Siamo rientrati dal Kenya da più di 10 giorni ormai, ma sento ancora dentro il calore dell’esperienza vissuta lì. Nonostante il gelo che avvolge l’Italia in questi giorni. Porto il suo colore sulla pelle e il calore dell’Africa dentro.
Nell’attesa di parlarvi più nello specifico di Watamu, la zona di mare dove abbiamo soggiornato, ed il Tsavo East National Park, dove abbiamo vissuto l’esperienza del safari, vi racconto le sensazioni ed emozioni che il Kenya mi ha lasciato attraverso qualche parola e le immagini più belle.
In questo primo post vi mostro le immagini di Watamu, un piccolo villaggio diventato molto conosciuto grazie al turismo, fra Malindi e Mombasa.
Sulle coste keniote in questo periodo c’è il fenomeno delle basse maree per cui per molte ore del giorno il mare si ritira e lascia scoperta gran parte dello spazio davanti alla spiaggia. A tal punto che si può arrivare a piedi alla barriera corallina e raggiungere la spiaggia di fronte, la bella spiaggia dell’amore.
Se la cosa non è il massimo perché è impossibile fare il bagno, d’altro canto i panorami diventano un quadro di contrasti fra la sabbia bianchissima e l’acqua.
Passeggiando sulla barriera corallina si possono vedere da vicino tante creature marine e vederle è sempre un’emozione.
La barriera corallina, emersa grazie alla bassa marea, crea piscine naturali e giochi d’acqua bellissimi.
Dove finisce la barriera torna ad esserci l’acqua ed i pescatori possono lanciare le loro reti.
Camminando dove normalmente c’è l’acqua alta si possono ammirare bellissimi scorci impossibili da vedere dalla spiaggia.
Poi verso metà pomeriggio torna l’alta marea e la spiaggia torna ad essere poco profonda. Comunque bellissima grazie ad una delle sabbie più fini e bianche che io abbia mai visto.
Poi inizia un altro spettacolo, quello dei tanti kenioti che passeggia su e giù per la spiaggia vero il tramonto. Con gli abiti migliori che hanno, come se passeggiassero per quello che è il nostro corso o la nostra piazza.
Donne dagli abiti multicolori. Con quegli accostamenti che sulla carta sembrano impossibili ed invece le africane sanno trasformare in una mescolanza armoniosa.
Noi siamo stati per Capodanno e, proprio nel primo giorno dell’anno, i kenioti ci hanno regalato uno spettacolo bellissimo riversandosi tutti in spiaggia con l’abito delle feste. Abiti davvero di tutti i colori e foggia, spesso con tutte le donne di una stessa famiglia abbigliate uguali. Mamme, figlie, sorelle. Le bambine bellissime vestite come principesse, con acconciature di treccine elaborate.
In quella che per loro era una festa e gli ultimi giorni di vacanza perché due giorni dopo ricominciava anche la scuola.
E poi Watamu, fuori dalla spiaggia. Un piccolo villaggio di piccole case e catapecchie perlopiù sviluppato lungo un’unica strada.
Dove si allineano anche le piccole casupole degli artigiani. Due comunità: una cattolica ed una mussulmana. Proprio passeggiando fra le vie del villaggio mussulmano, fatto di case in muratura molto colorate, ho scattato questa foto che amo molto.
A presto con la seconda parte del nostro viaggio in Kenya che personalmente è quella che ho amato di più: il safari al Parco Nazionale Tsavo East!
6 thoughts on “Il nostro viaggio in Kenya attraverso le immagini più belle: Watamu”
Complimenti per le fotografie, bellissime!
Un Kenya insolito, molto diverso dalle solite foto di spiagge bianchissime e di lussuosi resort, molto originale e selvaggio!
Attendo il resto del racconto…
Ciao ciao
Grazie di questo bellissimo commento e benvenuta qui!
È proprio quello che cerco di solito nei viaggi e nelle mie fotografie…
Bellissime Federica! Sempre un piacere guardare le tue foto e leggerti!
Grazie mille!!
hai ragione, è bellissima! L’ultima foto vale tutto il viaggio 😉
Grazie! Siamo d’accordo allora 🙂