Vi ho parlato spesso di quanto i thailandesi credano nella presenza di spiriti che vivono fra i vivi. A loro si rivolgono quotidianamente nelle loro preghiere mattutine e per ogni avvenimento particolare a cui tengono. Installano, accanto a case e negozi, una “casa degli spiriti” dove questi possano risiedere anziché andarsene in giro a causare guai ed offrono loro fiori, cibo e bevande.
Tutto ciò deriva dall’antica forma di religione dell’animismo che si è mescolata negli anni con il Buddhismo, religione ufficiale thailandese.
Animismo, Buddhismo ed anche Sciamanesimo, si mescolano anche nella tradizione dei magici tatuaggi thailandesi Sak Yant. La traduzione letteraria significa “picchiettare la geometria del disegno”. Dove per disegni si intendono i simboli usati nella meditazione per favorire la concentrazione.
Si tratta di tatuaggi che hanno un significato specifico e vengono considerati dei veri e propri amuleti. Non sono quindi normali tatuaggi effettuati in uno studio, ma vengono tatuati da un monaco o un maestro o bramino in un luogo apposito, normalmente un tempio.
Il tatuaggio viene seguito da una benedizione e consacrato attraverso l’aggiunta di una foglia d’oro tatuata sopra. Prima e dopo aver effettuato il tatuaggio, i religiosi recitano delle formule magiche entrando in una sorta di trans invocando spiriti, dei e poteri a protezione del ricevente.
In assenza di formule lo Yant non ha valore. Così come non ha valore se chi si fa il tatuaggio non crede nel loro potere e non cerca di vivere rispettando le regole del buddhismo che sono spesso scritte nello stesso tatuaggio.
I Sak Yant vennero introdotti in Thailandia dagli antichi Khmer, quindi prima della venuta del buddhismo in Thailandia.
Inizialmente venivano eseguiti sui tessuti ed avevano il magico potere di proteggere i luoghi o le persone che li portavano. Ancora oggi possono essere riprodotti anche su tessuti o amuleti da appendere nelle case affinché siano protette e fortunate.
Gli antichi guerrieri Khmer dall’indossarli, passarono ben presto a tatuarli direttamente sulla pelle per diventare invincibili in battaglia. Ancora oggi i lottatori della Maui Thai li usano per questo scopo.
I Sak Yant sono di due tipi: quelli che proteggono dal male e quelli che creano attrazione verso chi li porta sulla pelle.
Quelli che proteggono lo farebbero sia dal male fisico che da quello spirituale. Terrebbero lontani le lame dei coltelli ed anche le armi da fuoco.
Quelli che creano attrazione vengono fatti per fare innamorare una persona di sé. O comunque in generale per dare fascino ed attirare l’interesse delle persone.
I Sak Yant non sono colorati, anzi possono essere fatti anche senza inchiostro, lasciando solo la pelle incisa perché non è necessario che li vedano le persone, ma solo gli spiriti.
I tatuaggi vengono fatti tradizionalmente con un’asticella di bambù sostituita in tempi più recenti da una in metallo con l’estremità appuntita. Questo è anche il motivo per cui, fatti tradizionalmente, non sono igienici e sicuri. Non viene infatti cambiato alcun ago né avviene sterilizzazione. Per questo oggi i Sak Yant vengono fatti anche in studio e con aghi normali, ma non si tratta più per questo dei magici tatuaggi, ma solo di riproduzioni senza il tradizionale valore.
I Sak Yant vengono eseguiti nella testa, considerata dal Buddhismo la parte del corpo più sacra o comunque nella parte alta del corpo. È estremamente offensivo della religione, tatuarli dalla vita in giù.
In tutta la Thailandia esistono templi in cui vengono fatti i magici tatuaggi thailandesi Sak Yant. Soprattutto a Bangkok, ad Ayutthaya e nel nord del paese, in particolare a Chiang Mai. A Bangkok la sede più famosa è il tempio Wat Bang Phra.
