Top post dal mondo expat #26.12.16 e #2.1.17

Ce la farò prima o poi a mettermi in pari? Ce la sto mettendo tutta, ma i giorni corrono veloci, troppo!

Ecco la mia selezione dei post più belli delle settimane del 26 Dicembre e del 2 Gennaio dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:

  “Bilancio 2016 di un’expat rientrata in Italia” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo

L’autrice ci racconta del suo espatrio finito male, sia dal punto di vista professionale che sentimentale. È dura prenderne coscienza, ma sente di doverlo raccontare, per liberarsene ed andare avanti. Scrive:

“Non mi espongo mai troppo perché crescendo si impara ad elaborare le delusioni senza fare troppo rumore, ma queste righe me le devo.
Scriverle è come liberarsi di un peso (1 grammo), prendere coscienza di ciò che è stato, di ciò che non potrà mai essere e di quello che sarà.”

  “Vivere il momento” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal Mondo

L’autrice ci racconta che, dopo aver vissuto da espatriata in Spagna, in seguito alla fine di una relazione, ha sentito il bisogno di viaggiare senza una meta precisa. Per imparare a lasciar andare il passato, non pensare al futuro, ma godersi solo il presente. Scrive:

“Non sono arrivata ma sono partita, e questo mi basta. Mi lascio portare dal vento. Troverò il porto dove ormeggiare. Non abbiate paura di mettervi in viaggio, di qualunque tipo di viaggio si tratti. Non si tratta di essere coraggiosi, è molto di più: si tratta di voi.”

  “Noi, che potremmo andare ovunque” del blog “Ma che davvero” da Londra

L’autrice ci racconta che, in questo momento, sia lei che il compagno si trovano ad essere freelance. Potrebbero quindi potenzialmente vivere ovunque. Pur nell’indecisione sul da farsi, sentono il potere di poter cambiare vita totalmente nelle loro mani. Scrive:

“Ma sento, avverto chiaramente, la posizione di potere che questo ci offre. Quello di avere, per la prima volta, sganciati – nel bene e nel male – da lavori dipendenti, la nostra vita tra le mani.
E’ che delle mie mani non mi fido tanto.
Delle nostre, insieme, forse un po’ di più.”

  “L’anno che verrà” del blog “parole d’Ottobre” dall’Inghilterra

È l’inizio dell’anno e l’autrice si trova a fare un piccolo bilancio dell’anno vecchio ed a pensare a quello nuovo. Dopo aver sognato di lasciare Manchester per Londra o per tornare in Italia, si rende invece conto che rimanere lì, anche se non se nel mentre non l’aveva capito, aveva un suo significato e fine. Scrive:

“La vita è un grande puzzle i cui tasselli saltano fuori e si incastrano un poco alla volta, facendo emergere l’immagine finale con calma.
E’ proprio vero: va vissuta guardando avanti, ma può essere capita solo guardando indietro.”

  “Anno nuovo, vita nuova. Altro giro, altra corsa” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo

L’autrice, all’estero da diversi anni in diverse nazioni, ci racconta la differenza fra emigrare investendo in un proprio sogno ed essere expat alle dipendenze di multinazionali. Le quali giocano con la tua vita spostandoti continuamente di qua e di là senza pensare a cosa comporti per una famiglia. Dopo tanti anni però sente di aver imparato a guardare soprattutto dentro sé stessa dato che intorno cambia tutto troppo velocemente. E a diventare ancora più forte.

“Lo posso fare perché anche se non era una partita che ho giocato autonomamente, sono diventata anche più indipendente da certi vincoli giocandola e lo posso fare soprattutto perché grazie a questa partita qui, abbiamo vinto tutti di nuovo, perché siamo diventati più resilienti ancora.”

  “Espatrio diverso, ogni volta” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo

Un lungo post introspettivo in cui l’autrice ci racconta dei suoi due espatri nello stesso luogo, la Nuova Zelanda. Di come è stato diverso la prima volta, più entusiasmante e pieno di passione. E di come sia meno piacevole ora partire lasciando genitori più anziani e più bisognosi. Anche se, grazie agli anni passati lontani ed a un lavoro su sé stessa, ha raggiunto quella capacità di abbracciarli fisicamente che mai aveva avuto. Scrive:

“Credevo anche che le conquiste fossero quelle di stampo grandioso, quelle dove si dovesse dimostrare  la capacità  di superare chissà quali peripezie ed ottenere successi mirabolanti;scopro invece che le vere conquiste sono quelle che non fanno rumore, che si realizzano nel silenzio e nell’umiltà di spirito.”

  “Tornare” del blog “Bellezza rara” da Lussemburgo

L’autrice ci racconta come si sia goduta i giorni italiani durante le vacanze natalizie. Ritrovando tutto ciò che ama. Scrive:

“Vai a vivere lontano, ti sembra di abbandonare la città in cui hai vissuto per 38 anni, e non sai che poi comincerai a tornare, che è come non abbandonarla mai davvero. È come bere ogni volta un centrifugato di tutto ciò che è stato, dei tuoi affetti, delle cose che ami. Un centrifugato delle tue radici. Che sono importanti, sempre.”

Per oggi ho finito, buona lettura!