Sul concludere l’anno viaggiando

Quando leggerete questo post io sarò già partita.

Sarò a visitare un paese che ho sempre sognato di visitare.

Sarò ad assaporare ritmi lenti ed antichi di un Oriente che non c’è più altrove.

Un Oriente che è rimasto isolato dal resto del mondo per una volontà politica contorta.

Che pur con tutti i lati negativi l’ha preservato per mostrarlo ai nostri occhi senza i brutti effetti del turismo di massa.

Sarò con mio marito grazie al quale tutto ciò può accadere.

Che è il motivo per cui ci troviamo a vivere in Thailandia, vicino a tanti luoghi meravigliosi ed affascinanti.

Che condivide con me la passione per i viaggi.

Sarò con i miei bimbi ad esplorare un mondo nuovo.

Piccoli viaggiatori che così tanti chilometri hanno già percorso e tanti luoghi incredibili hanno già visto.

Che spero avranno una mente aperta da adulti.

Che spero saranno in grado di vedere il mondo da una prospettiva migliore, arricchiti da un bagaglio culturale fatto di valori, civiltà diverse, natura e luoghi che questa vita errante gli avrà donato.

Il nostro sarà un Natale diverso, senza l’atmosfera tipica di questo periodo.

Sarà un Natale al caldo con i piedi nella sabbia.

Sarà una pausa fra tanto cammino prima e dopo per scoprire una terra meravigliosa e spero piena di piccole sorprese.

Sarà un Natale senza le nostre famiglie d’origine, ma noi quattro saremo insieme.

Sarà un Natale più spensierato del previsto perché dall’Italia è arrivata la notizia più attesa, un meraviglioso regalo di Natale anticipato.

Auguro a tutti voi che mi leggete con affetto di passare un Natale soprattutto sereno.

Io concludo l’anno facendo una delle cose che amo di più: viaggiare con passione. Mentre mi leggete io sono già a calpestare il suolo del Myanmar (ex Birmania). Vi racconterò tutto nel nuovo anno.