Il giorno dopo l’Asanha Bucha, una delle più importanti feste buddhiste che si celebra il giorno di luna piena dell’ottavo mese lunare, è un altro giorno significativo chiamato Buddhist Lent Day o Khao Phansa o Watsa o Vassa.
Questo giorno segna l’inizio del periodo di Phansa che dura tre mesi ed è definito anche come la Quaresima Buddhista o come “Ritiro Monsonico”. In questo periodo, soprattutto in India, si scatenano infatti le piogge dei monsoni.
Durante il Vassa, i monaci buddhisti sono obbligati a non intraprendere viaggi e a fermarsi presso un monastero, un tempio o un romitaggio. Monaci e novizi devono giurare di non muoversi e di non passare la notte altrove.
Il ritiro del Vassa è una tradizione che nasce dal volere dello stesso Buddha per impedire che i monaci, camminando negli acquitrini della pianura del Gange durante la stagione monsonica, inavvertitamente calpestassero insetti o danneggiassero i raccolti.
Presso i monasteri i monaci dedicano questo periodo a lunghe sessioni di meditazione, studio e insegnamento.
Una caratteristica particolare, rispetto a quanto avviene di solito, è che al mattino si offrono ai monaci nel primo giorno del Vassa grandi candele invece del consueto cibo. O comunque elementi che forniscano luce come lanterne o olio per le lampade. Perché rappresentino fisicamente e simbolicamente l’illuminazione per i monaci. Questa usanza, quando ancora non esisteva la corrente elettrica, era anche per permettere ai monaci di continuare a studiare anche di notte. In linea con i tempi moderni, molte persone oggi offrono lampadine fluorescenti al posto delle candele!
Il Buddhist Lent Day o Khao Phansa è abitualmente anche la stagione delle ordinazioni temporanee. Ogni giovane credente thailandese deve infatti passare almeno una volta nella vita 3 mesi in un monastero vivendo come un monaco.
I giovani riceveranno un addestramento spirituale, per ottenere meriti per sé stessi e per i loro genitori. Si crede infatti che un uomo che è stato un monaco, destinerà i propri genitori al paradiso perché essere monaco è un atto di purificazione e quindi felicità. La maggior parte dei giovani preferisce diventare monaco proprio in questa stagione.
Dovranno trascorrere la maggior parte del loro tempo per ricevere insegnamenti e praticare sotto la guida di un venerabile. Impareranno da lui il Dhamma. Inoltre canteranno con i monaci e aiuteranno in tutti i lavori del tempio: pulire la zona del monastero, lavare i piatti e servire i monaci.
Non solo i monaci trascorrono diversamente dal solito questi 3 mesi. Molti thailandesi infatti osservano in il digiuno, l’evitare alcol, carne, tabacco e gioco d’azzardo. Queste privazioni sono il motivo per cui esistono paragoni con la Quaresima cristiana.
Dove assistere alle celebrazioni per il Buddhist Lent Day o Khao Phansa
Ci sono molti festival in tutta la Thailandia. Quelli a seguire sono i più importanti.
A Saraburi
Il festival Khao Phansa che si tiene a Saraburi è particolarmente colorato. Qui, nel santuario che conserva l’impronta del Buddha, i fedeli si radunano da tutta la Thailandia per vedere il rito delle offerte. I monaci locali sfilano per la città con le loro ciotole per l’elemosina e i fedeli le riempiono non di cibo come di solito, o candele come per il Buddist Lent Day, ma di fiori gialli e bianchi durante una cerimonia che si chiama “Tak Bat Dok Mai”.
I monaci poi ritornano ai templi e offrono i fiori alle statue di Buddha. La cerimonia più bella si può vedere al tempio Wat Phra Phutthabat dove i monaci salgono la scalinata verso la reliquia dell’impronta del Buddha.
Sempre a Saraburi si possono vedere anche i fedeli lavare i piedi dei monaci per espiare i loro peccati. Inoltre, si tiene anche il Saraburi Candle Festival, dove si possono ammirare candele scolpite magistralmente. Queste si portano poi in sfilata in una parata notturna.
