato dal riso, usato un po’ come il nostro pane. A tavola sono sempre presenti i principali condimenti Thai: la salsa di soia e il “phrik nam pla”, una salsa costituita da succo di lime, aglio, peperoncino e salsa di pesce. Quest’ultimo viene spesso servito ad ognuno in una piccola ciotolina. Il pasto Thai si chiude normalmente mangiando frutta fresca portata a tavola già sbucciata e tagliata, di solito anguria ed ananas. Nei pasti più ricchi viene servito anche un dessert, quasi sempre a base di frutta cotta insieme a latte di cocco e riso o in gelatina o fritta.
Al tavolo Thai gli avanzi non ci sono mai: lasciare o buttare il cibo farebbe arrabbiare lo spirito di Mae Posop, la “Dea del riso”, che garantisce che ci sia cibo per tutti.
Chiamata anche “Madre del riso” si ritiene che rimanga incinta quando la pianta del riso è in fiore e, dato che è una divinità timida, da quel momento solo le donne possono portarle le offerte. Non bisogna inoltre fare rumore nelle risaie per non spaventarla, né parlare di morte e di demoni. Tutto ciò per scongiurare che lei possa abortire con conseguente scarsità di raccolto. Come abbiamo visto qui i Thailandesi tengono in forte considerazione l’umore degli spiriti e tutto il loro agire ne è influenzato, abitudini a tavola comprese! A proposito di superstizioni poi, i Thai credono che mangiare da soli porti sfortuna.,
Anticamente i Thailandesi consumavano il pasto seduti su delle stuoie a terra attorno a tavolini bassi. Ancora oggi si può cenare così nei locali più tradizionali.
Tavoli ad altezza normale e sedie sono state introdotte da Rama IV nel suo processo di occidentalizzazione intorno al 1860 ed ormai quasi tutti i Thailandesi li usano. Sempre nell’antichità, non venivano usate posate, ma si mangiava prendendo il cibo con la mano destra. Solo gli immigrati cinesi usavano le bacchette, metodo che non è mai stato amato e adottato dal popolo Thai. Le posate invece vennero introdotte a fine 800′ da Rama V. Si usano però solo forchetta e cucchiaio. La forchetta si tiene nella mano sinistra e serve solo per spingere il cibo sul cucchiaio, tenuto con la mano destra, con cui si porta il cibo alla bocca. Il coltello non viene mai portato a tavola. Il cibo comunque di solito è tagliato in piccoli pezzi. Alcune cose come piccole cosce di pollo si riescono però a mangiare solo con le mani!
La prossima volta vedremo la raffinata arte della presentazione del cibo a tavola e poi si comincia con le ricette dei piatti più diffusi della cucina Thai!
Le altre parti del corso:
Gli strumenti e gli ingredienti principali e come sostituirli
4 thoughts on “Corso di cucina Thai: i Thailandesi a tavola”
grazie! molto interessante! curioso che non usino le bacchette anche loro… se qualcuno mangiasse con la mano sinistra, come un mancino, una a caso (-:, lo guarderebbero malissimo? in india si!
No, cercano di usare le bacchette solo quando indispensabili per i noodles per esempio, ma non le apprezzano affatto. Sono usate solo dai tanti Thai di origine cinese.
A proposito…benvenuta!
mamma che bellezza! adoro!
non vedo l’ora di vedere i piatti 🙂
A presto allora! Io intanto continuo la sperimentazione…