Da domenica siamo di nuovo in Thailandia.
Vacanze corte, perché qui la scuola inizia presto. Non posso dire di essermi ricaricata perché tutto sono state tranne che vacanze serene e riposanti. Posso dire però che sono contenta di ritornare ai ritmi normali della vita quotidiana qui in Thai.
Fa caldo.
Soprattutto arrivando da 5 settimane di fresco in Italia. Forse sono fra i pochi che hanno apprezzato la strana estate italiana. Ho adorato dormire con il pigiama da mezza stagione, ho goduto del tepore della coperta di notte. Mi spiace solo di non essere riuscita a finire tutti i lavori che mi ero prefissata di fare in giardino perché c’è stata troppa pioggia. Anche se ci ho trascorso tutto il tempo che ho potuto, potando per ore fino a farmi venire le vesciche alle mani. E’ vero che occuparsi delle piante è terapeutico e, soprattutto, l’atto di tagliare rami ha avuto, come sempre, il potere di tranquillizzarmi. Come se ad ogni ramo tagliato corrispondesse una preoccupazione da troncare e buttare a terra.
Bisogno di eliminare, di mettere ordine, di dare spazio e aria.
Fra i rami delle mie piante e fra i meandri della mia mente.
Anche ora ho voglia di vuoto, luce e leggerezza. Vuoto e leggerezza non come futilità, ma come capacità di godere di quel che si ha, pur piccolo che sia. La leggerezza che viene dall’avere nuovi stimoli, dall’appassionarsi a nuovi progetti. Vuoto per poter accogliere altro. Sentirsi carichi e pieni di energia.
Non lo sono stata molto negli ultimi giorni. Prima, la grande energia del giorno di arrivo. In poche ore, nonostante la stanchezza del viaggio, ho disfatto i tanti bagagli e messo a posto anche la più piccola cosa, come se avessi urgenza e necessità di tornare ai giorni prima della partenza per l’Italia, quelli ancora senza preoccupazioni.
Poi, nei tre giorni successivi, sono passata ad uno stato letargico. Forse per il cambio di fuso orario, forse per il cielo grigio di questi primi pomeriggi thailandesi che fanno venir sonno.
Ora basta però.
Anche perché, da oggi, torno a riappropriarmi delle mie mattine dal momento che, anche per il piccolo di casa, è arrivato il momento di andare all’asilo tutti i giorni. Già questo basta a darmi nuova linfa. Ho un buon proposito per questo nuovo periodo thailandese: far sì che la maggior parte del mio tempo libero sia costruttivo. Sia che sia tempo dedicato a far mangiare più sano me e la mia famiglia o a fare attività fisica, sia che mi serva a conoscere nuovi luoghi e persone, a scattare fotografie, a leggere un libro, a scrivere, ad approfondire le mie capacità, pensare al mio futuro come persona e non solo come madre, voglio che sia comunque tempo “prezioso”. Negli ultimi 7 anni il tempo solo mio è stato veramente poco, impegnata ad essere madre a tempo pieno ed a traslocare continuamente fra città e continenti. Per questo sono consapevole di quanto mi sia mancato. Mi ritengo assolutamente fortunata ora ad averne un po’ tutto per me. E non voglio sprecarlo. Voglio esserne riconoscente e sfruttarlo al meglio.
E’ vero, le mie non sono state vacanze ricaricanti, ma faticose mentalmente e fisicamente per incombenze e preoccupazioni. Ma c’è una cosa che mi ha fatto sentire comunque viva anche in questo brutto periodo e che mi ha comunque donato voglia di reagire: l’affetto delle persone a me care. Quelle di appartenenza, della famiglia, e quelle che ho avuto la fortuna di incontrare lungo il cammino. Senza tutte loro i giorni italiani sarebbero stati orrendi. Ci sono state, nonostante il poco tempo a mia disposizione da dedicare loro.
Ci sono state come sempre appena le ho chiamate. Senza complicazioni. E di questo non posso che essergliene infinitamente grata. Questo post è dedicato a loro, alle nostre famiglie ed ai miei amici. Glenda, Simona, Paola, Monica, Serena, Ivana, Annalisa, Fabrizio, Andrea, Federica, Marica.
