Sto cercando di recuperare, ma sono ancora in affanno…
Ecco la mia selezione delle prime due settimane di ottobre dei post che più mi sono piaciuti dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:
♣ Dal blog “Il frutto della passione” dal Brasile i post:
“Beta HCG #3 […]”
“Beta HCG #4 [Il passato ha di bello che è passato]”
Continua il cammino dell’autrice verso la realizzazione del suo sogno di diventare di nuovo mamma. Questa volta sentendo crescere la vita dentro di sé. Leggendola si vive sul filo del rasoio come sta facendo lei tanto riesce bene a trasmettere quello che prova: una continua lotta fra la voglia di sperarci e quella di distogliere il pensiero per non soffrire di nuovo. Scrive:
“La PMA mi ha trasformata, se in bene o in male ancora non l’ho capito. Di certo mi ha permesso di valicare e sondare i miei limiti, scoprendo quanto poderoso possa essere il corpo di una donna. Mi ha insegnato che non esiste niente di più potente della forza di volontà, soprattutto quando affiancata dal desiderio di maternità e mi ha sbattuto in faccia che volere non è sempre potere, ma che tentare è l’unica via per arrivare a destinazione.”
♣ “Sopravvivere all’expat blues” del blog “Amiche di fuso” dal mondo
L’autrice ci racconta che aveva già scritto un articolo per parlare del suo trasferimento dall’Australia alla Scozia. Con parole tristi, pesanti, lamentose e piene di malinconia. Rileggendolo prima della pubblicazione, diversi giorni dopo, si è resa conto che quelle parole e quei sentimenti non le appartenevano più. Nonostante il suo amore per l’Australia ed il suo desiderio forte di tornare là. Era già una persona diversa da quella che era un mese prima, molto più positiva e grata. Scrive:
“Vi avrei raccontato dei primi giorni, da sola, veramente tanto da sola.
Mi ero scordata cosa volesse dire ricominciare e sentivo forte la nostalgia dei miei posti australiani, dei miei amici lasciati a 24 ore di volo, di quelli italiani che contano e mancano sempre di più giorno dopo giorno.
Ho sbattuto la porta dopo una lite e mi sono resa conto di non avere alcun posto in cui andare, essere accolta, nessuna persona con cui parlare di me.”
♣ “L’unica cosa che voglio insegnare a mia figlia” del blog “Ma che davvero?” da Londra
Un bellissimo post in cui l’autrice mette nero su bianco quello che è il tipo d’impegno che vuole metterci nell’educazione di sua figlia insieme al papà. Non serve solo darle sicurezza economica, così come non è corretto non farsi mai vedere soddisfatti di come vanno le cose. Occorre invece aspirare alla felicità e dimostrarle che è possibile esserlo. Anche nei piccoli momenti quotidiani. Scrive:
“Questo deve essere il nostro primo dono e la nostra prima e più importante educazione.
Dobbiamo essere per lei l’esempio che la felicità sia possibile.
Fare scelte per la felicità. Sorridere. Sfidare i giorni grigi.”
♣ “Quel giorno lontano del 7 ottobre” del blog “BecauseNeverGiveUp” da Londra
L’autrice ricorda la vigilia della partenza per Roma tanti anni prima. Era la prima partenza vera da casa per andare a camminare sulle proprie gambe. Ricorda la madre e le parole che le disse. Parole di incoraggiamento, ma che rappresentavano anche una porta aperta per tornare se avesse voluto. Scrive:
“Questa la cosa per cui saro’ sempre grata: la possibilita’ di esplorare il mondo, con la consapevolezza che ci sono e saranno sempre persone la, ferme, pronte per me. Persone che sono in grado di leggere nei miei occhi, capendo anche quello per cui non riuscirei mai a trovare le parole giuste. Persone che in realta’ non ti hanno mai lasciata andare del tutto, lasciando sempre vuoto uno spazio per te, spazio che puoi tornare a riempire in qualsiasi momento.”
♣ “Da Boston: Adele” del blog “Amiche di fuso” dal mondo
Adele vive in America da tempo e stabilmente e ci racconta i pensieri da cui è stata investita in una serata per festeggiare dei cari amici in partenza per iniziare una nuova vita altrove. Scrive che avrebbe voluto parlare più a lungo all’amica, dirle che forse sarebbero arrivati giorni duri, di malinconia, di sentirsi spaesata e sola. Tutto ciò che ha provato lei dopo poco che aveva lasciato l’Italia. Scrive:
“Se mai proverà questa calata a picco dell’adrenalina si renderà conto che anche la malinconia, la paura, i dubbi fanno parte del gioco. Capirà che un piccolo momento buio vale tutte le scelte fatte. Questi momenti di sconforto passano, ma meritano di essere vissuti, aggiungono consapevolezza e sicurezza alle proprie scelte.”
♣ “But your dreams may not…” del blog “Migola” dagli Stati Uniti
L’autrice ci racconta che sogna spesso bambini, a volte gli stessi, a volte diversi. Ci dice che il pensiero non può non andare a chi sarebbe dovuta essere ancora in casa con lei ed invece non c’è mai stata. Scrive:
“Ma i sogni non sempre seguono le strade giuste e a volte sono solo piccole finestrelle da dove puoi spiare spiragli di una felicità che non sarà mai.
Però vorrei proprio che questo sogno avesse ali forti per volare lontano e che questi bimbi sognati entrassero, a piccoli passi, nei sogni di altre donne per diventare veri bimbi, profumati di biscotto.”
Per oggi ho finito, buona lettura e spero già alla prossima settimana per la selezione di questi ultimi giorni.
2 thoughts on “Top post dal mondo Expat #28.9.15 e #5.10.15”
Mi ripeto, lo so. Ma tu hai una incredibile capacità di entrare nel cuore dei post che leggi e trasmetterne l’essenza. E non posso far altro che ringraziarti e cogliere i tuoi suggerimenti. Un abbraccio.
Torna pure a ripeterti tutte le volte che vuoi!! Scherzo, ma commenti come il tuo fanno proprio piacere.
Un abbraccio