Il rientro continua ad essere più complicato del previsto e, solo ora, ho completato la mia rassegna dei post più belli dai Blog Italiani nel Mondo. A questo punto è quindi diventata la selezione dell’intero agosto che dividerò in due appuntamenti. Ecco la prima parte in ordine di uscita:
♣ “Good luck cara Drusilla” del blog “Mamme nel deserto” dal Kuwait
Drusilla, dopo un anno di transito in Italia, senza marito e con due bambini piccoli, è pronta finalmente a riunire la sua famiglia volando in Arabia Saudita. La sua compagna di blog non può che augurarle buona fortuna, non tanto incoraggiandola perché la vede già entusiasta e serena, ma dicendole che sente che sarà la cosa giusta per lei e per la sua bella famiglia. Scrive:
“Ma pian piano hai cambiato atteggiamento. Ti sei sempre meno preoccupata e ti ho visto sempre più incuriosita, pronta, con mille idee e progetti su questa nuova meta. E ho visto crescere quella adrenalina che alla fine contraddistingue l’espatrio. Quella paura mista ad eccitazione, curiosità . Poi tu da sempre sogni la vita da expat, ti riconosci, ti soddisfa … Ti da quella carica in più . Inoltre tu e tuo marito siete fantastici pronti al sacrificio senza battere ciglio sicuri delle vostre scelte . Insieme siete fortissimi.”
♣ “L’anno zero” del blog “Lettere da Berlino” dalla Germania
Per l’autrice ricorre il decimo anniversario dal suo arrivo in Germania e scrive un piccolo bilancio ricordando soprattutto come si sentiva quel giorno in cui mise piede nella sua nuova patria d’adozione. Per lei era stata una decisione meditata a lungo, ma ugualmente molto difficile, così come non facile si è poi rivelato essere il suo percorso. Ma la Germania costituisce ancora il suo sogno ed è pronta a continuare il suo cammino lì. Scrive:
“Dopo 10 anni vorrei stringere quella Giulia magra e impaurita e spiegarle che non importa se non realizzerà i sogni per i quali è venuta fin qui, ce ne saranno altri di sogni che non sa ancora possano esistere e che realizzerà insieme a qualcun altro. Vorrei poterle dire che tutta questa solitudine finirà, che troverà presto una casa e nuove città da imparare ad amare.”
♣ “Viva e vegeta” del blog “Vediamo dai” dalla Thailandia
L’autrice non scriveva da tempo sul blog ed in questo post ci fa un resoconto di quella che è stata la sua vita negli ultimi tempi diventando un bilancio del suo anno e mezzo a Bangkok. L’espatrio più lontano per lei che ha sempre vissuto in Europa e, in mezzo ai benefici, non può non cominciare a pensare anche agli aspetti negativi del vivere così lontano e in un ambiente molto più difficile di quello più conosciuto. Scrive con un po’ di malinconia:
“Un anno e mezzo in cui sono tornata due volte in Italia, e in cui ha iniziato un poco a rodermi, di non aver mai abitato da grande, lì, di averci tentato solo in una condizione molto difficile, in un momento difficile. Due volte durante le quali ha iniziato a insinuarsi la domanda, e se…? Perché una cosa ve la posso dire: vivere in UE da stranieri è difficile, ma viverne al di fuori, ti fa sembrare quello acqua di rose, perché in fin dei conti, puoi vivere liberamente dove vuoi, all’interno della UE.”
♣ “Giorno 3 (13 Luglio 2015)” del blog “Slicing potatoes” dal Canada
Un post emozionante dove l’autrice ci racconta il terzo giorno del suo viaggio in Cina che per lei è stato “IL VIAGGIO” per eccellenza perché ha portato lei ed il marito ad incontrare per la prima volta il loro figlio adottivo. Un primo incontro che ha coinciso con la consegna effettiva del bimbo da parte delle educatrici che se ne erano sempre occupate. Qui ci racconta le prime ore e, soprattutto, la prima notte e quel misto di emozioni che nascono in lei guardandolo dormire per la prima volta. Scrive:
“Un pianto incomprensibile, misto di meraviglia e compassione. La gioia e lo stupore per quel che stavo vivendo che si mescolavano con la tristezza per quel bambino che stava attraversando un momento così difficile come l’essere sradicato da tutto quel che conosce per essere affidato a due sconosciuti. E nonostante ciò aveva trovato il modo di addormentarsi, perché in fondo non era la prima difficoltà che incontrava nella sua vita e certe strategie lui le conosce.”
♣ “L’estate a Vancouver non è l’estate come me la ricordavo” del blog “Miso Journal” dal Canada
L’autrice sta vivendo la sua seconda estate canadese e la paragona a quella che, fino a poco tempo fa, era stata l’unica estate per lei: quella romana, quella che è già ricoperta di una patina di malinconia perché appartenente anche al periodo dell’infanzia. Scrive:
“L’estate a Roma è stata l’estate un po’ di tutta la vita. Fino all’anno scorso.
Era l’estate da bambina, quando finita la scuola lasciavo Roma per fuggire sulla costa poco distante, momenti di pura libertà diventati simbolo di un tempo lontano, mitizzato nei ricordi d’infanzia.”
♣ “Il potere delle parole” del blog “Diario dal Mondo” dall’Australia
L’autrice ha scritto un post raccontando una sua verità senza pensare che alcune persone straniere di cui aveva parlato potessero leggere quell’articolo. Invece è successo e queste persone si sono sentite ferite. Non era sua intenzione, ma è capitato e deve quindi prendere atto di essere stata indelicata. Questo non può che farla riflettere sull’enorme potere che hanno le parole, sia quelle scritte che quelle dette a voce, sia quelle lette che quelle ascoltate. Scrive:
“Ma allo stesso tempo facciamo attenzione a quello che leggiamo e sentiamo, perché è facile male interpretare le parole altrui. Lasciamoci scivolare addosso critiche e commenti, non prendiamo tutto sul personale, e, soprattutto, non crediamo sempre che tutto quello che leggiamo ci riguarda personalmente.”
Per oggi ho finito, buona lettura!
Se riesco ci vediamo già in settimana per la seconda parte della selezione di agosto.
2 thoughts on “Top Post dal mondo expat #agosto, prima parte”
grazie 😉
🙂