Top post dal mondo expat #25.4.16

Ecco la mia selezione dei post più belli della scorsa settimana dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:

   “Baby Tuesday” del blog “Supercaliveggie mom” dalla California

L’autrice ci annuncia che il bimbo che aveva avuto in affido e che le era stato “tolto” dopo solo un mese e mezzo (potete leggere qui il bellissimo post in cui ce lo aveva raccontato), torna inaspettatamente da loro. E lei non può che esserne sconvolta e felice. Scrive:

“Little Brother torna. Little Brother torna da noi, martedì o mercoledì – fucking foster system, fatemelo dire, ma lui torna. E’ stato con noi per un mese e mezzo, e in questi cinque mesi di separazione non ha fatto altro che chiedere di noi e cercare di tornare da noi. Questi cinque mesi che ho avuto il cuore spezzato nonostante tutto.”

“Il regalo di esserci” del blog “Amiche di fuso” dal mondo

L’autrice ci racconta con serenità quale immenso, ultimo regalo, le abbia fatto il suo papà ad aspettare che lei tornasse prima di andarsene. Scrive:

“Mio padre mi ha fatto un ultimo grandissimo regalo. Un regalo prezioso per me che da 10 anni vivo lontano.
Mi ha aspettato. Mi ha dato la possibilità di dirgli addio. Di andare ogni giorno in casa di cura mentre il suo respiro  si indeboliva ora dopo ora.”

   “Un nuovo ciclo” del blog “La casa nella prateria” dalla Francia

L’autrice ci racconta la differenza di stato d’animo e conquiste dei suoi due espatri, anche se sempre all’interno della Francia. Di distacco dalla vita precedente il primo per imparare a vivere lontani e per cambiare rotta, di maggiore consapevolezza e crescita il secondo. E ora sente che è il momento in cui c’è ancora di più una nuova energia che investe tutta la famiglia. Scrive:

“Ecco. Mi sembra che siamo pronti per un nuovo ciclo. Una fase nella quale, più che mai, la vita di famiglia è scambio alla pari; in cui il lavoro è cooperativo e le soddisfazioni sono condivise. Mi mancano già i miei bambini; e al tempo stesso non vedo l’ora di conoscere gli adulti che saranno”

   “Quello che Vienna non sa” del blog  “Se anche il ragionier Ugo espatria” dall’Austria

Un post molto bello dedicato idealmente dall’autrice a Vienna, la città che ha già accolto suo marito e dove presto si svolgerà la loro nuova vita. Un nuovo espatrio dove arriveranno più preparati perché ne hanno già vissuto uno e, soprattutto, perché hanno già ceduto alla nostalgia tornando in Italia. E da questo ritorno, che li ha delusi profondamente, hanno tratto tutta l’energia e la convinzione necessaria per partire ancora. Scrive:

“Quello che Vienna non sa è che abbiamo già navigato sul veliero della nostalgia, facendoci traghettare in una valle di rassegnazione priva di ogni prospettiva. Non sa che quel viaggio ci ha regalato una tenacia inesauribile, non sa nemmeno che non siamo più intenzionati a riprendere quella nave.”

   “Cosa dice la famiglia del tuo espatrio?” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo

L’autrice ci racconta di come non sia affatto scontato che la famiglia e gli amici più cari sostengano chi decide di trasferirsi all’estero. Anzi, spesso sono proprio loro ad appesantire ancora di più i primi tempi lontani. Per fortuna spesso, ma non sempre, chi ti vuole davvero bene finisce per capire perché te ne sei andato. Scrive:

“Se sei felice, ad un certo punto, tutti ammettono che hai fatto bene. Magari non capiscono fino in fondo la tua scelta, ma si rendono conto che dove stavi non saresti stato così bene e preferiscono il tuo benessere al loro, realizzano che le scelte che abbiamo fatto non hanno il proposito di ferire gli altri ma quello di aiutare noi stessi”

   “Flamenco” del blog “Bellezza rara” dal Lussemburgo

Un piccolo post dove l’autrice ci racconta quanto siano significativi e pieni d’amore anche momenti in cui le parole sono assenti. Scrive:

“Com’è difficile raccontarsi l’amore, com’è facile far parlare i silenzi e le candele accese e il rumore di tacchi sul pavimento.”

Per oggi ho finito, buona lettura!