Grazie per esserci stati.
Chi mi segue sulla mia pagina facebook sa che c’è stata anche una settimana di vacanza in montagna, l’unica per noi. A questo dedicherò un post a breve perché tante sono state le foto scattate. Ve ne posto alcune ora perché hanno un po’ a che fare con quello che ho scritto. Un giorno io e due amiche abbiamo lasciato i piccoli ai papà e ci siamo regalate una bella passeggiata guidata: il trekking del Cristo pensante. Fatica fisica, respiro affannato e paesaggio mozzafiato.
Silenzio e tempo per riflettere.
In cima al cammino, una croce, una statua di Cristo ed una lastra di pietra con una scritta.
16 thoughts on “Di ritorni e riflessioni”
condivido pienamente la tua idea di leggerezza e vuoto. buttar giù zavorre, come mongolfiere, per andar su, a far il pieno di luce ed aria.
buon rientro e buon inizio!
Grazie…ti leggo e so che mi capisci.
Un abbraccio
Dai che si ricomincia, con più tempo per te! Buon inizio
Grazie! La voglia che sia un buon inizio c’è tutta!
Letto!! Mi sembra di poter dire le tue stesse identiche cose e stati d’animo..riparto anche io come te e nelka lista del “tempo per me” metto anche la cura del giardino inglese….ho tante cose da imparare! Buon inizio…Miriam
Grazie! Nel mio giardino ho tante rose inglesi e le adoro. Immagino anche nel tuo…
come ti capisco…..vedrai che come al solito riempirai più che mai quel tempo! io sono felice di rientrare per recuperare quelle tre ore per me. che riempiro’ come piace a me. Quest’anno sarà un anno particolare, mi aspettano grandi cambiamenti, ho tante idee, progetti e paure. Investirò su di me….buon inizio ragazza.
ps belle foto…
Grazie Mimma!
Dopo l’estate di fuoco che hai avuto vi credo che tu non veda l’ora. ..
I cambiamenti spesso ci fanno crescere e migliorare. Vedrai che andrà tutto bene.
Un abbraccio
Che bel post! E’ vero: quando si viaggia per tanti anni, spostando se stessi e le proprie valigie e zavorre di qua e di là, poi torna la voglia di stabilirsi da qualche parte,per ritorvare il proprio ritmo interiore. A me l’anno scorso in Oman era successo questo: dopo un anno e mezzo a fare la guida, e dunque sempre con la valigia pronta, non ne potevo più. Mi mancava una routine. L’ho capito quando sono tornata. Ora riorganizzo la mia vita, poi però riparto, eh! Ma con la consapevolezza che fare la zingara perenne non fa bene alla mia salute mentale 😉
Bhè zingara perenne sarebbe proprio dura! Anch’io sono curiosa ed adoro viaggiare però ho bisogno anche di una casa e di una certa routine.
Buon anno italiano!
Bello questo incontro con le tue amiche e davvero mozzafiato la vista della vetta.
Dopo aver potato terapeuticamente tutto il necessario, ora sono rimasti i rami migliori sui quali poterti concentrare per meglio mettere a fuoco te stessa 🙂
Grazie! Bella questa immagine dei rami migliori…
Fantastico ricominciare con questi bei propositi! Sei carica ed è molto bello! Faccio il tifo per te!
Grazie Squa! Ed io per te, sempre.
Che bello leggere le tue parole, i tuoi sentimenti, le tue sensazioni ed i tuoi progetti ora, dopo averti vista negli occhi e visto tutta la bellezza che c’è dietro a questa speciale Mamma in Oriente.
Sono stata felicissima di averti incontrata, cara Fede. Buon inizio di anno e sai bene che non vedrò ora di vedere le tue belle novità.
con tantissimo affetto a tutta la tua bellissima famiglia,
Vaty
Cara Vaty…grazie!!
la bellezza vive anche fuori e dentro di te!
Anche la tua famiglia è bellissima e tuo marito e tua figlia sono entrambi dolcissimi