A Bangkok
Nella capitale potete assistere alla cerimonia dei fiori offerti ai monaci per accumulare meriti (come a Saraburi) nei maggiori templi tra cui Wat Bawornniwetwiharn, Wat Ratchabophit Sathit Maha Simaram, Wat Phra Chetuphon Wimonmangklaram, Wat Phraram 9 Kanchnapisek e Wat Jindamani nella provincia di Singburi.
A Surin
Surin è sede di una delle celebrazioni più impressionanti per Khao Phansa. I 12 templi della città mostrano le proprie effigi intagliate nella cera sfilando per le strade, accompagnate da danze popolari. Ci si tiene inoltre una speciale cerimonia per acquisire meriti fatta sul dorso di un elefante. Si svolge in un monumento buddista locale chiamato “Phaya Surin”, dove i monaci più importanti della comunità sfilano cavalcando circa 100 elefanti.
A Ubon Ratchathani
Un’altra celebrazione molto famosa e colorata del Buddhist Lent Day o Khao Phansa da non perdere si tiene a Ubon Ratchathani, una delle principali città della regione di Isaan in Thailandia, circa 500 km a nord-est della capitale thailandese Bangkok. È uno dei festival più antichi del regno che attira migliaia di persone ogni anno, di cui la stragrande maggioranza sono thailandesi provenienti da tutto il paese. Anche qui c’è un festival delle candele, comune più o meno alla maggior parte delle celebrazioni. Qui sono presenti tante candele squisitamente scolpite nella cera d’api in ogni forma e dimensione immaginabile. Le candele sono deposte sopra dei carri e portate in giro per la città e nel parco di Thung Si Mueang per poi essere collocate nei templi locali.
È il luogo ideale per esplorare culture locali uniche in quanto i locali indossano abiti tradizionali e presentano le loro danze popolari.
Ad Ayutthaya
Ad Ayutthaya, c’è un festival molto suggestivo sull’acqua. Gli abitanti portano le loro candele al tempio locale trasportandole sulle barche lungo l’antico canale Lad Chado. I monaci poi le useranno durante il loro periodo di tre mesi di isolamento.
A Suphan Buri
A Suphan Buri gli abitanti e le Accademie d’arte competono per mettere in scena candele impressionanti che raffigurano principalmente figure della mitologia tailandese. I visitatori, oltre che alla sfilata delle candele, potranno assistere a mostre sulla vita delle popolazioni tribali locali e a spettacoli di danze popolari di gruppi etnici in competizione fra loro.
A Nakhon Phanom
Nakhon Phanom è influenzata dalla cultura laotiana e ciò assicura di poter vedere rituali un po’ diversi che nel resto della Thailandia. L’evento è incentrato sull’iconica pagoda di Wat Phra That Phanom e si potrà assistere anche qui a una processione di candele squisitamente scolpite. Si tiene anche il pittoresco concorso Miss Candle Beauty
A Korat
Korat è la porta verso il nord-est e il suo Festival delle processioni di candele è il momento più famoso dell’anno. La gente si riunisce per gustare cibi e bevande di fronte al municipio e per trovare un posto vicino al famoso monumento Thao Suranaree per assistere all’impressionante processione di sculture in cera.
La fine del Buddhist Lent Day o Khao Phansa
Il giorno che segna la fine del periodo della Quaresima buddista di tre mesi e la fine tradizionale della stagione delle piogge si chiama Awk Phansa. L’ultimo giorno del periodo della Quaresima Buddista cade esattamente nel giorno di luna piena dell’undicesima luna lunare. Secondo la credenza buddista, commemora il giorno in cui il Buddha scese di nuovo sulla terra dopo aver passato tre mesi in paradiso dove aveva visitato sua madre. Il suo ritorno fu accolto dai suoi seguaci con cibo in dono. Oggi i buddhisti thailandesi ricordano l’evento visitando il tempio locale per ottenere dei meriti. Ogni regione ha il suo modo di celebrare l’occasione, ma è comune in questo periodo dell’anno assistere a competizioni per le imbarcazioni meglio addobbate.
Durante il mese successivo alla fine del ritiro, vengono consegnati ai monaci nuovi abiti e offerte durante una cerimonia nota come “Thod kathin”. In tutta la Thailandia vengono organizzati vari eventi e feste thod kathin mentre a Bangkok c’è una cerimonia reale che di solito si tiene al Wat Arun (Temple of the Dawn).