Certi giorni quando sei lontana da casa capita di svegliarsi con la luna di traverso. Non so perché, ma capita spesso nel fine settimana, quando non si ha in programma nessuna gita o piccola trasferta. Quando non c’è la routine a dettare i ritmi della giornata: il lavoro di tuo marito, la scuola di tuo figlio, la spesa. In Italia il weekend è il giorno delle gite o del relax a casa, fra le tue cose, è il momento in cui si incontrano gli amici più cari, la famiglia. Qui, in questa nostra nuova vita, ancora i conoscenti non si sono trasformati in amici, la famiglia non c’è, la casa è una casa arredata da altri, vissuta da altri prima di te. Ci sono mobili, quadri e oggetti che non hai scelto tu e non ti sono ancora del tutto familiari. Qua e là ci sono cose che ti sei portato da casa, per lo più libri e giochi dei bambini, troppo pochi per farti sentire il calore di casa tua… Per quanto la casa scelta ti piaccia e l’arredamento sia in linea con i tuoi gusti, dopo pochi mesi non può ancora essere considerata la tua casa. Ce lo insegna anche Carlo Alberto che ancora non vuole addormentarsi e dormire da solo la sera, quando in Italia lo faceva ormai da tre anni. E in fondo è così anche per me. Mi guardo attorno e non ci sono i mie libri, i miei CD, i miei album delle fotografie, quasi niente della mia vita italiana. Certi giorni mi mancano perfino le mie pentole e l’ascoltare la Tv in una lingua conosciuta in sottofondo mentre cucino. Domenica è stata una di quelle giornate in cui mi mancava tutto, in cui mi sembrava non ci fosse nulla di gradevole da fare qui a Pattaya. Io che di solito cerco di trovare il bello in ogni cosa e in ogni posto, ero priva di positività. Ho guardato per un’ora la guida della Thailandia alla ricerca di un luogo vicino, meritevole di essere visto, ma non c’era nessun posto dove si potesse andare a mattina ormai inoltrata. Francesco ha cercato di assecondarmi offrendosi di portarmi dove volevo ed io ho scelto qualche mercatino, quello dei fiori, quello alimentare, ma già al primo ho dovuto desistere perché Carlo Alberto ha iniziato a sbuffare dopo nemmeno un minuto dall’arrivo. E così, molto saggiamente, Francesco ha deciso di dare una sterzata alla giornata e di dirigersi all’ hotel Sheraton che sempre più sta diventando il nostro luogo di pace. Quando siamo stanchi del traffico di Pattaya, del rumore, degli odori strani, della sporcizia ad ogni angolo nelle strade, questo albergo è diventato la nostra oasi di tranquillità. Ci si può andare anche solo per cenare e passare qualche ora in pace. E’ affacciato sul mare, sotto la collina di Pratumnak e probabilmente per questo c’è sempre una leggera brezza che ti fa sopportare un po’ meglio il caldo afoso. Il ristorante Thailandese è interno, invece quello internazionale, Infiniti, è all’aperto ed ha una bella terrazza sul mare. Il menù non è particolarmente ricco, ma fanno buone insalate ed anche la pizza. C’è molta attenzione per i bambini: c’è un menù apposta per loro che viene servito in stoviglie colorate di plastica, hanno i seggioloni ed appena ci si siede vengono portati al tavolo fogli stampati con giochi e disegni da colorare e un bicchiere pieno di colori. Arrivando presto si può scendere prima alla spiaggia privata sottostante dove i bimbi possono sfogarsi un po’ a correre. Domenica siamo partiti da lì. Abbiamo ordinato birre e stuzzichini e ci siamo seduti sui lettini ad attendere il tramonto che è sicuramente la cosa più bella di Pattaya, mentre i bimbi giocavano nella spiaggia. La spiaggia è finta nel senso che è stata creata a terrazza con una sabbia bianca e fine degna delle Maldive, ma lo scenario è bello e la posizione perfetta. Non amo le spiagge artificiali, ma certi giorni va bene anche così. Due birre, un luogo silenzioso, un tramonto bellissimo, tuo marito accanto, i tuoi figli che giocano sereni.
Certi giorni nati male possono trasformarsi in un momento.
Certi giorni capisci che in fondo la tua casa è là dove ci sono tuo marito e i tuoi figli, ovunque tu sia.
9 thoughts on “Certi giorni”
QUANDO è UN Pò CHE SI è LONTANI DALLA PROPIA CASA è PIù CHE NORMALE SENTIRNE LA MANCANZA MA GIUSTAMENTE COME DICI TU LA TUA CASA è DOVE VIVE TUO MARITO E I TUOI FIGLI
I giorni così capitano eccome. Per fortuna c’è chi ti è comunque accanto e riesce a farti sentire a casa anche a milioni di km di distanza…;-)
Sì, avere accanto chi ti ama è fondamentale in certi giorni..
p.s.: il tuo commento è il primo da parte di una persona che non conosco, quindi mi fa doppiamente piacere! Buona giornata!
“Certi giorni mi mancano perfino le mie pentole e l’ascoltare la Tv in una lingua conosciuta in sottofondo mentre cucino.”
Ma non vedi Rai International ? Altrimenti puoi andare al Tukcom e comprarti un media player (uno scatolozzo che trasmette i file di filmati scaricati da internet al tuo televisore) , poi se vuoi ho oltre 1 giga di film e telefilm in italiano da farti copiare.
Compreso nell’affitto c’era già un pacchetto per vari canali satellitari, ma non Rai International. Non mi sono ancora informata dei costi per aggiungerlo, anche perché alla fine la TV viene monopolizzata la maggior parte del tempo dai bimbi e su Rai International, quando lo vedevo dalla Cina, non è che passassero poi tanto.. Per i film italiani avevo messo qualcosa su un hard disk collegato alla TV, ma non avevo ancora avuto il tempo di trovare qualche alternativa a emule che qua mi funziona male per scaricare.. Questo media player è qualcosa di diverso da un hard disk? Devo proprio organizzarmi..
il media player e’ un hard disk , quindi gia’ ce l’hai.
Per scaricare film/telefilm a velocita quasi umana ti segnalo siti come http://www.piratestreaming.com/ oppure http://forum.tntvillage.scambioetico.org/ per il quale ti serve un programma per scaricare i torrent http://www.vuze.com/
per trasformare in file .avi i file mp4 , flv , mkv puoi usare http://www.pcfreetime.com/
Tnt village lo usavo anch’io, ma le ultime volte non mi faceva accedere e pensavo l’avessero oscurato. Solo ora vedo che è di nuovo a posto. Grazie delle informazioni! Ma vivi qui a Pattaya?
certo che vivo a Pattaya !
Avevo capito che vivevi in Thai per il Tukcom, ma non ero certa proprio a Pattaya…