Eccoci all’appuntamento del lunedì con i post più belli della scorsa settimana dai “Blog Italiani nel mondo”. Quella di oggi è una selezione che mi piace particolarmente! Ecco gli articoli n ordine di uscita:
♣ “La magia di Lisbona” del blog “Ma che davvero” da Londra
Un bellissimo itinerario in una delle mie città preferite: Lisbona. Attraverso i suoi vicoli in salita, i suoi negozietti, forni e piccoli caffè, le case vissute dai muri scrostati ed i palazzi signorili. Un itinerario adatto anche a chi è con i bimbi. Da vivere con consapevolezza, lontano dai ritmi distratti del quotidiano. Scrive Chiara:
“Quando viaggio, invece, sento di essere completamente presente. Nel momento. Mi lascio catturare da profumi e sensazioni, indugio sul colore e sulla forma delle cose. Assaporo il momento. Viaggiare è la mia meditazione, insomma”
♣ “Move with a smile” del blog “Alice Blossom” dall’Inghilterra
Un piccolo post pieno di poesia e sentimento nonostante lo scenario sia un trasloco. Evento che crea quasi inevitabilmente dissapori e malumori nella frenesia e necessità di far entrare un mondo dentro agli scatoloni. Ma c’è un bimbo che con il suo agire tenero impone di fermarsi a riflettere e ritrovare la giusta concentrazione e sensibilità anche per un commiato da un luogo che non ci sarà più. Scrive:
“Sappiamo bene che cantare sia il suo modo di calmarsi, di dire “IO CI SONO”. E noi anche abbiamo sentito d’esserci. Di essere tornati prima ancora d’andare via.”
♣ “Carissimo Andrea” del blog “Andrea in Thailandia…e che Thailandia” da Bangkok
Uno dei post più belli degli ultimi tempi che invito tutti a leggere perché ci fa riflettere su come conduciamo le nostre vite. In realtà non è Andrea che scrive, ma pubblica una lettera ricevuta da un’amica virtuale di ritorno da un viaggio in Oriente. Grazie ad Andrea per averne “donato” la lettura a tutti noi. L’autrice ci parla di un bimbo incontrato su un treno birmano. Un bimbo che stranamente non ride vedendo la sua immagine ripresa dalla fotocamera. Un bimbo che semplicemente non ha mai visto l’immagine di se stesso. Un piccolo che non possiede nemmeno un nome. Questo incontro ha fatto cambiare prospettiva a Francesca che scrive:
“Lo so che non ho cambiato la Birmania, che non ho fatto nulla di eccezionale, e che non salverò di sicuro il mondo…
Ma per me, aver regalato ad un bimbo che non ne ha mai avute (e forse mai più ne avrà) 3 ore di attenzioni e di coccole è stato un bel gesto.. Sicuro ha fatto più bene a me che a lui. Mi ha fatto capire quanto sono privilegiata e quanto potevo diventare una persona migliore.. togliendomi di dosso un bel po’ di croste da broncio, egoismo…”
♣ “L’ennesimo inizio” del blog “Squa” dalla Francia
Non sappiamo quando l’autrice ha scritto questi pensieri. Lei stessa ci dice che, semplicemente, da oggi decide che pubblicherà d’ora in avanti tutto ciò che ha scritto negli ultimi tempi e che, prima, non aveva avuto il coraggio di pubblicare. Per paura di non essere compresa da tutti. Ma lei oggi si sente all’indomani di un nuovo inizio e non le interessa non mostrarsi com’è davvero. Forse non piacerà a tutti, ma sicuramente piacerà a chi c’è sempre stato accanto a lei e si merita una lei autentica. Aggiunge una grande verità che personalmente condivido:
“Quello che sicuramente ci accomuna è il bisogno di scrivere e magari anche il bisogno di essere letti. La scrittura per noi è potente, forse è lenitiva. Forse lasciarmi leggere è la via per trovare delle risposte. O dei compagni di viaggio.”
♣ “Dolcezza” del blog “Sogno australiano” dall’Australia
Un piccolo post dove l’autrice ci racconta tre piccoli episodi accaduti al lavoro che le hanno risollevato una giornata storta. Scrive:
“Così ho deciso di raccontare altro.
Delle mie tre comparse preferite.
Entrate ed uscite alla mia vita in un lampo ma lasciando qualcosa.”
Comparse che le fanno capire come la popolazione australiana sia fondamentalmente costituita di brave persone.
♣ “Da Berlino: Giulia” del blog “Amiche di fuso” dal Mondo
Una bellissima storia di espatrio raccontata da Giulia di “Lettere da Berlino” come guest. Un espatrio voluto con tutta se stessa e non necessario perché era lì che voleva vivere fin da quando studiava tedesco. Senza per questo rinnegare l’Italia e la sua bella isola di provenienza, ma per far crescere suo figlio con la mente aperta fra due culture entrambe amate. Ci racconta i suoi sogni:
” Ho amato ogni fiocco di neve, i miei primi fiocchi di neve, nel mio primo inverno tedesco; ho danzato insieme alle foglie autunnali e ai colori di questa stagione per me fino ad allora inesistente; ho goduto delle lunghissime giornate estive e la notte ho curiosato dentro le finestre illuminate e immaginato li dentro la mia vita, come avrei voluto che fosse.”
Ed anche che non c’è riuscita a realizzarli, ma che non fa niente, perché essere lì in Germania era quello che voleva di più.
Per oggi ho finito, buona lettura! Qui oggi giornata di grande pioggia…
11 thoughts on “TOP Post dal mondo expat #29.9.14”
Grazie ♡♡♡♡
Grazie a te!
Come mi piace questo appuntamento del lunedì! E mi concedo di assaporare con calma queste nuove storie 🙂
Mi fa piacere che ti facciano compagnia. Qui in questi giorni tempo piovosissimo perfetto per lettura e tisana!
non si dovrebbe litigare davanti ai figli… per fortuna succede raramente!
Lo so, ma dalla tua c’è che traslocare con il sorriso è veramente difficile. ..
Un abbraccio
Ps: è solo un cambio casa no città giusto?
Si si le case distano tra loro solo 5 minuti…però bisogna impacchettare tutto lo stesso!!! 😉
Che bello il racconto del bimbo sul treno… Bello e triste allo stesso tempo… sicuramente toccante!
Toccante la storia del bimbo, ma anche esplicativo del perché spesso viaggiare in Oriente ti cambia modo di vedere le cose. Il mal d’Oriente è anche questo…
sei sempre attenta e sensibile, io davvero non ho parole, ogni volta….
Come si può non essere sensibili e attente con te??
Un abbraccio