Sempre in ritardo con l’appuntamento del lunedì…ormai l’avrete capito che sono in affanno! Ecco la selezione dei post dai Blog Italiani nel mondo che mi sono piaciuti di più, come sempre in ordine di uscita.
♣ “Anch’io” del blog “Non si sa mai” dal Texas
L’autrice, dopo la nascita del secondo figlio, sta vivendo un periodo di grande stanchezza con conseguente poca energia per uscire e vedere le amiche. Era una cosa che non le era capitata con il primo figlio e ora capisce meglio il comportamento di altre mamme. A questo punto comprende quanto è importante per una mamma che sta vivendo questi momenti, sentirsi dire da un’altra che la capisce perché c’è passata e sentirsi offrire aiuto senza chiederlo. Scrive:
“Sono successe delle cose in questo periodo e forse gliene avrei parlato, per giustificare certe mie assenze, certi comportamenti che mi appartengono poco, ma non ce n’e’ stato bisogno nemmeno questa volta. Mi ha portato a mangiare un dolce enorme ed e’ stata lei a raccontarmi quello che ha passato quando si trovava nella mia condizione attuale e poi ha aggiunto che io ho un grande difetto, non mi piace ne’ chiedere ne’ accettare aiuto. Mi ha fatto un bene infinito. Solo fra donne puo’ esistere questo livello di comprensione e condivisione.”
♣ “Orlando senza furia” del blog “Still Words” dagli Stati Uniti
Un racconto di viaggio a Orlando dove l’autrice ed il compagno erano già stati da soli. Ora ci sono tornati in tre con il loro bimbo ed il viaggio ha assunto connotazioni completamente diverse. I ritmi lenti dettati da quelli del piccolo, la magia trovata in ogni luogo vivendolo in una nuova prospettiva che comprende la loro creatura. Un bell’itinerario d’amore. Scrive:
“Non siamo stati i viaggiatori fast & furious, presi dal mettere bandierine in ogni angolo del mondo, dal fare esperienza per crescere. Il viaggio accade anche senza metterci i mezzi, e vedere crescere qualcuno sotto i tuoi occhi ti dà la prospettiva su quanto cresciuta sei tu. Proprio come un girotondo, in cui ci si tiene stretti stretti per le mani finché non gira anche la testa e vedi tutto sottosopra.”
♣ “Cogli l’attimo. Vivi. Sii felice.” del blog “50 sfumature di mamma” dalla Francia
L’autrice, dopo una brutta notizia di cronaca, non può fare a meno di dire alle sue figlie di vivere la loro vita con passione, non sottolineando le cose che non vanno, ma godendosi ogni attimo ed impegnandosi per essere felici. Scrive:
“La vita è bellissima.
È quell’attimo che passa veloce mentre troppo spesso siamo impegnati a lamentarci, ad avere paura, a criticare. Insomma, a fare tutt’altro che vivere.
Vivete, bambine mie.
Siate incoscienti, siate avventate, prendete decisioni che vi faranno essere felici.”
♣ “Chi ha paura del libro cattivo?” del blog “Alice e la Bestia” dalla Francia
L’autrice, grande appassionata di libri per bambini, esamina la lista dei testi proibiti dal Sindaco di Venezia e ci trova tanti testi da lei amati. Ce li elenca e descrive per concludere con ironia che forse è giusto metterli al bando. Perché sono libri speciali che fanno aprire la mente a bambini ed adulti e rischiano quindi di rivoluzionare un modo di pensare statico e bigotto. Scrive:
“Ha ragione perché i libri per bambini che lui ha messo nella lista dei “cattivi” sono tutti libri coraggiosi e originali.
Ha ragione perché alle volte bastano 4 parole e due chiazze di colore per mandare un messaggio potentissimo, per generare domande, aprire orizzonti e imparare a vedere il mondo con sguardi altrui.”
♣ “Dolce e salato” del blog “AnUpSideDownMum” dall’Australia
L’autrice ci riporta una piccola storia che parla di come certe persone abbiano sempre da dire su coloro che si danno da fare e provano nuove strade. Da questo racconto parte una riflessione su come lei stessa sia cambiata nel corso degli anni e di come ora riesca a fare tesoro delle critiche costruttive mentre preferisce gettare via quelle dette con cattiveria. Scrive:
“Sí, perché fortemente credo che, se la critica e’ costruttiva, fatta con gentilezza, ma detta al contempo in maniera diretta, schietta, genuina, non camuffata da una volontà di farti rimanere male piuttosto che di aiutarti, a quel punto lí, credo che la critica sia sempre motivo di crescita e di evoluzione, un vero e proprio aiuto.”
Per oggi ho finito, buona lettura!