L’ultimo giorno in cui Carlo Alberto è stato a casa dall’asilo per la convalescenza, mi sono alzata con la voglia di organizzare qualcosa per far distrarre un po’ i bimbi. E così mi sono messa al computer ed ho scelto fra le attrazioni che Pattaya offre per i bimbi quella che mi sembrava più facile da affrontare da sola con tutti e due i pargoli. La maggior parte dei parchi divertimenti prevede tante attività per le quali Carlo Alberto avrebbe ancora bisogno di me o del papà per cui, alla fine, la scelta è caduta sulla “Fattoria dei coccodrilli”! Ho trovato una macchina con autista che ci accompagnasse e siamo partiti. Premetto che non sono un amante degli zoo perché preferisco che gli animali siano liberi, però ogni tanto si può chiudere un occhio e far vedere dal vivo ai bimbi i protagonisti di tante delle loro fiabe.
Mi aspettavo di vedere solo qualche esemplare di coccodrillo, invece ci si trova davanti ad un vero e proprio allevamento. Devo dire che vederli da vicino è abbastanza impressionante e ti danno l’idea di quello che dovevano essere i dinosauri. Stanno talmente immobili che sembrano morti, hanno la pelle che è difficile distinguere da una roccia e gli occhi gialli tanto fissi da sembrare di plastica.
Carlo Alberto era eccitatissimo e Diego aveva lo sguardo stupito e meravigliato. Sempre per accontentare Carlo Alberto, li abbiamo anche “nutriti”. Ti forniscono, pagando ovviamente, una lunga canna di bambù con legato in cima un pollo morto spennato e tu puoi scegliere a quale coccodrillo darlo in pasto fra i tanti che sono nel lago artificiale. Provando ad offrire il pollo abbiamo capito che molti dormono e che quando dormono mangiare è il loro ultimo pensiero. Pur mettendogli il pollo vicino al muso non si muovono di un millimetro. Quelli svegli invece, appena vedono arrivare il pollo fanno un balzo così rapido fuori dall’acqua e con un tale rumore che ti fa sobbalzare e il pollo sparisce nelle loro fauci in un secondo. Anche se si è protetti da reti alte, il cuore batte forte..
L’allevamento è molto esteso con centinaia di coccodrilli e c’è addirittura la Nursery dove i piccoli stanno ammassati l’uno sull’altro quasi a volersi riscaldare. Sul sito c’è scritto che è uno degli allevamenti di coccodrilli più grandi della Thailandia. Probabilmente sorvolano sul fatto che vengono allevati anche per ricavarne pregiata pelle di coccodrillo e belle bistecche. Non credo ne alleverebbero una quantità del genere solo per i turisti…
L’altra parte emozionante per i bambini è lo spettacolo con i coccodrilli, dove un ragazzo gioca con qualche esemplare più piccolo facendolo stare fermo immobile con la bocca aperta anche mentre lui gli corre incontro velocemente. Il clou è quando gli mette in bocca prima le braccia e poi tutta la testa. Carlo Alberto aveva il cuore che gli batteva forte e mi chiedeva in continuazione di abbracciarlo con un misto di emozione e paura!
Il parco, pur avendo come tema centrale i coccodrilli, offre molto altro. Ci sono giardini molto curati con alberi enormi e vecchi, grandi rocce con forme grottesche, bonsai e alberi pietrificati, alcuni dei quali c’è scritto essere vecchi di 200 anni. C’è inoltre una selezione di animali, i più interessanti dei quali sono senz’altro le tigri e gli uccelli tropicali. Diego, che ultimamente non tollera più di 20 minuti legato nel passeggino, è stato fermo e immobile per 2 ore indicando con il dito e continui “uuu, iii, eee” tutti gli animali. Piuttosto triste è la parte dove ci sono tigri e tigrotti su delle pedane, legati alla catena, addestrati a farsi fotografare fermi a fianco dei visitatori.
Per allietare ulteriormente i bimbi c’è un trenino che accompagna i visitatori nei vari punti del parco e un bel parco giochi.
C’è anche un ristorante nel quale ho letto, si mangia carne ovviamente di coccodrillo! Dicono sia un po’ dura, ma poco grassa e ricca di proteine. In Cina pare stia prendendo il posto delle pinne di pescecane come piatto prelibato che, secondo la medicina cinese, previene cancro e artrite. Io ho preferito tornare a pranzare a casa!
Questa è la mappa del “The Million years stone park and Pattaya Crocodile Farm” che si può chiedere all’ingresso:
E questo il sito web: http://www.thaistonepark.org/index.html
2 thoughts on “La Fattoria dei coccodrilli”
Cara Federica complimenti per la bella idea di far vedere ai bambini uno spettacolo unico ma soprattutto per le foto, sono eccezionali, veramente da professionista,bisogna cominciare a pensare ad una pubblicazione.ciao
il tuo articolo è scritto talmente bene che lo puoi rivivere momento per momento brava federica !……………..ciao al prossimo articolo