Nove giorni sono passati velocemente ed eccomi qua sul volo che mi riporta in Italia dai miei bimbi.
Quali sensazioni di Pattaya mi porto con me?
1 – è esposta a ovest quindi ci sono dei tramonti mozzafiato
2 – il clima, almeno ora, è ottimo. Sempre sole e caldo secco. Poi ci sarà la stagione delle piogge, ma ci penseremo quando sarà il momento..
3 – il caos! C’è un traffico e un inquinamento acustico notevole. Orde di motorini ovunque, strisce pedonali rare e assolutamente non sicure!
4 – nessuna bicicletta! è il primo posto in oriente dove non vedo circolare biciclette, evidentemente è una zona ricca ed hanno tutti il motorino. Quando ne comprerò una mi guarderanno come una mosca bianca..
5 – lo sconcerto: un incredibile numero di uomini occidentali di mezza età che ciondolano fra la spiaggia e i bar in compagnia di ragazze che potrebbero essere loro figlie. Per quanto uno ne sia informato, vedere dal vivo è un’altra cosa…
Sono più o meno riuscita a fare quello che mi ero prefissata: ho scelto la parte della città dove vivere, la casa e la scuola per CA. A dire il vero il contratto per la casa non è ancora stato firmato dal proprietario e questo mi dà una certa ansia…Non è stato facile trovarla, sono stata ore e ore su internet prima della partenza e la mia lunga ricerca aveva prodotto solo 2 case con i requisiti che desideravo ( giardino privato e 3 camere da letto per poter avere anche ospiti ). Purtroppo in questo momento in Thailandia è altissima stagione e le case sono tutte affittate per le vacanze. La casa scelta è stata la prima che ho visto ed è stato subito amore! E’ spaziosa, tutta su un piano, è arredata in stile coloniale semplice ( ho visto certe foto di arredamenti da far accapponare la pelle!! ), ha una grande cucina moderna con lavastoviglie e forno ( cose rare da queste parti ) e, soprattutto, un piccolo giardino con palme e piante tropicali che mi aiuterà a non rimpiangere troppo il mio. Quindi speriamo che il contratto vada in porto!!
Proprio perché la cosa non è ancora conclusa, non ho potuto portarmi avanti come avrei voluto. Speravo infatti di riuscire ad attrezzarla con tutto il necessario, E’ tutta arredata, ma mancano suppellettili varie. Soprattutto in cucina non c’è nulla, quindi dovrò comprare stoviglie, tegami e tutto l’occorrente per cucinare. Quando ho preparato le scatole del trasloco abbiamo fatto la scelta di non togliere quasi nulla da casa perché vogliamo che rimanga così com’è per quando rientriamo per le vacanze. Mi sono limitata a metterci un po’ di giochi e oggetti di uso quotidiano dei bimbi per farli sentire un po’ a casa, cose doppie che avevo in cucina, biancheria almeno per la prima settimana e scorte di medicinali e prodotti che usiamo abitualmente tipo una scorta di circa 20 burro e cacao che uso da sempre e di cui non posso proprio fare a meno! La commessa alla cassa del supermercato in Italia mi ha guardato sbalordita! D’altra parte non torneremo per 6 lunghi mesi…
Nei miei progetti c’era di fare già anche lo spesone, ovviamente di prodotti a lunga scadenza, in modo da avere meno cose da fare quando saremo lì con i bimbi, ma pazienza, in qualche modo faremo
Amori miei, la mamma sta tornando!!
2 thoughts on “Sulla via del ritorno”
CIAO MI CHIAMO MARIA GIOVANNA E VIVO A SUZHOU DA UN 13 MESI,DA QUANTO LEGGO ANCHE VOI AVETE VISSUTO A SUZHOU MA ORA SIETE IN THAILANDIA.IL TUO BLOG E MOLTO BELLO,HO TUTTO DA CONDIVIDERE ANCHE SE NON HO ANCORA FIGLI, PER ME E MOLTO DIFFICILE VIVERE IN ASIA. VIVIAMO ANCHE NOI A BOLOGNA E FINIREMO QUESTA AVVENTURA NEL 2016.
Ciao Maria Giovanna, ti avevo già risposto qualche tempo fa in un altro tuo commento, forse non l’hai visto. Io ho ricordi molto belli legati a Suzhou e lì sono rimaste anche alcune care amiche. Probabilmente le conoscerai già perché la comunità italiana lì è abbastanza unita, ma se che così non fosse, mandami un e.mail che ti metto in contatto con loro. Buon proseguimento!