I principali magici tatuaggi thailandesi Sak Yant
Gao yord
Questo tatuaggio è sempre il primo che viene tatuato dai maestri ed è quello ritenuto fondamentale. Per tradizione va fatto dietro alla base del collo o nella parte alta della schiena.
Secondo alcune fonti i 9 disegni con tre cerchi sovrapposti, rappresenterebbero i 9 picchi del Monte Meru, la montagna sacra per il Buddhismo. Per altri sarebbero invece 9 Buddha, ognuno per un diverso tipo di protezione.
Le linee a spirale sopra ad essi sarebbero “Unaalome” e rappresentano gli illuminati (simili ai nostri santi).
La base che gira su sé stessa rappresenterebbe la vita vissuta con le tante distrazioni terrestri. Finché si lascia che queste cose controllino la propria vita, si continuerà a procedere in circolo. Sbarazzandosene invece la vita migliorerà. Questo è rappresentato dalla linea che, da spirale, diventa sempre più diritta fino ad essere una linea retta che punta verso l’alto e rappresenta il percorso rettilineo verso l’illuminazione.
Il motivo riportato alla base del tatuaggio, quasi sempre presente, è un mantra.
Questa è la versione semplificata del Gao Yord. Quella più diffusa è più complessa, ha una forma più piramidale e riporta all’interno dei piccoli quadratini. Il numero può essere variabile e, all’interno di ognuno, viene riportato il tipo di protezione nell’antica lingua Khom. Ecco la versione più complessa:
Hah taew
È proprio questo tatuaggio che ha portato alla ribalta gli Sak Yant in Occidente dopo che Angelina Jolie se l’è fatto tatuare. Costituito da 5 linee, ognuna delle quali proteggerebbe da qualcosa:
La prima linea previene dalle punizioni ingiuste, allontana gli spiriti indesiderati e protegge il luogo in cui si vive.
La seconda linea protegge dalla cattiva sorte e dall’avversione delle stelle.
La terza linea protegge dalla magia nera e da chiunque provi a fare una maledizione su di noi.
La quarta linea rafforza la fortuna ed è di buon auspicio per l’avverarsi delle proprie ambizioni future e dello stile di vita desiderato.
La quinta linea rende attraenti nei confronti del sesso opposto. Rafforza inoltre la benedizione della quarta linea.
Andrebbe tatuato dietro alla spalla sinistra. È il tatuaggio più usato per le donne.
Paed Tidt
Con le sue forme geometriche questo tatuaggio contiene gli 8 mantra sacri scritti lungo i due cerchi concentrici al centro del disegno. Esternamente ci sono le otto rappresentazioni del Budda, sormontate dalle “Unaalome” di cui vi ho parlato sopra.
È particolare perché protegge in ogni condizione e in ogni direzione. Per questo è spesso scelto come tatuaggio da coloro che viaggiano molto per lavoro o per diletto. Ma questa sarebbe un’interpretazione più moderna rispetto a quella tradizionale buddhista.
Yant Suea Tiger
Le due tigri rappresentano “Amnaj”, il potere sui propri subordinati. Per questo motivo questo tatuaggio viene spesso usato da soldati, poliziotti o chi riveste posizioni di comando. Tra le due tigri c’è disegnato il simbolo del “Yant Putsoorn”, chiamato anche “Yant Prajao Ha Praongk”, poiché contiene al suo interno il mantra delle 5 sillabe “Na Moe Put Taa Ya” dove ciascuna sillaba è scritta intorno alla precedente, risultando un cerchio concentrico di lettere. “Putsoorn”significa proprio “Buddha concentricamente allineato”.
Questi sono gli Sak Yant principali ai quali, nel corso degli anni, molti maestri hanno aggiunto particolari e scritte che hanno ricevuto come insegnamento durante le loro meditazioni.
Abbiamo quindi visto che i magici tatuaggi thailandesi Sak Yant non sono tatuaggi qualunque e racchiudono tutta una serie di valori importanti per il Buddhismo. Non andrebbero quindi scelti solo perché belli esteticamente, ma ne andrebbe conosciuto il significato ed i valori che portano con sé.
