Oggi in Thailandia si celebra l’Asanha Bucha (o Asalaha Puja). Come il Makha Bucha, di cui vi ho parlato in questo articolo, è una delle feste più importanti della religione Buddhista Theravada.
Si svolge a Luglio, nel giorno di luna piena dell’ottavo mese lunare e, oltre che in Thailandia, si celebra in Cambogia, Sri Lanka, Laos, Myanmar ed in tutti quei paesi con popolazioni buddiste Theravada.
Dopo che Buddha ebbe ricevuto l’Illuminazione sotto l’albero della Bodhi passò lì sei settimane a meditare finché decise che era il momento di spiegare ciò che aveva appreso. Fece quindi il suo primo sermone a Sarnhat presso Varanasi in India, ai suoi primi cinque discepoli. L’Asanha Bucha ricorda proprio quel primo insegnamento avvenuto più di 2500 anni fa ed è definito anche come “l’evento che mise in moto la ruota del Dhamma”. Il Dhamma è l’insegnamento fondamentale del Buddhismo in cui si enunciano le quattro nobili verità:
- tutta la vita è sofferenza (Dukkha);
- la sofferenza è causata dal desiderio (Tanha);
- c’è uno stato oltre la sofferenza e il desiderio (Nibbana/Nirvana);
- la via per raggiungere il nirvana è attraverso l’ottuplice sentiero.
Qualunque sia la differenza che ci possa essere tra le varie scuole e tradizioni del Buddismo, tutte ruota indifferentemente intorno a questa dottrina centrale delle quattro nobili verità.
Uno dei cinque discepoli, Kondanna, riuscì a raggiungere l'”Eye Of Dharma” o primo livello di illuminazione. Buddha allora lo ordinò monaco con la celebre esclamazione “Ehi Bhikkhu!” (“Vieni monaco!“) che diventerà la formula tradizionale di ordinazione buddhista. Da quel giorno in poi la Ruota del Dharma o Dharmacakra era stata messa in moto. Questo evento ha segnato la prima volta che le Triple Gemme sono state completate poiché ci sono il Buddha, il Dhamma (gli insegnamenti del Buddha) e il Sangha (la confraternita dei monaci). Questo è stato il giorno in cui il Buddismo è stato istituito nel mondo.
Dato che il Buddha predicò il suo primo sermone in un parco dove vivevano delle gazzelle ed il Dharma fu simboleggiato come una ruota, il Dharmachakra è anche conosciuto come la Ruota della Vita, la Ruota della Legge o la Ruota della Dottrina. Questo simbolo può essere visto sulle bandiere nei templi e negli edifici in tutta la Thailandia, soprattutto nelle città tradizionali come Chiang Mai. Sono spesso presenti anche sculture raffiguranti gazzelle.
I thailandesi sono uno dei popoli più religiosi del mondo e il giorno di Asanha Bucha, così come tutti gli altri giorni santi buddisti, vengono celebrati con partecipazione. Come in tutte le feste si cerca di procurarsi dei meriti e si dice che, se lo si farà nella giornata di Asanha Bucha, si riceverà fortuna per tutto l’anno.
Le cerimonie si svolgono in tutti i templi e molti thailandesi ritornano nelle loro case d’origine per fare offerte ai templi e ascoltare i sermoni. Di sera avviene spesso la processione del Wien Tien in cui i fedeli camminano in senso orario attorno al santuario principale del tempio per tre volte tenendo in mano una candela, bastoncini di incenso e fiori di loto. Questi tre elementi hanno un significato ben preciso. Il fiore rappresenta la purezza degli insegnamenti buddisti, la candela è l’illuminazione, i 3 bastoncini di incenso rappresentano il Buddha, il Sangha (coloro che hanno ricevuto l’illuminazione) e il Dharma (gli insegnamenti del Buddha). Alla fine della processione verranno poi posti davanti alle statue buddiste.
Molti giovani thailandesi scelgono questo giorno per diventare monaci. Sia per chi lo fa come scelta di vita, sia per rispettare la tradizione secondo cui ogni giovane credente deve diventare monaco per tre mesi della sua vita.
Il giorno dopo l’Asanha è un altro giorno significativo chiamato Khao Phansa o Watsa o Vassa che segna l’inizio del periodo di Phansa che dura tre mesi ed è definito anche come la Quaresima Buddhista o come “Ritiro Monsonico” dato che in questo periodo, soprattutto in India, si scatenano le piogge dei monsoni. Durante il Vassa, i monaci buddhisti sono tenuti a non intraprendere viaggi e a fermarsi presso un monastero, un tempio o un romitaggio. Il ritiro del Vassa è una tradizione che nasce dal volere dello stesso Buddha per impedire che i monaci, camminando negli acquitrini della pianura del Gange durante la stagione monsonica, inavvertitamente calpestassero insetti o danneggiassero i raccolti. Presso i monasteri usualmente i monaci dedicano questo periodo a lunghe sessioni di meditazione e di studio.
Una caratteristica particolare, rispetto a quanto avviene di solito, è che ai monaci nel primo giorno del Vassa, vengono offerte al mattino grandi candele invece del consueto cibo. O comunque elementi che forniscano luce come lanterne o olio per le lampade. Perché rappresentino fisicamente e simbolicamente l’illuminazione per i monaci. Questo, quando ancora non esisteva la corrente elettrica, era anche per permettere ai monaci di continuare a studiare anche di notte. In linea con i tempi moderni, molte persone oggi offrono lampadine fluorescenti al posto delle candele!
A Saraburi invece, i monaci locali sfilano per la città con le loro ciotole per l’elemosina che vengono riempite di fiori dalle persone durante una cerimonia che si chiama “Tak Bat Dok Mai”. I monaci poi ritornano ai templi e offrono i fiori alle statue di Buddha. A Saraburi si possono vedere anche i fedeli lavare i piedi dei monaci per espiare i loro peccati.
Anche i fedeli il giorno di Khao Pansa osservano spesso il digiuno e si astengono dal bere, dal fumo e dal gioco d’azzardo.
In Thailandia, l’Asanha Bucha e il Wan Khao Phansa sono considerati giorni festivi per cui le aziende, gli uffici governativi e le banche sono chiuse. Inoltre e’ proibita la vendita di alcolici. Alle persone vengono concessi due giorni di riposo in modo che possano tornare a casa, visitare i templi, fare offerte ai monaci e ascoltare i sermoni.
Molte di queste tradizioni si sono trasformate in feste ed eventi un po’ in tutta la Thailandia.
Come “Il Candle Festival” della provincia di Ubon Ratchathani, che propone una processione di enormi candele intagliate nel legno e ricoperte di cera d’api di varie forme e dimensioni.
Un altro Candle festival si tiene a Surin. Qui, oltre alla processione dei carri con le grandi candele, potrete assistere alla raccolta delle offerte da parte dei monaci che avviene a dorso di elefante. Il rituale si svolge in un monumento buddista locale chiamato “Phaya Surin”, dove circa 100 elefanti sono cavalcati dai monaci.
Un altro festival che avviene in questi giorni è il Phansa Aquatic Festival: una parata in barca lungo il Ladchado Canal di Ayutthaya. Le candele vengono portate ai templi navigando lungo il fiume sopra ad imbarcazioni addobbate con fiori colorati.
Come avrete capito la festa dell’Asanha Bucha, come quelle altre tradizionali buddhista, è una buona occasione per visitare la Thailandia e scoprire così la sua bellissima ed affascinante cultura!
Potrebbero interessarti anche:
Festa del Songkran o capodanno thailandese