Oggi io e mio marito siamo andati a visitare le due scuole internazionali più quotate nell’area di Pattaya: la Regent e la St.Andrews. Quest’ultima è più lontana da Pattaya, ma avevo comunque preso un appuntamento perchè inizialmente avevo valutato di vivere anche nella cittadina di BanChang, più lontana dalle rotte del turismo. Dopo la decisione di vivere a Pattaya per stare vicino agli altri italiani espatriati dell’azienda però mio marito non voleva più andare a visitarla perchè troppo lontana, ma io ho insistito perchè su Internet avevo trovato ottime recensioni e, per fortuna, che l’ho fatto. Fermo restando che sono entrambe scuole di ottimo livello sono impostate pero’ molto diversamente. Il St.Andrews si trova in mezzo ad un campo da golf ed è quindi circondato da prati verdissimi che ti fanno subito sentire bene e a contatto con la natura.
È costituito da diversi edifici immersi nel verde. Tutto il personale che incontriamo e’ molto “friendly”, magari non sempre del tutto professionale, ma ti fa sentire subito a tuo agio.
Le sezioni per la prima infanzia corrispondenti ai nostri nido e materna, sono piene di giochi, colori e allegria. I bimbi scorazzono in ogni angolo a piedi nudi e danno la sensazione di sentirsi molto liberi. In classe c’è anche una grande scatola con dei porcellini d’India veri che vengono nutriti dai bimbi. Fuori c’è una zona coperta con ancora giochi e vasche di terra dentro alle quali i bimbi fanno i primi esperimenti di giardinaggio. Ci sono insetti e ragni finti ovunque perché, ci spiega l’insegnante, in questi giorni stanno studiando gli insetti. Poi c’è un bel giardino grande con anche un percorso vita fra gli alberi e addirittura un gruppo di massi enormi che l’insegnante ci dice essere molto amato dai bimbi che devono oltrepassarlo per raggiungere l’altra parte del giardino. Già mi vedo Carlo Alberto che passa ore ad arrampicarcisi sopra. Visitiamo anche l’edificio delle “Primary”, le nostre elementari, e rimane la sensazione di un ambiente molto a misura di bambino in cui i piccoli apprendono senza essere costretti a stare seduti fermi lungamente. Mentre entriamo in classe l’insegnante sta mostrando la lettera L alla lavagna posta in un angolo della stanza. L’insegnante e’ seduta a terra e i bimbi pure!! Il resto della stanza è organizzata con vari angoli, uno con i tavoli per il laboratorio e il disegno, uno per esperimenti in cucina e uno con i piccoli tavoli con le sedie, insomma niente a che vedere con il rigido schema presente nei miei ricordi delle elementari con lavagna e cattedra e di fronte tutti i banchi in fila. Probabilmente Carlo Alberto avrà poi difficoltà a riabituarsi alle scuola italiane, ma almeno per il primo anno di adattamento alla scuola internazionale avrà un ambiente molto adatto alla sua indole. Lui odia stare fermo, anzi non ci riesce proprio, ama stare all’aria aperta e gli piace molto il lato pratico di ogni apprendimento. Già ero in pensiero, prima di sapere di questo trasferimento, nell’immaginarlo seduto in classe il prossimo settembre per l’ingresso alle elementari. Almeno per questo aspetto cambierà in meglio!
6 thoughts on “La scelta della scuola: The Regent contro St. Andrews”
Oh mamma che invidia questa scuola! Verde, natura, bambini a piedi nudi sull’erba, porcellini d’india in classe.
Anzi, che fortuna ad avere una scuola di questo tipo, inutile dire che avete fatto la scelta giusta e migliore per i bambini. Aver la possibilita’ di imparare in liberta’ e divertendosi non ha prezzo.
Purtroppo qui in Kuwait le cose sono un po’ diverse. Non esiste verde, solo sabbia e cemento, impossibile trovare una zona della citta’ silenziosa e tranquilla.
Comunque posso dire che anche qui le teacher trascorrono molto tempo sedute a terra su un largo tappetone con tutti i bimbi attorno. Questa cosa mi ha colpito molto positivamente e mi piace.
Sì il St.Andrews è proprio un paradiso. Perfino il clima lì è migliore e c’è sempre un venticello fresco che qui a Pattaya ce lo sogniamo.
Credo che sarà dura riabituarsi alla scuola italiana quando torneremo…
Ciao scusa ma anche io ho dei figli sono molto care queste scuole?stiamo pensando di venire lì anche noi. Ciao e grazie ancora.
Ciao e benvenuta. Sì queste scuole purtroppo sono piuttosto costose. Se ti trasferisci qui come espatriato per un’azienda però le scuole sono normalmente comprese nel pacchetto dei benefit dal momento che nelle scuole pubbliche la lingua base è il Thailandese. Il Regent ed il St.Andrews sono le due più costose. Un pò più economiche sono le sempre Internazionali ISE e Garden International School. Parliamo comunque sempre credo di almeno 6-7.000 euro all’anno, ma non lo so con certezza. Comunque le scuole sono tutte molto disponibili a mandare le tariffe via e.mail per avere un’idea. Queste due di cui parlo nell’articolo sono intorno ai 10.000 all’anno.
Ciao, anche io e mio marito stiamo pianificando tutto ciò che serve per trasferirci in Thailandia nei prossimi 2/3 anni. Saprestidirci dove possiamo trovare informazioni su cosa conviene fare burocraticamente a livello scolastico per mio figlio prima di trasferirsi?
Ad esempio vorremmo mantenere la residenza in Italia ma mandare il bambino a scuola in Thailandia, possiamo farlo senza iscriversi all’Aire? In attesa, grazie!
Ciao e benvenuta qui!
Credo che la questione principale sia ottenere il visto, senza il quale tante cose non si possono fare. Una persona che conosco per esempio era riuscita a rimanere in Thai proprio grazie al visto da studente del suo bimbo. Sono comunque questioni complicate e le leggi cambiano spesso quindi ti conviene informarti bene. Se ottenete un lavoro prima di partire, soprattutto da un’azienda, è tutto più facile perché si occupano di tutto loro. Essere iscritti all’AIRE sarebbe obbligatorio e ti è comunque necessario nel caso tu debba accedere a qualche servizio in consolato, come rinnovare passaporto etc…