In notevole ritardo causa una piccola vacanza pasquale, ecco i post che più mi sono piaciuti la settimana scorsa dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:
“La solitudine fertile” dal blog “Vediamo dai” dalla Thailandia
L’autrice riprende a scrivere dopo tanto tempo e dopo la rottura con un compagno accanto al quale ha vissuto gli ultimi anni. Per lei è stato un periodo molto difficile in cui si è resa conto di dover ricostruire tanto di sé stessa. Prima l’ha fatto per non soccombere, ora lo sta facendo con sempre più consapevolezza partendo dal capire cosa fosse successo alla loro coppia. Scrive:
“A volte, ami così tanto qualcun altro che ti dimentichi di te. Ami a livelli che ti scordi che da una tazza vuota non si può bere niente. Nutri l’altro. Lo nutri, lo nutri, ti impegni nella ricerca della sua felicità a livelli tali che ti dimentichi della tua. Ti dimentichi di cosa ti piace, cosa ti rende felice, perché la parte malata di te dice che se non può rendere felice tutti e due, questa cosa, allora è meglio rimuoverla. Dimenticarla, fino a che poi un giorno ti svegli e ti rendi conto che non sai neanche più chi sei.”
“È primavera” del blog “Sogno australiano” dalla Scozia
L’autrice ci racconta della ragazza che le è stata affidata nella clinica dove lavora e ci spiega come su quello che si avverte come odio si può lavorare molto e trasformarlo in altro ben più positivo. Scrive:
“Per questo cari miei, nella mia stanchezza zen salgo alla finestra Papale per dire che sull’odio ci si puo’ lavorare, e’ un sentimento e ci protegge in tante situazioni che ci rendono impotenti o feriti.
E pensa che ti ripensa, mi sa che le voglio bene.”
“Piccole cose e grandezza” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
L’autrice ci racconta il potere che ha il ricordo di certi piccoli momenti di serenità quando dobbiamo affrontare momenti difficili. Il potere che arriva dalle piccole cose che, proprio perché non sono eccezionali, si possono ricreare sempre, ovunque ci si trovi. E, a volte, basta anche solo chiudere gli occhi e pensare ad un piccolo momento di serenità per sentirsi già meglio. Scrive:
“Eppure è proprio così..per ogni piccolo disastro c’è un piccolo grande miracolo, per ogni calamità che ci colpisce abbiamo la forza di andare avanti e ogni volta che la vita ci butterà a terra potremo far tesoro di questo frammento di saggezza: c’è grandezza nelle piccole cose, c’è grandezza nei frammenti di tempo che ci fanno stare bene. C’è grandezza in noi stessi, nel nostro essere piccoli uomini (e donne 😉 ) dal grande potenziale e dal cuore enorme.”
“Buon viaggio soldato” del blog “Mamme nel deserto” dal Kuwait
L’autrice scrive un’ultima lettera al padre di suo marito, mancato senza che lei potesse salutarlo guardandolo negli occhi. Ripercorre tutto ciò che lui, uomo speciale, ha saputo essere per lei e gli trasmette tutto il suo affetto. Scrive:
“Ora sono qui che aspetto il trascorrere delle ore per poter venire a darti un ultimo saluto.
Quanto è brutta la lontananza.
Non solo complica il rientro, le decisioni da prendere, aumenta l’assenza e il dolore. Ma non aiuta a realizzare, capire, che quello che temevi è davvero accaduto!”
“Perché Berlino?” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
Un bel post in cui l’autrice ci racconta il perché ha deciso di lasciare l’Italia per trasferirsi a Berlino e come abbia scelto proprio questa città. Perché era bastato starci un po’ da turista per sentirsi subito a casa lì e perché si era sentita invasa da un’energia particolare. E ora, dopo un anno, può confermare le belle sensazioni che aveva avuto allora e dichiararsi davvero felice di avere avuto il coraggio di partire. Scrive:
“Quando mi chiedono come sia vivere all’estero, rispondo sempre che, per quanto vivere in alcuni paesi sia più facile rispetto all’Italia, la tua vita non è più semplice.
Ma più bella; ed è per questo che ne vale la pena.
Quando mi dicono che ci vuole coraggio a lasciare tutto e partire, rispondo sempre che ce ne vuole di più a restare fermi.”
“Ma quanto mi manca la mamma” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
L’autrice, che aveva un forte e quotidiano legame con sua madre, ci racconta quanto le manchi averla vicina ora che vive in USA. Capisce però che lei le dà forza anche se lontana. Scrive:
“E allora ti fai forza e pensi a quanto in fondo la Mamma è lì vicino che ti guarda, che ti aiuta, che ti consiglia, basta solo sapere ascoltare. Volgi gli occhi al cielo, al di là del mare e ringrazi la Mamma perché ancora una volta ti sta trasmettendo la forza di farcela ad andare avanti.”
Per oggi ho finito, buona lettura!
2 thoughts on “Top post dal mondo expat #21.3.16”
grazie per la segnalazione cara.
un abbraccio
Un abbraccio a te!