Eccomi al consueto appuntamento con la mia selezione dei post più belli della settimana dai Blog Italiani nel Mondo. Come sempre in ordine di uscita:
“Jetzt wirds bunt: per non dimenticare tutti quelli che scappano dall’orrore” del blog “storia di una mamma italiana emigrata all’estero” dalla Germania
Un post molto toccante in cui l’autrice ci racconta la sua piccola esperienza di volontariato in un campo profughi nella sua cittadina tedesca d’adozione. Dove è andata con i suoi bimbi. A loro ha dovuto a malincuore spiegare l’orrore delle guerre e del razzismo perché le voci di disprezzo arrivano anche nel loro piccolo mondo di gioco. Un compito ingrato per una madre. Niente in confronto a quello che vivono le madri del campo. Scrive:
“Donne, madri che non possono permettersi di fermarsi, che forse piangono la notte quando i loro figli dormono. Che tornano a sorridere ogni mattino quando i loro figli si svegliano.”
“Joy” del blog “La formie mille vies” dalla Francia
Un piccolo post che sa di poesia. L’autrice ci descrive un piccolo spaccato delle ultime ore a Parigi e le prime ore trascorse in Italia. Scrive:
“Un fritto di pesce e un bicchiere di Vermentino nella mia piazza pisana preferita. La gente, le risate, sapore d’estate e di vita.
Una lunga passeggiata per andare a salutare un amico.
Un immenso grazie negli occhi, nel cuore, nei piedi. E nelle ali.”
“Di Parigi mancherà…” del blog “Alice e la bestia” dalla Francia
Per l’autrice e la sua famiglia è tempo di lasciare Parigi per tornare in America. In questo post elenca tutto ciò che le mancherà di Parigi. Soprattutto una certa umanità che le era mancata tanto a New York. Scrive:
“Le mancherà tutta, questa umanità.
Ma il mercato di più, perché era un vortice di odori e colori e donne velate, e urla, e spintoni e lingue e assaggi che un po’ la riportava, due volte a settimana, alla Torino degli anni ’80, una Torino che probabilmente non c’è nemmeno più.”
“L’emozione dell’ultimo giorno di scuola” del blog “Mamma Far and Way” dall’Inghilterra
I figli dell’autrice sono arrivati alla fine del loro secondo anno scolastico in Inghilterra ed è tempo di bilanci e di orgoglio per i suoi bimbi che hanno affrontato tutte le difficoltà con grande coraggio. In particolare chi di loro si è trovato a dover recuperare un anno scolastico saltato per il cambio di sistema scolastico. Scrive:
“E’ stato premiato per questo, per aver sempre inseguito uno dei valori piu’ importanti della scuola “be the best you can be” e non si e’ mai arreso.
Quest’anno la “golden owl“, una piccola spilla dorata con il simbolo della scuola che viene data in questa occasione, una in ogni classe, l’ha ricevuta lui, proprio per queste ragioni.
Non ci rendiamo conto abbastanza di quanto ci sia da imparare da questi bambini, sempre.”
“|| Expat-Life|| Ahoi Ade Ade” del blog “Hopeless Wanderer” dalla Germania
Un concerto ed una canzone dedicata dal cantante ad un amico d’infanzia che non ha fatto in tempo a salutare e la mente dell’autrice va agli affetti importanti lasciati in Italia che lei stessa potrebbe non fare in tempo a salutare. Ma nonostante questa brutta consapevolezza non si sentirebbe di tornare indietro. Scrive:
“Eppure senza questa distanza non sarei io, non mi sentirei sufficientemente al sicuro per poter lavorare costantemente sulla persona che voglio essere e non sarei così me stessa da portermi sentire libera. Anche durante le giornate “NO”, anche quando la solitudine si fa sentire, anche quando i ricordi d’infanzia “pungono”.”
“Tre giorni a Bolzano” del blog “Giordana Querceto”
L’autrice ci racconta i giorni passati a Bolzano per trovare un’amica. Fatti di piccole cose e tanta tenerezza per quella donna che sta affrontando la sua battaglia. Anche se nessuno lo direbbe guardandola. Scrive:
“Ripenso già alle nostre lunghissime chiacchierate piene di cose e persone, quello scambio leggero e disinvolto, familiare ma anche riflessivo. Anche la visita al reparto palliativi, ( da dove hai lottato come una leonessa per uscire ) per salutare gli infermieri aveva un riflesso dolce, di sollievo come l’ ombra fresca dopo il sole infuocato che infiammava fuori, nel parcheggio, ieri pomeriggio.”
Per oggi ho finito, buona lettura!