Appena arrivata all’aeroporto di Bangkok l’autista che mi doveva portare a Pattaya non c’e’. Dopo varie telefonate incrociate fra me e Francesco e fra la responsabile del personale e l’autista, mi si dice che arriverà all’uscita pattuita fra 10 minuti. Aspetto 20 minuti, ma lui non si vede. Dopo l’ennesima telefonata lui dice che è fuori in strada, unico fra centinaia di autisti che aspettano all’uscita del controllo passaporti dentro al fresco con il loro bel cartello con il nome della persona attesa. Fuori ci sono 30 gradi! Esco e vedo un ragazzo che cammina avanti e indietro con aria agitata. Non ha nessun cartello, ma penso possa essere lui. Mi avvicino e gli dico il nome dell’azienda di mio marito. Lui mi risponde: “taxi, taxi?” E io deduco che sia il solito tassista in cerca di clienti. Continuo ad aspettare li’ fuori al caldo con addosso i vestiti invernali.. Dopo qualche minuto torna da me e pronuncia il nome dell’azienda, mi afferra le valigie e le carica nel suo baule. Presa da un attimo di panico credendo che non sia il mio autista richiamo Francesco che inizia ad essere piuttosto irritato con l’organizzatrice del mio pick-up e scopriamo finalmente che è lui l’autista, anche se non ha il cartello, anche se non ricordava il mio nome ne’ quello dell’azienda! Finalmente tranquilla salgo in macchina e lui con aria serafica mi chiede: ” where we go?” Mi do’ della stupida per aver pensato che un autista prenotato per un viaggio sappia dove ti debba portare e non aver preso con me il recapito dell’hotel. Quasi inutile aggiungere che anche dopo che ha appreso per telefono il nome dell’hotel, non aveva la minima idea di dove fosse e ha iniziato a fare telefonate con due cellulari in contemporanea, uno per ogni orecchio. Ovvio che nel frattempo stava anche guidando!
BENVENUTA IN ORIENTE!! Certe cose non cambiano mai, dopo 3 anni di Cina, avrei centinaia di aneddoti di questo genere da raccontare!!
3 thoughts on “Primo impatto”
ciao, il tuo racconto e il tipico esempio del modo di fare degli asiatici , cina o thailandia cambia poco.
Sì è vero purtroppo. A volte fanno pubblicità incredibili che ti fanno pensare a chissà quale evento e poi arrivi lì e non c’è quasi nulla!
Purtroppo è così! Anche se ho fatto 3 anni anche di Cina a queste cose non ci si abitua mai!!