Eccomi al consueto appuntamento con gli articoli più belli della scorsa settimana dai Blog Italiani nel Mondo. Come sempre in ordine di uscita:
“Casa è una sola” del blog “Amiche di fuso” dal mondo
L’autrice ci racconta di come, a poco più di un anno dal suo espatrio, quasi all’improvviso, ha sentito la sensazione di essere a casa anche lì in Lussemburgo. Di aver ritrovato quel punto di equilibrio che ti fa stare bene come a casa propria. Scrive:
“Adoro tornare in Italia, adoro il mio essere italiana, eppure questo piccolo stato più piccolo della Valle d’Aosta oggi è casa mia.
Forse è come con i figli: finché ne hai uno, non ti sembra possibile di poterne amare un altro allo stesso modo. Poi arriva il secondo, e magari il terzo e il quarto, e ti sembra ovvio, ridicolmente naturale, amarli tutti con ogni cellula del tuo cuore.”
“Le domeniche rubate” del blog “Storia di una mamma italiana emigrata all’estero” dalla Germania
L’autrice ci racconta quanto sia triste, ora che di domenica lavora, perdersi quella giornata che era il tempo da trascorrere in famiglia. Ma, quando torna a casa, sente tutto quel calore lì che l’aspetta e questo compensa la lontananza. Scrive:
“Rimaniamo lì abbracciati, mentre papà ci guarda un po’ distante a godersi la scena e quando si avvicina per darmi un bacio, ci siamo tutti e penso che l’amore non ha bisogno di spazi o di giornate elette, che l’amore è qui, ora ed in fondo è ancora domenica…”
“Come vivo il mio espatrio di Valeria” del blog “Amiche di fuso” dal mondo
Una bellissima riflessione sulla vita all’estero che l’autrice fa dopo tanti anni di vita fuori dall’Italia ed in tante nazioni diverse. Dei lati positivi e di quelli negativi perché in ogni nuova avventura ce ne sono. Fra i positivi sicuramente quel misto di eccitazione e ansia che ogni nuovo cambiamento le porta. Quel scoprire in lei sempre nuove risorse. Scrive:
“Amo il cambiamento, amo le nuove sfide e quella sensazione di “disagio” che senti nello stomaco quando affronti l’ignoto, amo incontrare nuove persone e ne ho trovate davvero di meravigliose sul mio cammino! Amo ciò che di nuovo portano nella mia vita, ma soprattutto amo la possibilità che tutto ciò mi regala: poter scoprire nuove parti di me che non avrei mai immaginato.”
“Non correre” del blog “Rachele racconta” dalla Germania
Un piccolissimo post in cui l’autrice ci fa capire che vorrebbe fermare il tempo perché l’ultimo nato di casa sta crescendo troppo in fretta. Ed ha forse la consapevolezza che probabilmente lui sarà l’ultimo figlio. Scrive:
“Aspetta ancora un po’, non correre così: non so se sono pronta.
Aspetta, te ne prego, di tempo ne abbiamo se vuoi e nessuno ci mette fretta.”
“Nostalgia” del blog “Stella di neve” dalla Germania
L’autrice ci racconta che per un expat è piuttosto normale avere nostalgia del proprio luogo d’origine. Quello dove si sono lasciati i propri cari. Ma lei ha anche un’altra nostalgia, spesso ben più forte: quella di Parma. La città dove ha studiato e che l’ha vista lasciare alle spalle la ragazza che era prima. Scrive:
“Ma la nostalgia più brutta è quella per ciò che mi sono lasciata alle spalle per sempre, che probabilmente mi sarei lasciata alle spalle anche se non fossi venuta a vivere a Schweinfurt. Per il posto che mi ha visto diventare donna, al quale – consciamente o meno – penso ogni giorno. È una nostalgia dolorosa perché è difficile colmarla.”
Per oggi ho finito, buona lettura!