Dopo tre weekend passati fra centri commerciali e ospedale, oggi abbiamo deciso di prenderci una pausa e regalare a Carlo Alberto una giornata di mare. Abbiamo chiesto a un altra coppia di amici italiani di accompagnarci con la loro bimba che ha quasi 10 anni, ma gioca con Carlo Alberto molto volentieri. Anche lei, che è qua da luglio, passa la giornata alla scuola internazionale e si rapporta con gli altri bimbi solo in inglese. Quando lei e Carlo Alberto sono insieme fanno a gara a chi parla di più!
Abbiamo deciso di andare un po’ più a sud, nella provincia di Rayong, dove abbiamo letto che il mare è un po’ più bello che qui a Pattaya. Dopo circa un’ora siamo arrivati a Ban Phe, l’abbiamo superata perché ci è sembrata caotica ed abbiamo deciso di fermarci poco dopo in una spiaggia tranquilla e grande con alle spalle una bella pineta.
L’acqua è effettivamente un po’ più pulita che a Pattaya, ma non ha niente a che vedere con le acque cristalline delle isole della Thailandia più a sud. La cosa bella però è che non c’è traccia di occidentali e la spiaggia è quasi deserta.
C’erano solo alcune famiglie e alcuni gruppi di ragazzi thailandesi che stavano rigorosamente all’ombra della pineta seduti attorno ad un tavolo imbandito con il pranzo della domenica. Non indossavano il costume, erano vestiti normali e si godevano la giornata in relax. Alcuni ragazzi suonavano la chitarra altri avevano lo stereo con la musica a tutto volume. Ma c’era così tanta pace che non l’abbiamo notato più di tanto. Perfino Diego che difficilmente dorme quando siamo fuori, si è fatto il suo sonnellino. Gli “stabilimenti balneari” sono costituiti da pochi sdraio a righe e tavoli di legno piuttosto vissuti.
I bambini si sono divertiti a costruire castelli di sabbia e a correre sul bagnasciuga. Anche Diego ha fatto i suoi primi esperimenti.
La spiaggia era piena di conchiglie, Da tanto non ci capitava di trovarne e così Carlo Alberto ed io ci siamo divertiti a raccoglierne un po’ da portare a casa come ricordo.
Per pranzo si può ordinare qualcosa nelle baracche lungo la strada o dai carretti che vanno avanti e indietro in continuazione e ogni tanto si fermano per cucinare qualcosa. La scelta è limitatissima, ma almeno i piatti sono cucinati al momento Noi abbiamo optato per il classico riso saltato con gamberetti e uova che è sempre buono. Solo Carlo Alberto, che mangia malvolentieri il riso, è rimasto un po’ affamato. Diego si è arrangiato con banane e parmigiano che gli avevo portato da casa.
Verso le 17.00 il sole ha iniziato a scendere ed è comparso qualche bimbo thai che ormai non rischiava più di prendere troppo sole! Nessuno aveva il nostro classico costume da bagno, ma indossavano delle tutine con il pantalone lungo tipo muta leggera. Non si sa mai che anche gli ultimi raggi di sole abbiano un po’ di forza abbronzante! Stanchi e appagati dalla bella giornata, siamo risaliti in macchina e ci siamo spostati sulla costa ovest per bere qualcosa all’ora del tramonto. E il tramonto ad ovest non delude mai.