Eccoci ad un nuovo appuntamento con i post che più mi sono piaciuti dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:
♣ “In senso treno” dal blog “Virgniamanda” dalla Svezia
Un bel post in cui l’autrice paragona la sua vita, il suo andamento attuale, a dei binari su cui scorrono treni dalla diversa velocità. Lei si sente a volte su quello a velocità media e costante, il ritmo dell’abitudinarietà, mentre ciò che ha lasciato in Italia è su un treno lentissimo ed il resto del mondo su uno veloce. A volte invece le sembra di saltare qua e là senza accorgersi di ciò a cui passa attraverso. Scrive:
“Non riesco a capire se la vita sia fatta di binari paralleli su cui viaggiano treni immaginari. O se sia fatta come una scacchiera in cui io salto da una parte all’altra, anzi, saltello con un piede solo di qua di là mentre la musica cambia e non mi accorgo di niente solo perché sono occupata a saltellare e a seguire il ritmo.”
♣ “die Pause” del blog “una alnaider a berlino” da Berlino
L’autrice ci spiega la sua poca presenza sul blog negli ultimi mesi ed il perché sente necessità di prendersi una pausa. E’ stato un periodo non facile in cui lei, capisce ora, di non essersi guardata dalla giusta prospettiva sminuendo se stessa senza averne motivi reali. Scrive:
“mi dispiace proprio non essermi piaciuta, di aver pensato di non essere come gli altri mi volevano. mi sono odiata per aver sottovalutato tutto quello che ho arrivando ad invidiare addirittura vite altrui che nemmeno vorrei: vite molto spesso piene di sicurezze che poi vengono fatte pagare agli altri e di successi relativi a cui non ho mai ambito.”
♣ “Espatriata” del blog “Expatclic” dal mondo
Un punto diverso sull’espatrio, raccontato con molto patos da una donna che non è andata altrove in coppia per seguire il compagno, ma sola e senza figli. Non in un solo luogo, ma in tanti paesi diversissimi l’uno dall’altro dei quali ci racconta il particolare significato che hanno assunto per lei. L’espatrio vissuto come se fossero tante vite diverse che ti pongono stimoli ed obiettivi diversi. O ancora differenti ruoli da interpretare nel grande teatro che è il mondo. Scrive:
“Di conseguenza, dopo diverse esperienze, mi sembra naturale che venga da pensare al mondo come a un teatro, a un gioco di ruoli oppure addirittura al fatto che abbiamo la possibilità di vivere più vite in una. Non dico con diverse identità, ma certamente passando attraverso trasformazioni notevoli, forgiati dal mondo, segnati e insieme arricchiti, di paese in paese.”
♣ “Nonni Far and Away e la capacità di lasciar liberi” del blog “Mamma Far and Away” dall’Inghilterra
Un post ad alta commozione per tutti quelli che hanno figli e vivono lontano dai nonni sentendo sempre dentro di sé l’inevitabile senso di colpa per privare nonni e nipoti di un contatto continuo. Anche se poi quando ci si incontra in realtà si vive tutto come momenti preziosi dove c’è spazio solo per cose belle ed emozioni positive. Proprio la lontananza ci fa capire quanto sappiano essere meravigliose certe persone già da genitori e, a seguire, da nonni. Scrive l’autrice:
“E’ la distanza che per me li ha resi ancora piu’ genitori speciali.
Perché e’ stato allontanandomi fisicamente da loro che ho visto offuscati i loro difetti ed ho imparato ad apprezzare tutto il bello che c’e’ quando siamo insieme.”
♣ “Anniversario oggi” del blog “Sogno Australiano” dall’Australia
E’ l’autore maschile del blog che scrive nel giorno dell’anniversario di matrimonio. Un post dove vuole mettere nero su bianco le sue riflessioni sul perché vale la pena sposarsi. Ne esce un articolo pieno di sentimenti che si nutrono anche del desiderio di voler far stare bene l’altra metà della mela. Desiderio che diventa, anzi, una necessità propria e vitale. Scrive:
“Tornati a casa ricordo mia moglie in abito nuziale percorrere il vialetto di casa nella notte sorridendo, è un pensiero che mi da’ speranza, una speranza che andava oltre la vita che avevamo, forse anche oltre la vita che abbiamo ora e che avremo, la convinzione che nell’impegno si nasconda il divino e che l’amore inizia nel momento in cui si smette di preoccuparsi per se stessi e ci si dona all’altro.”
♣ “Boxing La Tana” del blog “La Tana africana” dalla Costa d’Avorio
Per l’autrice e la sua famiglia è arrivato il momento di tornare definitivamente a casa in Italia. Da tempo ci racconta le sue sensazioni su questo rientro ed ora è sempre più vicino anche mentalmente con la preparazione delle scatole che conterranno tutte le loro cose. E’ strano e anche un po’ doloroso, pensare che presto ci saranno altre vite ad abitare quella che è stata la loro casa in Africa. Scrive:
“Una vita che si smonta per essere ricomposta altrove.
Ogni scatola è insieme pensiero per il nuovo spazio che quelle cose andranno ad occupare sopra il deserto e tristezza per quello spazio che qui rimarrà vuoto.
Una strana ambivalenza per ogni cosa che si fa, o che si decide.”
Per oggi ho finito, buona lettura!
8 thoughts on “Top Post dal mondo expat #8.6.15”
Grazie! :*
🙂
grazie <3
Spero che tornerai presto a scrivere!
Bello il post di espatriata! Mi ha toccato perche’ anch’io avevo iniziato il mio viaggio da sola e poi ora non lo sono piu’ ma so che espatriare da sole e’ ben diverso e mette in contatto con parti di noi che neanche sapevamo di avere. Grazie ciao
È piaciuto molto anche a me perché, appunto, racconta da una prospettiva molto diversa. Non sapevo, o forse non ricordavo, tu fossi partita sola…
Hai fatto contento un marito vanesio. 😀
Può permetterselo di essere un po ‘ vanesio e perché scrive bene e perché riesce a trasmettere molto bene i suoi sentimenti (arte rara negli uomini 🙂 )