Dopo la sua prima volta con la neve, il piccolo di casa ha manifestato il forte desiderio di passare anche le vacanze di Capodanno in montagna. Essendo abbastanza vicini alle feste non siamo riusciti a trovare posto sulle vette italiane ed abbiamo così “ripiegato” per una settimana nella Carinzia austriaca, scelta che si è rivelata molto positiva. Per venire incontro alle esigenze di papà che voleva sciare, abbiamo optato per una località a due passi dalle piste: Bad Kleinkirchheim.
Questa località è situata a 1100 mt ma, come un po’ ovunque, a Capodanno l’abbiamo trovata con solo qualche spolverata di neve qua e là. Ciò non ha compromesso la vacanza in quanto le piste principali ed i campetti della scuola sci per i bimbi erano perfettamente innevati artificialmente. Nessuno dei nostri bimbi ha voluto fare la scuola sci e così, mentre papà sciava, noi ci siamo dedicati alle discese con slittino, bob e ciambella fra risate, cadute e palle di neve.
Se devo trovare un difetto a questa località è che gli spazi bimbi sono solo per chi frequenta la scuola sci, ma è permesso comunque di utilizzare le zone limitrofe alle piccole piste.
Fra i KinderPark che abbiamo provato il nostro preferito è stato quello di St.Oswald. La pista non occupata dalla scuola sci lì è molto più ampia e lunga ed è esposta al sole dal mattino fino al primo pomeriggio, rendendola perfetta anche se le temperature sono basse.
Da lì poi si può salire con la funivia a Brunnach da dove si può godere di un panorama veramente meraviglioso che consiglio assolutamente.
C’è un ristorante moderno, il Panorama Nock In, con tavoli sia all’interno che all’esterno. Trovandosi a 1900 metri esposto al sole, si può tranquillamente pranzare fuori o prendere il sole nei lettini presenti. Da lì poi parte una delle piste più belle ed impegnative.
Una delle cose più piacevoli di questa parte di Carinzia è che, anche per chi non scia o per chi non vuole stare sempre sulla neve, c’è una validissima alternativa: i centri termali. Diversamente da molti centri italiani, lì le terme sono una paradiso per l’intera famiglia. I bambini infatti, non solo sono ben accetti, ma all’interno ci sono diverse attrattive per loro. Noi abbiamo provato i due grandi centri termali a Bad Kleinkirchheim: il St. Kathrein ed il Romerbad ed i bimbi, alla loro prima volta, si sono divertiti tantissimo.
Il primo centro è più modesto e familiare. Ci sono diverse piscine ed alcuni giochi d’acqua, vortici ed idromassaggio. La temperatura dell’acqua è molto calda ed è quindi molto piacevole.
Il Romerbad è invece architettonicamente molto bello e moderno. C’è una grande piscina interna con acqua calda ed anche un’area riservata ai bimbi piccoli con due piscine con l’acqua bassa bassa. Ci sono vortici, idromassaggio ed anche un piccolo scivolo in pietra che il mio piccolo ha fatto circa 40 volte!!
In questo centro, c’è anche tutta una serie di saune, il cui ingresso è consentito solo agli adulti. Mio marito, che ci ha passato un paio d’ore, ha detto che sono bellissime!
Entrambi i centri hanno un accesso alla piscina esterna dove si entra nuotando. Soprattutto quella del Romerbad è molto scenografica grazie alla vista sulle piste da sci. Per i bimbi è stata un’esperienza emozionante stare nell’acqua calda con la temperatura esterna sotto zero!
Abbiamo tentato di entrare anche alle terme Karnten , ma entrambe le volte c’era una fila chilometrica e non ne abbiamo avuto voglia. Pare comunque siano bellissime e molto vicine ad un parco divertimenti con lunghi scivoli per i bimbi. Forse meno vicini all’idea di terme rispetto agli altri due.
Bad Kleinkirchheim è un piccolo centro adagiato in una piccola pianura e, con i bimbi, è piacevole anche solo passeggiare nei dintorni dell’hotel. L’ambiente è molto bucolico e piacevole: case in legno, ruscelli, campi aperti e tanti alberi.
Una mattina l’abbiamo dedicata anche ad una passeggiata a Villach che ha veramente un bel centro storico con case eleganti e dall’architettura particolare e tanti chioschi con i tipici mercatini natalizi e bevande calde. Abbiamo scelto di pranzare in un locale storico ed è stato molto piacevole.
Determinante nella riuscita della vacanza devo dire che è stata anche la scelta dell’albergo, il Ortners Eschenhof, che si è rivelato perfetto nonostante l’avessimo scelto fra i pochi ancora disponibili a Capodanno. Cibo eccelso, colazione a buffet ricchissima, piccola piscina interna per i bimbi e due zone Spa, una solo per adulti, l’altra aperta anche ai bimbi. Per loro è stato divertente scoprire cosa fosse una sauna o un bagno turco, tirare giù con la corda mastelli di acqua gelata nella doccia, passare nella piscina all’aperto per poi accoccolarsi fra i cuscini davanti ad un piccolo caminetto, bevendo i succhi freschi a disposizione. La fine della giornata l’abbiamo sempre passata lì. C’è anche la possibilità di fare massaggi e provare anche un percorso di ipnosi con la titolare dell’albergo. C’è inoltre un piccolo baby club dove i bimbi possono trascorrere qualche ora ed anche cenare con la tata. Questa era di modi un po’ burberi, ma i miei bimbi l’hanno trovata lo stesso di compagnia. L’hotel aveva anche un piccolo programma di passeggiate e ginnastica mattutina ed uno serale per le famiglie. Piccole attività come la passeggiata con le torce attraverso il bosco buio fino alla chiesetta del paese in un paesaggio di piccole luci, simile ad un presepe o un falò in giardino cantando canzoni tipiche.
Il giardino stesso, è ricco di piccole attrattive per i bimbi, come le casette per gli insetti appese agli alberi, una tenda indiana fatta di rami ed i “cestelli” per il fuoco.
L’ho trovato un turismo semplice, alla riscoperta delle piccole cose da vivere in famiglia. D’altra parte il motto dell’hotel è “Alpine Slowness”, lentezza alpina, e devo dire che rispecchia come ci siamo sentiti: rilassati ed in famiglia.
È stata davvero una vacanza rilassante, soprattutto perché a misura di bambino. Quando si divertono loro, anche noi adulti riusciamo a rilassarci un po’. Per il piccolo di casa poi, è stato un grande aiuto per superare i problemi che ci stiamo trascinando dal rientro in Italia. Non é stato risolutivo, ma l’ha riportato sulla strada giusta per tornare ad essere il bimbo che era ed anche per questo la Carinzia sarà per noi il ricordo di una vacanza molto piacevole.
p.s. nel caso vi fosse venuto il dubbio, questo non è un post sponsorizzato, ma frutto della nostra normale esperienza.
2 thoughts on “La nostra vacanza in Carinzia con i bambini”
Che bello! Anche noi adoriamo sciare e con mio marito andavamo spesso a Selva di Val Gardena. Ma da Palermo è sempre tanto complicato che da un paio d’anni abbiamo rinunciato per luoghi magari più lontani ma più facili da raggiungere! Belle foto e bellissime vacanze!
Ciao e benvenuta qui!
Grazie! Eh sì immagino che da Palermo sia davvero un viaggio!!