Eccoci al consueto appuntamento con la mia selezione dei post più belli della scorsa settimana dai Blog Italiani nel Mondo. Come sempre in ordina di uscita:
“In punta di corda” dal blog “Versione Argentina” dall’Argentina
L’autrice legge per caso un articolo in cui si parla dei tanti piccoli imprenditori veneti che si sono suicidati negli ultimi anni a causa dei problemi attraversati dalle proprie aziende. Non può fare a meno di pensare a quanto poco se ne parli e prova un senso di angoscia pensando alla situazione che ha lasciato in Italia. Scrive:
“L’angoscia mi assale ogni volta che leggo i giornali italiani, ogni volta che ripenso agli ultimi mesi in Italia e ai miei amici che sono rimasti lì. Provo a immaginarmi l’Italia del domani e non ci riesco. Ci sarà altra gente, si respirerà un altro clima, di sicuro non si vivrà con leggerezza o con spensieratezza. Che vita sarà?”
“5 anni [Tanti auguri NE]” del blog “Il frutto della Passione” dal Brasile
Il bimbo dell’autrice compie 5 anni e per lei è inevitabile ripercorrere con la mente la prima volta che si sono incontrati, alcuni mesi dopo la sua nascita. Racconta di come l’abbia sentito subito suo, di come lui l’ha resa madre per la prima volta. Scrive:
“Quel giorno di cinque anni fa a lui è stata data la vita, alcuni mesi più tardi è stato lui a darla a me, rendendomi mamma dal primo sguardo e condividendo come me il gene più potente del mondo: l’amore scelto, privo di vincoli e comunque incondizionato. Ringrazio quotidianamente la natura che ostacolandomi mi ha costretto a cambiare strada e si sa, le deviazioni conducono sempre nei luoghi più incredibili.”
“Perché è importante festeggiare l’International Day” del blog “Amiche di fuso” dal mondo
L’autrice ci racconta come per sua figlia, residente all’estero fin da quando era molto piccola, sia davvero importante coltivare le sue radici non solo attraverso il contatto con la famiglia ed i luoghi di origine, ma anche vivendo e diffondendo la sua italianità all’estero. Scrive:
“E riflettevo sulle mie paure. Va bene vive in mezzo il mondo, sicuramente questa vita le sta facendo crescere delle ali forti, ma forse non le sto togliendo le radici??
Ah quanto mi sbagliavo.
Lei le radici ce le ha dentro. Nel suo sangue rosso, c’è tutto quello che le serve.
Tutti i cromosomi di queste due famiglie che tanto la amano.
Balla bimba mia. Porta il tuo mondo, la tua storia ovunque. Gira e sorridi orgogliosa di quello che sei.”
“Il Perù ha scelto me” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
L’autrice ci parla della sua esperienza di lavoro in Perù, destinazione casuale che le ha fatto capire quale era la dimensione lavorativa e di vita più giusta per lei. Scrive:
“Insegnando ai bambini in una area marginalizzata del Perù mi sono sentita utile nella mia vita. Regalare anche solo un sorriso mi rendeva felice e da lì ho capito che il mio posto non era dietro una scrivania ma in un lavoro sul campo. Il Perù mi ha regalato questo: il riscoprirmi, il capire cosa volevo dalla vita, qual era il mio sogno.”
“The day after” del blog “I Cerruti in India si trasferiscono negli States” dagli USA
Sono tanti ovviamente i post relativi alle presidenziali americane. In questo l’autrice ci racconta lo sbigottimento di quella parte d’America emancipata, moderna e tollerante che si è trovata a comprendere che l’America è anche altro ed e1 proprio quell’altro che oggi ha vinto. Scrive:
“Dai nostri tavolini della Silicon Valley, davanti ai nostri piattini di quinoa e kale, dove la libertà è un diritto e dove si naviga vent’anni piu in là rispetto al resto del mondo, non dimentichiamoci che basta guidare qualche ora per ritornare indietro nel tempo, per vedere un’altra faccia dello stesso Paese, quella che si è espressa tristemente ieri e che nei prossimi 4 anni avrà come paladino un arrogante individuo con i capelli gialli a cespuglio…”
“Au pair friends” del blog “Donne che emigrano all’estero” dal mondo
L’autrice, ragazza alla pari a Londra, ci racconta di come all’estero siano ancora importanti le sue amicizie storiche lasciate in Italia, ma non sufficienti. Ci racconta di come abbia avuto bisogno di costruirsi delle amicizie anche vicine a lei per stare veramente bene. Scrive:
“Ci sono Amicizie vere, profonde, lunghe anni, che conoscono i tuoi luoghi e sanno chi eri e chi sei, superano spazio e tempo, celebrano vittorie e piangono sconfitte. E poi ci sono le Amicizie per caso, quelle che ora hanno appunto tutto un altro sapore, il sapore di non finire mai.”
“Quando gli amici vanno via” del blog “Storia di una mamma italiana emigrata all’estero” dalla Germania
L’autrice ha avuto in visita dei cari amici italiani che hanno riempito la sua casa di affetto e amore. Ora che sono ripartiti da qualche giorno, non fa che ricordare quelle ore preziose. Scrive:
“Quando sono rientrata stamane, ho dato un occhio alla finestra ed ho rivisto, nitida, quella prima sera: l’emozione strana di vedervi dentro alla mia cucina, di vedervi abitare questa nostra casa così distante, di vederla piena di voi. Poi, gli abbracci stretti sulla soglia, di quelli che fai fatica ad allentare.”
“Lei voleva fare l’idraulico” del blog “Bellezza rara” dal Lussemburgo
L’autrice scrive un bellissimo post di riflessione sulla condizione della donna, all’indomani delle elezioni americane. Le sue sono parole di delusione per ciò che è accaduto e per come ancora la donna debba lottare quotidianamente per essere considerata al pari di un uomo. Scrive:
“Ci sono migliaia di donne che si fanno tutte queste domande mentre preparano i figli la mattina, infilano merende negli zaini, lasciano la suoneria alta perché la scuola potrebbe chiamarle, corrono in macchina per andare a prenderli, cantano, ridono, baciano, stringono, leggono favole.
Ci sono migliaia di donne che poi, stanche, rinunciano ai loro sogni.
Ci sono milioni di donne che tre giorni fa hanno votato Hillary Clinton perché il sogno di una donna Presidente degli Stati Uniti era anche un po’ il loro sogno.”
Per oggi ho finito, buona lettura!