In copertina foto di Christophe Archambault
10 thoughts on “I magici tatuaggi thailandesi Sak Yant”
Interessante davvero questo tuo post. Sono appena tornata dalla Tailandia dove ho potuto constatare quanto i tatuaggi donino molto di più ai tailandesi con la loro bella pelle scura e i tatuaggi fatti ad arte che non ai tanti turisti che sfoggiano ogni sorta di tatuaggio decorativo piazzato li tanto per fare in parti del corpo che lasciano un po’ perplessi chi li osserva. Un fumetto sul polpaccio, una faccia su una spalla, un qualsiasi oggetto sulla schiena, alla fine è davvero raro vedere un bel tatuaggio. Non sapevo avessero questo significato i tatuaggi tailandesi, bellissimi.
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato l’articolo. Io non sono per i tatuaggi ma quelli thailandesi mi incuriosivano da tempo ed è stato bello anche per me scoprire così tanti significati dietro!
Non sai quanto mi sia utile questo articolo, lo salvo e lo rivedrò poco prima del mio viaggio in thailandia. Da tantissimo tempo desidero un tatuaggio tradizionale e li hai spiegati tutti davvero benissimo. Complimenti ^^
Intanto benvenuta qui!
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato l’articolo e che ti sarà di utilità!
Ciao, quale sono le fonti di questo articolo?
Ciao Mara! Prima di scrivere l’articolo ho letto una cinquantina di articoli, soprattutto in lingua inglese, compresi alcuni nei siti dei templi dove si praticano, come il Wat Bang Phra di Bangkok che cito nell’articolo. Ho riportato solo informazioni per le quali ho trovato conferme su più fonti e, se noti, nell’articolo uso spesso il condizionale perché non possiedo la certezza di tutto. Come per esempio sull’interpretazione dei simboli che spesso sono diverse. Nell’articolo non parlo solo di monaci, ma di maestri e bramini. Ricordo anche di aver letto un articolo e visto un video di un ragazzo italiano che aveva ricevuto gli insegnamenti per praticarli. Ora sono fuori e non riesco a reperire il sito. Se invece intendi dire che si possono fare da un qualunque tatuatore in studio ti dico che tanti lo fanno, ma si tratta di un mero utilizzo dei disegni, non più dei magici Sak Yant. Conosco poi personalmente un ragazzo che l’ha fatto nel tempio citato sopra dopo essersi documentato molto in quanto vive in Thailandia da tanti anni. Insomma per dirti che non sono abituata a scrivere senza documentarmi bene 🙂 . Se vuoi dirmi quali sono le inesattezze sarò ben felice di documentarmi ulteriormente e correggere l’articolo se troverò riscontro! Grazie se lo farai!
Tatuaggi e significati bellissimi.
Mi piacerebbe sapere il testo tradotto sotto le due tigri, sarebbe favoloso.
Grazie anticipatamente
Ciao e benvenuto! Scusa per il ritardo della risposta ma mi era sfuggito il tuo commento. Mi dispiace ma la mia conoscenza della cultura Thai non arriva a questo punto! Non sono infatti in grado di tradurre questi scritti. Mi dispiace!
Ciao ho fatto il sak yant da un monaco e mi ha lasciato una collana mentre mi faceva la formula magica alla fine del tatuaggio… Purtroppo non sono riuscita a capire cosa realmente rappresentasse essendo tu più esperta di me, sapresti aiutarmi??
È un triangolo che viene diviso in due da una linea e al centro ha un cerchio, all’interno del cerchio c’è un “5” che è collegato sotto da una “c” al contrario tipo effetto riflesso e in basso verso sinistra da un “(” la cosa di giù si chiude in un cerchio e la parte di su si rigira verso l’interno ma non si chiude. Non so se sono riuscita a spiegarmi, però ci ho provato! Grazie mille e scusami tanto per il disturbo… Ma sono davvero curiosa.
Ciao Jessica, scusa per il ritardo della risposta, ma purtroppo non posso aiutarti perché non ne conosco il significato. Potresti provare a fare una ricerca per immagini su Google e vedere se lo trovi!