Ho scoperto da poco l’iniziativa di Monica del blog “Viaggi e baci” che, ogni mese, sceglie un tema diverso per la sua rubrica “Il senso dei miei viaggi” e chiede a tutti i partecipanti di postare tre foto a tema. L’argomento di questo mese è: “Gli animali dei miei viaggi”. Noi non abbiamo ancora mai fatto un viaggio apposito alla scoperta degli animali, rimandando sempre l’idea di un safari in Africa a quando i bimbi saranno un po’ più grandi e potranno goderselo meglio. Ho quindi deciso di partecipare parlando di tre specie animali in cui mi sono spesso imbattuta nella nostra nuova vita in Thailandia.
Nella prima foto ritraggo proprio il simbolo di questo paese che ci ospita: l’elefante. E’ un animale sacro per il Buddhismo in quanto si dice che Buddha scese sulla terra proprio nelle sembianze di un elefante. Soprattutto quelli bianchi sono considerati simbolo di purezza ed anche di potere. Da sempre infatti i re Thailandesi ne posseggono molti esemplari che vengono allevati e addestrati all’interno dei possedimenti terrieri del re. Oggi, così come nell’antichità, nelle campagne vengono utilizzati come mezzo di trasporto per le persone che lavorano nei campi, sia per trasportare carichi pesanti come per esempio il legname. Muovendosi fuori città non è quindi difficile imbattersi in questi maestosi mammiferi. Nel nostro ultimo viaggio a Koh Chang, che tradotto significa proprio “l’isola degli Elefanti”, ci siamo imbattuti più volte in elefanti “domestici” che portavano i turisti a fare trekking nella foresta oppure fermi nelle enormi stalle mentre venivano strigliati e nutriti. Ma l’emozione più grande è stata senz’altro quando ne abbiamo visti due liberi in un campo intenti a mangiare fogliame. Sono veramente maestosi.
Passando a tutt’altro genere di animali, la seconda foto ritrae semplicemente due cani in spiaggia.
In tutta la Thailandia, soprattutto vicino alle città, c’è il problema del randagismo per cui ad ogni angolo di strada, in ogni piccolo prato, in ogni spiaggia ci sono sempre decine di cani che non appartengono a nessuno e vivono di quello che trovano in giro. Nonostante uno di loro abbia aggredito anche mio figlio, non riesco ad avercela con loro, forse perché io i cani li ho sempre amati, forse perché capisco che non è loro la colpa, ma di chi non ha mai deciso di gestire questo problema.
Un’altra specie animale che accompagna sempre le mie giornate qui in Thailandia è quella degli uccelli. Il mio giardino è molto frequentato da diversi tipi di volatili ed ospita, proprio in un cespuglio accanto alla porta finestra, un nido la cui proprietaria è molto prolifica e depone uova in continuazione. Gli uccelli accompagnano sempre anche me e mio figlio più piccolo quando al mattino usciamo a fare la spesa. Nei viali del nostro villaggio ci sono dei buffi uccelli scuri con il becco arancione, un po’ simili ai nostri merli italiani, che fanno un baccano incredibile con i loro cinguettii/strilli. Diego impazzisce per loro e, dato che stanno molto a terra in cerca di cibo, lui li insegue ovunque. Appena usciamo dal nostro villaggio silenzioso e ci buttiamo nel caos della città, siamo invece circondati da uccellini piccoli come passerotti che cinguettano su tutti i fili della corrente elettrica sovrastando anche il rumore del traffico a causa del loro numero elevato. Li ritroviamo che svolazzano fra i banchi del mercato e molto spesso perfino dentro il supermercato. Loro e le tortorine sono sempre presenti inoltre attorno alle case degli spiriti dove i Thailandesi giornalmente portano le loro offerte per ingraziarsi le anime dei morti.
E così, le varie cibarie portate in dono, anziché andare a nutrire questi esseri soprannaturali, sfamano l’esercito di uccellini Thailandesi!
Con questo post partecipo all’iniziativa “Il senso dei miei viaggi” del blog “Viaggi e baci”.
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12 thoughts on “Gli animali dei miei viaggi”
Che belle foto!Chissà che emozione vedere quei bellissimi elefanti,inaspettatamente.Mi sembrano diversi da quelli indiani che però ho visto solo nei templi o per strada ma comunque addomesticati.Quelli mi facevano un pò di tristezza,i “tuoi” si vede, sono elefanti felici 😀
Sì anche in Thailandia ce ne sono tanti addomesticati. A noi fa strano, ma loro li utilizzano un po’ come cavalli o asini…
Che bello questo tuo sguardo sulla terra che ti ha “adottata”…mi hai riportata li’… 🙂
A parte gli elefanti, è proprio la semplicità del mio quotidiano!
Le foto sono bellissime, ma lo sono ancora di più le parole che ahi usato per presentarle.
Buona giornata.
Ho visto anche il tuo post ed anche tu hai usato parole bellissime..
Buona giornata anche a te!
E’ un post dolcissimo e mi piace il fatto che tu l’abbia ambientato completamente nella tua nuova casa, quindi non posso fare a meno di invitarti a partecipare nuovamente alla mia iniziativa: sarà un modo per poter conoscere la Thailandia da qui e sognarla sempre più. Il tema esce ogni 20 del mese …
Monica
Benvenuta! Parteciperò sicuramente ancora. È bello vedere riassunto in poche immagini e parole ciò che un viaggio suscita nelle persone. Ed è bello vedere tanti punti di vista diversi.
Che bello! Soprattutto l’ultima foto ed il tuo commento sono commoventi. Ma anche gli elefanti domestici e le loro stalle. Mi piacerebbe molto vederli.
Benvenuta! Le stalle sono dei capannoni enormi senza pareti. Gli elefanti sono tutti fila e a turno vengono puliti. Davanti a loro viene messa una montagna di foglie ed è molto bello vedere come si destreggiano con la proboscide…non ci si stanca mai di guardarli.
La foto degli elefanti è stupenda.. liberi! ma mi piace moltissimo anche le altre due.. sei proprio brava! Le case degli spiriti mi hanno sempre affascinato.. quanto adoro la tua nuova casa! 😉
ps ho scoperto il blog di Monica grazie a te e ho provato a partecipare anche io.. 😉 grazie!
Grazie…
Il blog di Monica lo conosco da poco anch’io e mi piace molto. Ci sono un sacco di cose interessanti.